Politica
Barletta, prima 'città all’incontrario' ora 'città dei furbetti'
Oronzo Cilli: «La festa del Partito Democratico sarà un tutt’uno con la notte bianca». Appello del Dirigente provinciale Popolo della Libertà ai barlettani
Barletta - sabato 4 settembre 2010
È scoppiata la questione "Notte bianca" o "Festa del Partito Democratico", al riguardo si è pronunciato il Dirigente provinciale del Pdl, Oronzo Cilli che scrive: «Fino a qualche settimana fa, questa città ha meritato il titolo di "città all'incontrario" ma credo sia giunto il tempo di indicarla anche come "città dei furbetti". O presunti tali.
Chiedo ai cittadini come giudicano chi ha avuto l'intelligente trovata di organizzare il 18 settembre, in contemporanea con la notte bianca dal titolo "La notte della Disfida 2010", la festa del Partito Democratico (17, 18 e 19 settembre p.v.). Praticamente la "nottata" dei barlettani, e non solo, pagata dalle casse comunali, nello stesso giorno in cui si tiene una festa di parte.
È possibile che chi governi questa città (il PD) organizzi la propria festa di partito durante una "nottata" che dovrebbe essere vissuta indistintamente da tutti i cittadini barlettani e non solo? È eticamente e moralmente giusto "costringere", anche chi non ha votato e mai si sognerebbe di farlo, di dover vedere e sentire la propaganda elettorale dell'attuale partito di maggioranza? Qualcuno mi risponderà che questa è la potenza delle imminenti elezioni amministrative. È concepibile che chi passeggerà nei giardini del castello, la notte del 18 settembre, magari in cerca di eventi legati al programma della notte bianca, si ritrovi tra gli stand del Partito Democratico e che nel ricercare gli artisti di strada, si ritrovi i giovani democratici intenti a distribuire volantini con scritto quanto è bello il Partito Democratico e quante cose buone ha realizzato per questa città? Su tutte il pesce di bronzo della fontana della stazione.
A quanto risulta, nella serata, proprio a partire dalle ore 20 (inizio della notte bianca) sono previsti un pubblico convegno sui temi quali lo studio, la salute, l'integrazione e le pari opportunità, al quale dovrebbe partecipare l'assessore regionale Gentile. Chiaramente chi passeggerà tra i viali del castello per godersi la notte bianca ascolterà quanto è ingiusto il governo nazionale e quanto sono bravi alla Regione Puglia. A seguire, poi, la proiezioni di un film e alla fine pure il concerto, sicuramente pagato dal Partito Democratico. Praticamente la festa del Partito Democratico sarà un tutt'uno con la notte bianca. Come giudicarla? Arroganza politica, smemoratezza, caso fortuito? Ai cittadini la conclusione.
A quanto si racconta, il film che i democratici proietteranno durante il 18 settembre, alle ore 21, ha per titolo "Checosamanca". Se il film si riferisce alla città di Barletta, la risposta è tutto pure quel poco che c'era, se il riferimento è a questa classe politica cittadina di centrosinistra, la risposta è senza dubbio il buon senso.
Voglio solo sperare che l'effetto che sortirà sui barlettani possa essere l'opposto di quanto prefissato da chi ingegnosamente ha avuto la "furbesca" idea di quest'obbrobrioso accostamento. Sarebbero graditi commenti dai maggiori esponenti dell'attuale maggioranza, pronti a intervenire su tutto, e degli organizzatori della festa democratica. Come direbbe Orwell, la democrazia è uguale per tutti ma per alcuni è ancora più uguale».
Chiedo ai cittadini come giudicano chi ha avuto l'intelligente trovata di organizzare il 18 settembre, in contemporanea con la notte bianca dal titolo "La notte della Disfida 2010", la festa del Partito Democratico (17, 18 e 19 settembre p.v.). Praticamente la "nottata" dei barlettani, e non solo, pagata dalle casse comunali, nello stesso giorno in cui si tiene una festa di parte.
È possibile che chi governi questa città (il PD) organizzi la propria festa di partito durante una "nottata" che dovrebbe essere vissuta indistintamente da tutti i cittadini barlettani e non solo? È eticamente e moralmente giusto "costringere", anche chi non ha votato e mai si sognerebbe di farlo, di dover vedere e sentire la propaganda elettorale dell'attuale partito di maggioranza? Qualcuno mi risponderà che questa è la potenza delle imminenti elezioni amministrative. È concepibile che chi passeggerà nei giardini del castello, la notte del 18 settembre, magari in cerca di eventi legati al programma della notte bianca, si ritrovi tra gli stand del Partito Democratico e che nel ricercare gli artisti di strada, si ritrovi i giovani democratici intenti a distribuire volantini con scritto quanto è bello il Partito Democratico e quante cose buone ha realizzato per questa città? Su tutte il pesce di bronzo della fontana della stazione.
A quanto risulta, nella serata, proprio a partire dalle ore 20 (inizio della notte bianca) sono previsti un pubblico convegno sui temi quali lo studio, la salute, l'integrazione e le pari opportunità, al quale dovrebbe partecipare l'assessore regionale Gentile. Chiaramente chi passeggerà tra i viali del castello per godersi la notte bianca ascolterà quanto è ingiusto il governo nazionale e quanto sono bravi alla Regione Puglia. A seguire, poi, la proiezioni di un film e alla fine pure il concerto, sicuramente pagato dal Partito Democratico. Praticamente la festa del Partito Democratico sarà un tutt'uno con la notte bianca. Come giudicarla? Arroganza politica, smemoratezza, caso fortuito? Ai cittadini la conclusione.
A quanto si racconta, il film che i democratici proietteranno durante il 18 settembre, alle ore 21, ha per titolo "Checosamanca". Se il film si riferisce alla città di Barletta, la risposta è tutto pure quel poco che c'era, se il riferimento è a questa classe politica cittadina di centrosinistra, la risposta è senza dubbio il buon senso.
Voglio solo sperare che l'effetto che sortirà sui barlettani possa essere l'opposto di quanto prefissato da chi ingegnosamente ha avuto la "furbesca" idea di quest'obbrobrioso accostamento. Sarebbero graditi commenti dai maggiori esponenti dell'attuale maggioranza, pronti a intervenire su tutto, e degli organizzatori della festa democratica. Come direbbe Orwell, la democrazia è uguale per tutti ma per alcuni è ancora più uguale».