Scuola e Lavoro
Borsa di Studio in Medicina dalle "Terme di Margherita di Savoia"
Valentina Colaianni - Università degli Studi di Bari - è la studentessa che diventerà Medico con la Borsa di Studio finanziata dalle Terme
Barletta - martedì 11 giugno 2019
13.32 Sponsorizzato
Lo scollamento tra sostegno o accessibilità allo studio e i necessari e conseguenti investimenti in Ricerca Scientifica è una delle chiavi di lettura di quell'anomala fotografia dell'Italia, sempre più "Area a forte concentrazione di consumatori" che ricco Paese produttore di innovazione e di creatività in senso lato.
Un Paese col più basso tasso di natalità e con l'indice più alto di anziani, che vede i suoi pochi giovani alimentare lo spaventoso esodo a senso unico di tante eccellenze italiane, verso centri e istituzioni di ricerca stranieri.
L'hanno chiamata "fuga di cervelli", in realtà è la naturale confluenza verso condizioni di lavoro, di studio e di ricerca più consoni alle loro aspettative: rese possibili da investimenti e visioni decisamente più lungimiranti, da parte di Paesi destinati a diventare i nuovi protagonisti di un futuro che rischia di perdere il solido ancoraggio a radici che diventano sempre più esili.
In questa cornice, assume carattere e impegno fortemente apprezzabile la tenacia di un'impresa privata come le Terme di Margherita di Savoia, che da alcuni anni finanzia una Borsa di Studio a Valentina Colaianni, studentessa del Corso di Laurea in Medicina presso l'Università degli Studi di Bari "Aldo Moro".
Maturità scientifica al liceo Salvemini, passione per la ricerca e innata propensione alla cura del prossimo portano Valentina a scegliere nel 2015 il percorso medico e ad incrociare la disponibilità della famiglia Lalli - titolare dello complesso termale - nell'integrare l'azione universitaria di sostegno agli studi.
Un autentico gioco di sponda tra impegno pubblico e sostegno privato che oggi, a poco più della metà del corso di laurea, fa dire a Valentina Colaianni: "Sarò medico grazie alle Terme di Margherita di Savoia", mettendo anche in evidenza come il tema della Ricerca Scientifica, così strategico e nevralgico, sia completamente assente in Italia dal dibattito elettorale in corso per l'Europa.
La ricerca scientifica rappresenta uno degli aspetti nobili della società, capace di assolvere il suo compito primario, quello di generare conoscenza e formazione avanzata e, conseguentemente, produrre sviluppo economico, sociale e culturale. I ricercatori italiani rappresentano un'eccellenza, in patria e all'estero, confermata dall'elevato numero di pubblicazioni e risultati scientifici prodotti.
Eppure, dal punto di vista dei finanziamenti pubblici per la ricerca, con un magro 1-1,5% del PIL, l'Italia è indietro non solo rispetto alle grandi potenze, ma anche ai Paesi scandinavi, alla Svizzera, ecc. Mentre l'Unione Europea ha recentemente confermato l'obiettivo di aumentare gli investimenti in ricerca e sviluppo fino a raggiungere il 3% del PIL.
Nell'idea di Università 'aperta o accessibile' la collaborazione tra il mondo dell'impresa e quello accademico diventa fondamentale per la crescita del territorio e per quella degli stessi studenti, ancor più se particolarmente meritevoli. Anche per questo, andrebbero ulteriormente favoriti e stimolati analoghi interventi aziendali o privati in genere.
12mila euro (2mila per ogni anno del corso di laurea in Medicina) è l'importo complessivo della Borsa di Studio finanziata dalle Terme di Margherita di Savoia, originale nella sua continuità per l'intero percorso di studi di Valentina - vincitrice a suo tempo - che sta sostenendo gli esami secondo il calendario previsto e con una media-voto non inferiore a 27/30.
"Non è stata la prima iniziativa in collaborazione con l'Università degli Studi di Bari - precisa Marina Lalli, Direttore Generale delle Terme - già in passato avevamo promosso l'apertura di un laboratorio. Contribuire alla crescita culturale del nostro territorio, sostenendo i giovani che ne rappresentano il futuro, è un obiettivo che ci trova e continuerà a trovarci più che disponibili".
"La scelta di finanziare una borsa per la facoltà di Medicina è legata naturalmente anche alla nostra attività legata al benessere. E' importante che si tratti di un accompagnamento a tutto il percorso di studi, l'auspicio è che possa caratterizzare l'impegno nel lavoro che Valentina andrà a svolgere una volta terminati gli studi".
Un Paese col più basso tasso di natalità e con l'indice più alto di anziani, che vede i suoi pochi giovani alimentare lo spaventoso esodo a senso unico di tante eccellenze italiane, verso centri e istituzioni di ricerca stranieri.
L'hanno chiamata "fuga di cervelli", in realtà è la naturale confluenza verso condizioni di lavoro, di studio e di ricerca più consoni alle loro aspettative: rese possibili da investimenti e visioni decisamente più lungimiranti, da parte di Paesi destinati a diventare i nuovi protagonisti di un futuro che rischia di perdere il solido ancoraggio a radici che diventano sempre più esili.
In questa cornice, assume carattere e impegno fortemente apprezzabile la tenacia di un'impresa privata come le Terme di Margherita di Savoia, che da alcuni anni finanzia una Borsa di Studio a Valentina Colaianni, studentessa del Corso di Laurea in Medicina presso l'Università degli Studi di Bari "Aldo Moro".
Maturità scientifica al liceo Salvemini, passione per la ricerca e innata propensione alla cura del prossimo portano Valentina a scegliere nel 2015 il percorso medico e ad incrociare la disponibilità della famiglia Lalli - titolare dello complesso termale - nell'integrare l'azione universitaria di sostegno agli studi.
Un autentico gioco di sponda tra impegno pubblico e sostegno privato che oggi, a poco più della metà del corso di laurea, fa dire a Valentina Colaianni: "Sarò medico grazie alle Terme di Margherita di Savoia", mettendo anche in evidenza come il tema della Ricerca Scientifica, così strategico e nevralgico, sia completamente assente in Italia dal dibattito elettorale in corso per l'Europa.
La ricerca scientifica rappresenta uno degli aspetti nobili della società, capace di assolvere il suo compito primario, quello di generare conoscenza e formazione avanzata e, conseguentemente, produrre sviluppo economico, sociale e culturale. I ricercatori italiani rappresentano un'eccellenza, in patria e all'estero, confermata dall'elevato numero di pubblicazioni e risultati scientifici prodotti.
Eppure, dal punto di vista dei finanziamenti pubblici per la ricerca, con un magro 1-1,5% del PIL, l'Italia è indietro non solo rispetto alle grandi potenze, ma anche ai Paesi scandinavi, alla Svizzera, ecc. Mentre l'Unione Europea ha recentemente confermato l'obiettivo di aumentare gli investimenti in ricerca e sviluppo fino a raggiungere il 3% del PIL.
Nell'idea di Università 'aperta o accessibile' la collaborazione tra il mondo dell'impresa e quello accademico diventa fondamentale per la crescita del territorio e per quella degli stessi studenti, ancor più se particolarmente meritevoli. Anche per questo, andrebbero ulteriormente favoriti e stimolati analoghi interventi aziendali o privati in genere.
12mila euro (2mila per ogni anno del corso di laurea in Medicina) è l'importo complessivo della Borsa di Studio finanziata dalle Terme di Margherita di Savoia, originale nella sua continuità per l'intero percorso di studi di Valentina - vincitrice a suo tempo - che sta sostenendo gli esami secondo il calendario previsto e con una media-voto non inferiore a 27/30.
"Non è stata la prima iniziativa in collaborazione con l'Università degli Studi di Bari - precisa Marina Lalli, Direttore Generale delle Terme - già in passato avevamo promosso l'apertura di un laboratorio. Contribuire alla crescita culturale del nostro territorio, sostenendo i giovani che ne rappresentano il futuro, è un obiettivo che ci trova e continuerà a trovarci più che disponibili".
"La scelta di finanziare una borsa per la facoltà di Medicina è legata naturalmente anche alla nostra attività legata al benessere. E' importante che si tratti di un accompagnamento a tutto il percorso di studi, l'auspicio è che possa caratterizzare l'impegno nel lavoro che Valentina andrà a svolgere una volta terminati gli studi".