Aria malata, ma «a Barletta esiste il buon senso?»
Lettera aperta di Daniele Cascella. Parametri fuori norma per le polveri sottili
«E' giusto o sbagliato che un padre non si occupi dei propri figli e soprattutto della loro salute? Il buon senso ci direbbe certamente che sia sbagliato. Ma a Barletta esiste il buon senso? Io rispondo con certezza di no! E lo dico non solo vedendo il "bel" colore del nostro mare, dove le mie figlie e i loro amici si immergono per cercare un po' di refrigerio in questi giorni di calura africana, ma anche analizzando i dati Arpa inerenti l'inquinamento dell' Aria a Barletta.
La centralina sita in Via del Mare in data 2 Luglio 2012 ha registrato l'ennesimo valore di qualità dell'Aria: "Scadente" e per la decima volta ha visto l'ennesimo sforamento di PM10 (nella scorsa settimana gli sforamenti del valore di legge pari a 50 µg/m³ sono stati registrati il 30 Giugno e il 2 Luglio, in cui il PM10 monitorato è stato pari a 67µg/m³). 10 Sforamenti registrati nella Centralina in Via del Mari a partire dal 9 Aprile 2012, data che ha visto l'inizio del monitoraggio. E questo mentre la centralina Arpa sita in Via Canosa ha visto registrare nei giorni scorsi picchi altissimi di NO2 (il 29 Giugno si è toccato 291µg/m³ contro il valore limite pari a 200 µg/m³).
Le polveri sottili e il biossido di azoto sono sostanze inquinanti altamente dannose per la salute. Possibile che nessuno dica nulla? O che nessuno a partire dagli organi competenti faccia qualcosa a tutela della nostra salute?».
Daniele Cascella