Cronaca
Aperta un'inchiesta sulla 41enne tranese morta a Barletta. Avviso di garanzia per 18 sanitari
L'ipotesi di reato è cooperazione in omicidio colposo. Sabato 28 verrà eseguita l'autopsia
Barletta - venerdì 27 novembre 2020
21.06
La Procura della Repubblica di Trani ha aperto un'inchiesta sulla morte di Antonia Abbatangelo, 41enne tranese affetta da covid19 deceduta all'ospedale di Barletta il 19 novembre scorso. Per far luce sulle cause effettive del decesso e sulla tempestività dell'intervento dei sanitari la Procura ha disposto l'autopsia della donna che sarà eseguita nella giornata di sabato dal dott. Biagio Solarino che sarà affiancato da un anestesista.
L'ipotesi di reato è cooperazione in omicidio colposo. Il relativo avviso di garanzia è stato notificato a 18 operatori sanitari fra ospedale di Barletta, presidio territoriale di Trani e medico curante della 41enne. Dopo essersi rivolta al Pronto Soccorso di Trani, alla guardia medica poi e in fine al medico curante la donna si recò con un proprio mezzo all'ospedale di Barletta il 13 novembre, qui, conclamata la patologia covid fu sottoposta ai primi interventi e poi intubata fino al 19 novembre, giorno in cui morì.
La Procura mira ad accertare anche se siano vere le notizie pubblicate su alcuni social secondo cui la donna avrebbe atteso 11 ore pria di essere accettata al Pronto Soccorso di Barletta. L'inchiesta è stata avviata d'ufficio e la salma è stata riesumata in previsione dell'autopsia.
Assisteranno alle operazioni autoptiche nell'interesse della famiglia Abbatangelo, difesa dall'Avv. Giorgia di Savino e dall'Avv. Francesco Paolo Sisto, il dott. Vincenzo de Filippis e il dott. Michele Vacca, entrambi medici legali.
L'ipotesi di reato è cooperazione in omicidio colposo. Il relativo avviso di garanzia è stato notificato a 18 operatori sanitari fra ospedale di Barletta, presidio territoriale di Trani e medico curante della 41enne. Dopo essersi rivolta al Pronto Soccorso di Trani, alla guardia medica poi e in fine al medico curante la donna si recò con un proprio mezzo all'ospedale di Barletta il 13 novembre, qui, conclamata la patologia covid fu sottoposta ai primi interventi e poi intubata fino al 19 novembre, giorno in cui morì.
La Procura mira ad accertare anche se siano vere le notizie pubblicate su alcuni social secondo cui la donna avrebbe atteso 11 ore pria di essere accettata al Pronto Soccorso di Barletta. L'inchiesta è stata avviata d'ufficio e la salma è stata riesumata in previsione dell'autopsia.
Assisteranno alle operazioni autoptiche nell'interesse della famiglia Abbatangelo, difesa dall'Avv. Giorgia di Savino e dall'Avv. Francesco Paolo Sisto, il dott. Vincenzo de Filippis e il dott. Michele Vacca, entrambi medici legali.