Cronaca
Dopo l'aggressione, coro di solidarietà per Franco Corcella
Scrivono Campese, Pastore, Mennea e Montaruli
Barletta - venerdì 28 novembre 2014
10.14
Dopo l'aggressione di cui è stato vittima Franco Corcella, Coordinatore della Camera Comunale della CGIL, alla solidarietà immediatamente espressa dall'amministrazione comunale in una nota stampa si sono aggiunte le voci di rappresentanti della politica locale, che si sono uniti nella condanna di questo spiacevole evento, dimostrando empatia verso l'aggredito. Scrive così la consigliere comunale Maria Campese: «Nella giornata del 26 novembre il segretario della Camera del Lavoro di Barletta Franco Corcella ha subito una grave aggressione da parte di un soggetto già noto alle forze dell'ordine per altri episodi violenti. Quanto accaduto e' di una gravità inaudita. Si attacca uno dei pochi presidi che ancora permangono nella difesa dei lavoratori e dei loro diritti, e si esercita la pratica della prevaricazione, della violenza, della illegalità. Piena e incondizionata solidarietà a Franco Corcella e a tutta la Cgil».
Interviene poi il consigliere regionale Franco Pastore: «L'aggressione di cui ieri sera è stato vittima il coordinatore della Camera del lavoro di Barletta, Franco Corcella, è un atto vile ma è anche sintomatico del clima e della tensione sociale sempre meno gestibili. Tutto ciò innesca reazioni violente e pericolose nei confronti di coloro i quali si trovano, paradossalmente, a lavorare e a impegnarsi proprio per mitigare tali disagi e lo fanno, come Corcella, con impegno e passione, da sempre. Nel caso specifico, però, le "cattive maniere" dell'aggressore pare non siano animate solo dalla esasperazione per una situazione che sicuramente non sarà quella ideale. L'uomo, infatti, non è nuovo a tali condotte eppure continua, indisturbato, ad agire con intemperanza e violenza. Questo oltre a non essere tollerabile offre un esempio pessimo e la convinzione che questi comportamenti, che sono fuori dalla legalità e da ogni regola di convivenza civile, siano tollerati e rimangano impuniti. Auguro a Franco Corcella buon lavoro ed esprimo a lui e alla collega che si trovava in ufficio quando ha subito l'aggressione un sincero sentimento di solidarietà.
Si unisce anche il consigliere regionale Ruggiero Mennea, che scrive: «L'aggressione subita da Franco Corcella è l'ennesimo segnale preoccupante. C'è una pesantissima tensione sociale e se viene aggredito anche chi da sempre difende i lavoratori e quindi una categoria tra le più deboli, vuol dire che la situazione è davvero fuori controllo. Esprimo la mia personale solidarietà all'amico Franco e chiedo al sindaco di Barletta l'immediata convocazione delle parti sociali, compresi noi amministratori regionali, al fine di valutare attentamente la situazione ed elaborare, tutti insieme, un patto sociale che possa offrire una speranza alla città di Barletta. Purtroppo, mi duole dirlo, la responsabilità di atteggiamenti di questo genere ce l'ha anche chi, soprattutto nella politica, continua a fare promesse, sapendo di non poterle mantenere. La gente è esasperata, si sente presa in giro, e reagisce così, spesso prendendosela contro chi non ha colpe. E non possiamo parlare più di casi isolati. Ogni giorno c'è qualcuno che perde la pazienza e se la prende con chiunque. E tutto perché le istituzioni, troppo spesso, non riescono a dare risposte. Dobbiamo intervenire e offrire ai nostri concittadini una speranza».
Infine, le parole di Savino Montaruli, presidente di Unimpresa Bat: «Esprimo a nome dell'Associazione di Categoria Unimpresa Bat la vicinanza e la solidarietà all'amico e collega sindacalista Franco Corcella, coordinatore della Camera del Lavoro di Barletta, vittima di una vile aggressione personale. Chi ha deciso di continuare a lavorare sul campo, come facciamo noi sindacalisti che abbiamo rifiutato le comode e accomodanti poltrone e ci ostiniamo a stare tra i nostri aderenti, sulle strade, nelle piazze a difendere i loro diritti ormai ridotti al minimo storico, si trova frequentemente a dover assorbire un crescente malessere ingenerato da politiche assolutamente incomprensibili che hanno posto al centro dell'attenzione la demolizione dei diritti e delle persone e dei lavoratori a vantaggio di un sistema economico finanziario che tutto distrugge. Questa tensione sociale sta raggiungendo un limite insostenibile e così non può durare. Tutto questo, però, non può e non deve giustificare in alcun modo un atteggiamento violento e ritorsivo nei confronti di chicchessia ed è per questo che la condanna del gesto compiuto nei confronti dell'amico Franco deve essere pubblicamente e da tutti condannato. Conosco molto bene il suo impegno sindacale di Franco Corcella anche nell'ambito dell'Associazione per la Legalità quindi il suo essere sempre in primo piano per la difesa dei diritti delle persone e dei lavoratori non deve significare essere facile bersaglio per chi non ha compreso come utilizzare bene le armi della democrazia e della libera e democratica protesta civile. Mi unisco ai tanti messaggi di solidarietà invitando Franco ad andare avanti e a continuare ad essere positivo protagonista di quel cambiamento tanto atteso e tanto necessario in un Paese ma anche in un Città che deve ritrovare se stessa e abbandonare vecchie logiche che tanti danni hanno prodotto, ai lavoratori, alle imprese e ai cittadini. Purtroppo una significativa parte di quel sistema è fin troppo vivo e vegeto e la missione sarà quella di un radicale cambio di mentalità e di azione. Auguri, Franco».
Interviene poi il consigliere regionale Franco Pastore: «L'aggressione di cui ieri sera è stato vittima il coordinatore della Camera del lavoro di Barletta, Franco Corcella, è un atto vile ma è anche sintomatico del clima e della tensione sociale sempre meno gestibili. Tutto ciò innesca reazioni violente e pericolose nei confronti di coloro i quali si trovano, paradossalmente, a lavorare e a impegnarsi proprio per mitigare tali disagi e lo fanno, come Corcella, con impegno e passione, da sempre. Nel caso specifico, però, le "cattive maniere" dell'aggressore pare non siano animate solo dalla esasperazione per una situazione che sicuramente non sarà quella ideale. L'uomo, infatti, non è nuovo a tali condotte eppure continua, indisturbato, ad agire con intemperanza e violenza. Questo oltre a non essere tollerabile offre un esempio pessimo e la convinzione che questi comportamenti, che sono fuori dalla legalità e da ogni regola di convivenza civile, siano tollerati e rimangano impuniti. Auguro a Franco Corcella buon lavoro ed esprimo a lui e alla collega che si trovava in ufficio quando ha subito l'aggressione un sincero sentimento di solidarietà.
Si unisce anche il consigliere regionale Ruggiero Mennea, che scrive: «L'aggressione subita da Franco Corcella è l'ennesimo segnale preoccupante. C'è una pesantissima tensione sociale e se viene aggredito anche chi da sempre difende i lavoratori e quindi una categoria tra le più deboli, vuol dire che la situazione è davvero fuori controllo. Esprimo la mia personale solidarietà all'amico Franco e chiedo al sindaco di Barletta l'immediata convocazione delle parti sociali, compresi noi amministratori regionali, al fine di valutare attentamente la situazione ed elaborare, tutti insieme, un patto sociale che possa offrire una speranza alla città di Barletta. Purtroppo, mi duole dirlo, la responsabilità di atteggiamenti di questo genere ce l'ha anche chi, soprattutto nella politica, continua a fare promesse, sapendo di non poterle mantenere. La gente è esasperata, si sente presa in giro, e reagisce così, spesso prendendosela contro chi non ha colpe. E non possiamo parlare più di casi isolati. Ogni giorno c'è qualcuno che perde la pazienza e se la prende con chiunque. E tutto perché le istituzioni, troppo spesso, non riescono a dare risposte. Dobbiamo intervenire e offrire ai nostri concittadini una speranza».
Infine, le parole di Savino Montaruli, presidente di Unimpresa Bat: «Esprimo a nome dell'Associazione di Categoria Unimpresa Bat la vicinanza e la solidarietà all'amico e collega sindacalista Franco Corcella, coordinatore della Camera del Lavoro di Barletta, vittima di una vile aggressione personale. Chi ha deciso di continuare a lavorare sul campo, come facciamo noi sindacalisti che abbiamo rifiutato le comode e accomodanti poltrone e ci ostiniamo a stare tra i nostri aderenti, sulle strade, nelle piazze a difendere i loro diritti ormai ridotti al minimo storico, si trova frequentemente a dover assorbire un crescente malessere ingenerato da politiche assolutamente incomprensibili che hanno posto al centro dell'attenzione la demolizione dei diritti e delle persone e dei lavoratori a vantaggio di un sistema economico finanziario che tutto distrugge. Questa tensione sociale sta raggiungendo un limite insostenibile e così non può durare. Tutto questo, però, non può e non deve giustificare in alcun modo un atteggiamento violento e ritorsivo nei confronti di chicchessia ed è per questo che la condanna del gesto compiuto nei confronti dell'amico Franco deve essere pubblicamente e da tutti condannato. Conosco molto bene il suo impegno sindacale di Franco Corcella anche nell'ambito dell'Associazione per la Legalità quindi il suo essere sempre in primo piano per la difesa dei diritti delle persone e dei lavoratori non deve significare essere facile bersaglio per chi non ha compreso come utilizzare bene le armi della democrazia e della libera e democratica protesta civile. Mi unisco ai tanti messaggi di solidarietà invitando Franco ad andare avanti e a continuare ad essere positivo protagonista di quel cambiamento tanto atteso e tanto necessario in un Paese ma anche in un Città che deve ritrovare se stessa e abbandonare vecchie logiche che tanti danni hanno prodotto, ai lavoratori, alle imprese e ai cittadini. Purtroppo una significativa parte di quel sistema è fin troppo vivo e vegeto e la missione sarà quella di un radicale cambio di mentalità e di azione. Auguri, Franco».