Associazioni
Commercio ambulante e sicurezza, Unimpresa Bat lancia l'allarme
Berardino (Batcommercio2010): «Categoria in massimo allarme». Abusivi in aumento del 35%, numeri diffusi in riunione ad Andria
BAT - martedì 14 maggio 2013
Sono centottantamila in tutta Italia quelli cosiddetti "regolari" cioè iscritti nei registri delle Camere di Commercio ai quali si deve aggiungere perlomeno un altro 35% di abusivi che alimentano il sommerso con un aumento stimato intorno al 65% per ogni anno; dati tanto impressionanti quanto significativi se si pensa che pur essendo una Categoria, quella dei commercianti su aree pubbliche (ex ambulanti) tanto numerosa è anche la più tartassata, la più vessata e quella che più sconta le inefficienze delle Pubbliche Amministrazioni incapaci di organizzare la vita mercatale sia dal punto di vista degli spazi e delle aree che dal punto di vista della programmazione, degli interventi e della salvaguardia di un patrimonio storico, culturale ed economico fortemente radicato nella cultura italiana.
Questi dati, però, vanno letti e vanno letti nella giusta dimensione perché se qualcuno pensa che gli aumenti stratosferici di attività nel settore siano legati ad una corrispondente produttività si sbaglia di grosso perché la verità è che i mercati sono diventati ultima spiaggia per disoccupati, precari, giovani in cerca di vivacchiare alla giornata, stranieri e avventurieri di ogni genere. Tutto questo oltre a danneggiare i principi di libera concorrenza rappresenta anche un serio danno per i commercianti onesti e professionisti che hanno fatto della vita mercatale un'arte esemplare tanto da creare uno stile tutto italiano che viene messo in mostra ogni giorno e in tutto il Paese.
Ambulanti, quindi, attivi ma anche alla mercè di una delinquenza sempre più sfrenata che in modo disinvolto e aggressivo ogni giorno compromette la serenità di quanti resistono alla crisi e alle centinaia di chiusure di piccole imprese, ogni giorno, in Italia. Anche di questo si è discusso nella riunione tenutasi il giorno mercoledì 8 maggio scorso presso la sede di Unimpresa Bat ad Andria e a tal proposito rappresentanti anche di altre Associazioni di Categoria hanno sottolineato l'emergenza e la fortissima tensione sociale che si sta vivendo a causa di quanto sta accadendo anche sul piano della Sicurezza.
Il presidente dell'Associazione Batcommercio2010/CNA, Vincenzo Berardino ha dichiarato: "La Categoria è in massimo allarme e sta vivendo uno dei peggiori momenti non solo dovuto alla crisi economica, alla disorganizzazione delle Amministrazioni Comunali e ai continui aumenti di tasse, contributi, imposte locali come tassa rifiuti e occupazione suolo pubblico ma anche perché continuamente minacciata dal fenomeno dei furti, delle aggressioni e delle rapine o tentate rapine che stanno avvenendo in varie parti delle Province di Bari e Bat, in particolare su alcune arterie stradali tradizionalmente riconosciute come pericolose. Questo particolare momento storico – ha proseguito Berardino – può essere superato solo se siamo uniti e tutti consapevoli delle difficoltà mettendo insieme tutte le risorse e le energie positive per guardare al futuro con occhi di speranza perchè il nostro rimane il più bel mestiere del mondo e le continue minacce di chi vuole distruggerlo o peggio ancora strumentalizzarlo non possono avere il sopravvento".
Anche il presidente della Categoria degli Ambulanti di Unimpresa Bat, Raffaele Di Bari, ha dichiarato nel corso dell'incontro: "Con l'amico presidente di Batcommercio, Vincenzo Berardino, con il presidente della Fiva-Confcommercio, Liso Gaetano, con il presidente dell'ACAB, Capogna Giacinto, con l'amico Piero Mastrapasqua dell'ANVA Confesercenti Bat, con gli amici di Federcommercio stiamo portando avanti istanze quotidiane a sostegno e difesa della Categoria che ci onoriamo di rappresentare. Conosciamo molto bene la delicatezza del momento che richiede il massimo sforzo a tutti, senza divisioni, senza pregiudizi e senza demagogie – ha proseguito il presidente. Stiamo pensando – ha continuato il sig. Di Bari – anche ad una grandissima manifestazione con tutti gli ambulanti quindi migliaia di persone, affinché giunga forte alle Istituzioni la nostra voce, per fare sentire che siamo una delle colonne portanti delle economie locali e rappresentiamo un fattore sociale insostituibile fungendo da elemento calmieratore della crisi e dell'inflazione andando ogni giorno incontro alle esigenze di risparmio di famiglie sempre più in difficoltà economiche. Tutto questo – ha detto il presidente Di Bari – deve esserci riconosciuto perché è un grande valore che non può essere né disperso né compromesso".
Questi dati, però, vanno letti e vanno letti nella giusta dimensione perché se qualcuno pensa che gli aumenti stratosferici di attività nel settore siano legati ad una corrispondente produttività si sbaglia di grosso perché la verità è che i mercati sono diventati ultima spiaggia per disoccupati, precari, giovani in cerca di vivacchiare alla giornata, stranieri e avventurieri di ogni genere. Tutto questo oltre a danneggiare i principi di libera concorrenza rappresenta anche un serio danno per i commercianti onesti e professionisti che hanno fatto della vita mercatale un'arte esemplare tanto da creare uno stile tutto italiano che viene messo in mostra ogni giorno e in tutto il Paese.
Ambulanti, quindi, attivi ma anche alla mercè di una delinquenza sempre più sfrenata che in modo disinvolto e aggressivo ogni giorno compromette la serenità di quanti resistono alla crisi e alle centinaia di chiusure di piccole imprese, ogni giorno, in Italia. Anche di questo si è discusso nella riunione tenutasi il giorno mercoledì 8 maggio scorso presso la sede di Unimpresa Bat ad Andria e a tal proposito rappresentanti anche di altre Associazioni di Categoria hanno sottolineato l'emergenza e la fortissima tensione sociale che si sta vivendo a causa di quanto sta accadendo anche sul piano della Sicurezza.
Il presidente dell'Associazione Batcommercio2010/CNA, Vincenzo Berardino ha dichiarato: "La Categoria è in massimo allarme e sta vivendo uno dei peggiori momenti non solo dovuto alla crisi economica, alla disorganizzazione delle Amministrazioni Comunali e ai continui aumenti di tasse, contributi, imposte locali come tassa rifiuti e occupazione suolo pubblico ma anche perché continuamente minacciata dal fenomeno dei furti, delle aggressioni e delle rapine o tentate rapine che stanno avvenendo in varie parti delle Province di Bari e Bat, in particolare su alcune arterie stradali tradizionalmente riconosciute come pericolose. Questo particolare momento storico – ha proseguito Berardino – può essere superato solo se siamo uniti e tutti consapevoli delle difficoltà mettendo insieme tutte le risorse e le energie positive per guardare al futuro con occhi di speranza perchè il nostro rimane il più bel mestiere del mondo e le continue minacce di chi vuole distruggerlo o peggio ancora strumentalizzarlo non possono avere il sopravvento".
Anche il presidente della Categoria degli Ambulanti di Unimpresa Bat, Raffaele Di Bari, ha dichiarato nel corso dell'incontro: "Con l'amico presidente di Batcommercio, Vincenzo Berardino, con il presidente della Fiva-Confcommercio, Liso Gaetano, con il presidente dell'ACAB, Capogna Giacinto, con l'amico Piero Mastrapasqua dell'ANVA Confesercenti Bat, con gli amici di Federcommercio stiamo portando avanti istanze quotidiane a sostegno e difesa della Categoria che ci onoriamo di rappresentare. Conosciamo molto bene la delicatezza del momento che richiede il massimo sforzo a tutti, senza divisioni, senza pregiudizi e senza demagogie – ha proseguito il presidente. Stiamo pensando – ha continuato il sig. Di Bari – anche ad una grandissima manifestazione con tutti gli ambulanti quindi migliaia di persone, affinché giunga forte alle Istituzioni la nostra voce, per fare sentire che siamo una delle colonne portanti delle economie locali e rappresentiamo un fattore sociale insostituibile fungendo da elemento calmieratore della crisi e dell'inflazione andando ogni giorno incontro alle esigenze di risparmio di famiglie sempre più in difficoltà economiche. Tutto questo – ha detto il presidente Di Bari – deve esserci riconosciuto perché è un grande valore che non può essere né disperso né compromesso".