Eventi
Autismo in famiglia, sfide e opportunità
Incontro presso l’Istituto Garrone a cura dell’ANGSA Puglia. L’importanza di creare figure professionali e organizzare servizi per autistici
Barletta - domenica 2 giugno 2013
15.15
Si è tenuto sabato l'incontro informativo presso l'Istituto Professionale Garrone, organizzato dall'ANGSA BAT ONLUS (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), in cui si è discusso dell'argomento "Autismo" e in particolare delle implicazioni sociali e familiari di questo disturbo. L'ANGSA ONLUS, è un'associazione di genitori e familiari di soggetti autistici, nata negli anni '80 con lo scopo di contrastare la teoria imperante in Italia secondo la quale l'autismo riscontrava le sue origini a livello psico-genetico, in Puglia l'associazione opera da anni per la formazione di figure professionali e per l'organizzazione di servizi per utenti autistici.
L'incontro di sabato è stato introdotto dal Professor Antonio Di Viccaro, Dirigente Scolastico dell'Istituto Garrone e da Mario Chimenti, Presidente dell'ANGSA Puglia. Sono intervenuti la Dottoressa Giovanna Grillo, la Dottoressa Grazia Del Zotti, e la Dottoressa Erica Lacerenza. In seguito ha preso parte all'incontro il dottor Bert Pichal, consulente per l'autismo, il quale ha prospettato l'argomento dal punto di vista delle implicazioni a livello familiare.
Come ha spiegato Pichal, l'autismo all'interno del nucleo familiare va assunto come grande opportunità e sfida, piuttosto che come insormontabile ostacolo, in quanto introduce i familiari nel vortice del simbolismo ludico nel momento in cui l'adulto si approccia al fantastico mondo dell'infanzia. Così, ha sostenuto il consulente per l'autismo, "fantasticando con i bambini autistici è consigliabile non andare oltre i limiti che loro stessi non intendo oltrepassare, ovvero bisogna necessariamente valutare l'area mentale dei bambini cercando di mantenersi al suo interno nel momento ludico".
Inoltre si è spiegato durante l'incontro di come ogni percorso presenti delle marcature soggettive, che variano da genitore a genitore e da bambino a bambino, ogni singolo bambino autistico infatti presenta una varietà di proprietà attinenti l'area dell'immaginazione, del gioco e della capacità di astrazione che lo portano a comprendere le cose in modo "pervasivo" e diverso.
L'incontro di sabato è stato introdotto dal Professor Antonio Di Viccaro, Dirigente Scolastico dell'Istituto Garrone e da Mario Chimenti, Presidente dell'ANGSA Puglia. Sono intervenuti la Dottoressa Giovanna Grillo, la Dottoressa Grazia Del Zotti, e la Dottoressa Erica Lacerenza. In seguito ha preso parte all'incontro il dottor Bert Pichal, consulente per l'autismo, il quale ha prospettato l'argomento dal punto di vista delle implicazioni a livello familiare.
Come ha spiegato Pichal, l'autismo all'interno del nucleo familiare va assunto come grande opportunità e sfida, piuttosto che come insormontabile ostacolo, in quanto introduce i familiari nel vortice del simbolismo ludico nel momento in cui l'adulto si approccia al fantastico mondo dell'infanzia. Così, ha sostenuto il consulente per l'autismo, "fantasticando con i bambini autistici è consigliabile non andare oltre i limiti che loro stessi non intendo oltrepassare, ovvero bisogna necessariamente valutare l'area mentale dei bambini cercando di mantenersi al suo interno nel momento ludico".
Inoltre si è spiegato durante l'incontro di come ogni percorso presenti delle marcature soggettive, che variano da genitore a genitore e da bambino a bambino, ogni singolo bambino autistico infatti presenta una varietà di proprietà attinenti l'area dell'immaginazione, del gioco e della capacità di astrazione che lo portano a comprendere le cose in modo "pervasivo" e diverso.