La città
Cascella sulle voci di protesta: «Non informato, ma sono aperto al confronto»
Cresce il malcontento in città per la querelle-TARI
Barletta - venerdì 31 ottobre 2014
22.28
Replica attraverso il proprio profilo Facebook ai rumors di una protesta popolare organizzata via web da parte della cittadinanza e programmata per domani mattina ai piedi di Palazzo di Città il sindaco di Barletta Pasquale Cascella. Sul piatto i rincari riguardanti la TARI: «Vorrei precisare, di fronte a strane voci che si vanno diffondendo e rincorrendo sull'autorizzazione o meno di una manifestazione domani davanti al Comune sulla questione delle imposte locali-ha scritto Cascella-che non ne sono stato in alcun modo interessato e ne resto del tutto estraneo».
Apertura al dialogo nelle parole di Cascella, in un momento in cui la tensione è palpabile: «Per il rispetto che ho della dialettica democratica, non mi sono mai sottratto al confronto, e continuo ad essere sempre disponibile a dar conto delle scelte che l'Amministrazione deve compiere sulla base di precise norme nazionali. Così come sulle posizioni sostenute con determinazione sia nell'Associazione nazionale dei Comuni sia in varie sedi di dibattito politico per una riforma dei tributi locali che tenga conto delle effettive condizioni sociali e del principio di perequazione sancito dalla Costituzione». La protesta sembrerebbe comunque essere stata confermata in forma assolutamente pacifica sebbene ridimensionata, in quanto priva delle necessarie autorizzazioni, ma la questione-TARI resta presente e viva nelle parole e nelle tasche dei cittadini.
Apertura al dialogo nelle parole di Cascella, in un momento in cui la tensione è palpabile: «Per il rispetto che ho della dialettica democratica, non mi sono mai sottratto al confronto, e continuo ad essere sempre disponibile a dar conto delle scelte che l'Amministrazione deve compiere sulla base di precise norme nazionali. Così come sulle posizioni sostenute con determinazione sia nell'Associazione nazionale dei Comuni sia in varie sedi di dibattito politico per una riforma dei tributi locali che tenga conto delle effettive condizioni sociali e del principio di perequazione sancito dalla Costituzione». La protesta sembrerebbe comunque essere stata confermata in forma assolutamente pacifica sebbene ridimensionata, in quanto priva delle necessarie autorizzazioni, ma la questione-TARI resta presente e viva nelle parole e nelle tasche dei cittadini.