La città
Corso Vittorio Emanuele chiuso al traffico, il M5S: «Provvedimento studiato male»
La nota del responsabile territoriale Luca Savella
Barletta - lunedì 4 marzo 2024
13.11
«È stata pubblicata qualche giorno fa sull'albo pretorio una nuova Ordinanza Dirigenziale che a partire da sabato 9 marzo p.v. prevede la chiusura al traffico veicolare di Corso Vittorio Emanuele, precisamente nel tratto compreso tra via Consalvo da Cordova e via Nazareth, nei giorni di sabato, domenica e festivi dalle 9:00 alle 23:00. Per evitare facili strumentalizzazioni premettiamo che il Movimento 5 Stelle appoggia l'istituzione di isole pedonali cittadine le quali contribuiscono ad aumentare la qualità dell'aria e dell'ambiente circostante. Riteniamo però che tali azioni dovrebbero essere inserite in un insieme coordinato di interventi per il miglioramento delle condizioni della circolazione di pedoni e veicoli: serve cioè un'idea di città studiata, progettata e soprattutto condivisa con gli esercenti e gli abitanti delle aree interessate». Così il responsabile territoriale del Movimento 5 Stelle, Luca Savella.
«Ci sembra evidente che pedonalizzare solo quel tratto di strada non serva a nulla! Piuttosto il rischio è quello di ottenere l'effetto contrario: congestionare ulteriormente le vicine Corso Garibaldi e Piazza Roma. Questi interventi improvvisati, senza una visione ed una programmazione seria, rischiano inoltre di danneggiare quelle attività commerciali ancora presenti su corso Vittorio Emanuele, dove molti locali sono chiusi oppure abbandonati al proprio destino perché la strada, un tempo prima per importanza commerciale, è stata ridotta a strada-part-time con continue chiusure e riaperture. Tutto questo dopo che l'interminabile cantiere di via Andria ha messo in ginocchio tutto il comparto commerciale che storicamente ha beneficiato della venuta a Barletta di clienti dalla città vicina. Un capoluogo di provincia con tutte le strade dissestate, senza un'opportuna segnaletica orizzontale (strisce pedonali in primis), con un trasporto pubblico locale contraddistinto da una scarsa frequenza e puntualità delle corse. Un'amministrazione, quella barlettana, che dovrebbe cercare su Google cosa significhino i vocaboli: parcheggi autosilo, parcheggi di scambio, navette, viabilità, segnaletica stradale, Pums. Ci sembra evidente che l'amministrazione Cannito, piuttosto che affrontare seriamente una programmazione pluriennale su questi temi, ha partorito una decisione che riteniamo dannosa per il tessuto economico cittadino. Invitiamo l'amministrazione alla serietà, evitando di continuare con questa sciatta condotta di chi, diviso all'interno su tutto, non ha la benché minima visione della città».
«Ci sembra evidente che pedonalizzare solo quel tratto di strada non serva a nulla! Piuttosto il rischio è quello di ottenere l'effetto contrario: congestionare ulteriormente le vicine Corso Garibaldi e Piazza Roma. Questi interventi improvvisati, senza una visione ed una programmazione seria, rischiano inoltre di danneggiare quelle attività commerciali ancora presenti su corso Vittorio Emanuele, dove molti locali sono chiusi oppure abbandonati al proprio destino perché la strada, un tempo prima per importanza commerciale, è stata ridotta a strada-part-time con continue chiusure e riaperture. Tutto questo dopo che l'interminabile cantiere di via Andria ha messo in ginocchio tutto il comparto commerciale che storicamente ha beneficiato della venuta a Barletta di clienti dalla città vicina. Un capoluogo di provincia con tutte le strade dissestate, senza un'opportuna segnaletica orizzontale (strisce pedonali in primis), con un trasporto pubblico locale contraddistinto da una scarsa frequenza e puntualità delle corse. Un'amministrazione, quella barlettana, che dovrebbe cercare su Google cosa significhino i vocaboli: parcheggi autosilo, parcheggi di scambio, navette, viabilità, segnaletica stradale, Pums. Ci sembra evidente che l'amministrazione Cannito, piuttosto che affrontare seriamente una programmazione pluriennale su questi temi, ha partorito una decisione che riteniamo dannosa per il tessuto economico cittadino. Invitiamo l'amministrazione alla serietà, evitando di continuare con questa sciatta condotta di chi, diviso all'interno su tutto, non ha la benché minima visione della città».