Associazioni
Anche la Bat ha costituito la sezione Provinciale U.N.I.Vo.C.
Da oggi tutti possiamo aiutare i non vedenti. Quando sentirsi sereno nel rapporto con l’altro significa aver dato un senso alla vita
Barletta - martedì 11 maggio 2010
E così anche la Bat ha costituito la sezione dell'Unione italiana volontari pro-ciechi con sede a Barletta presso l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus, in via Pappalettere 42.
Il responsabile dell'Unione, Giuseppe Ricatti, scrive in una nota: « L'Unione Nazionale Italiana Volontari pro-Ciechi, ha come funzione lo svolgimento, da parte dei propri aderenti, di attività di volontariato personale, spontanea e gratuita a favore dei ciechi e più in generale dei minorati della vista.
L'impegno principale dell'U.N.I.Vo.C è quello di perseguire il superamento dei fattori che ostacolano la piena integrazione sociale, culturale e lavorativa dei non vedenti».
Per il raggiungimento di tale intento, pertanto, sono aperte le adesioni a tutti coloro disposti a dedicare parte del loro tempo libero alle attività di volontariato che l'associazione andrà a svolgere. «Qualsiasi forma di collaborazione sarebbe graditissima, anche perchè l'armonia che si crea tra il volontario che vede ed il non vedente nel progettare programmi operativi finalizzati alla soluzione dei bisogni, è un gesto di civiltà e di progresso sociale, ed offre l'occasione di attuare un valido rapporto interpersonale. Nel cammino che si percorre con l'altro, il donare si lega inscindibilmente con il ricevere e si attribuisce all'esistenza la ragion d'essere. La possibilità, infatti, di riaccendere sul volto di un anziano il sorriso che gli fa attenuare la sofferenza è motivo di profonda gratificazione; l'entusiasmo alla vita che si promuove nell'adolescente in crisi significa aiutarlo nella sua progettazione esistenziale; la gioia con la quale riempiamo un bambino d'affetto ci fa sentire persona. Sentirsi sereno nel rapporto con l'altro significa aver dato un senso alla vita».
Proprio per questo si sta organizzando un corso gratuito di formazione per volontari (promosso dal Centro al Servizo al Volontariato San Nicola insieme alla suddetta associazione) che consiste: nel promuovere l'acquisizione di conoscenze significative sul mondo della disabilità visiva; nel formare abilità e competenze operative specifiche utili ai volontari; nell'elevare il livello di sensibilità per i valori dell'aiuto e della solidarietà necessari per relazionarsi positivamente con le persone in difficoltà visive.
Grazie a questi servizi potremmo capire quanto bene si ha gratuitamente e quanto bene potremmo fare aiutando gli altri, magari scoprendo poi che ad essere aiutati sono proprio quelli che si definiscono "sani".
Il responsabile dell'Unione, Giuseppe Ricatti, scrive in una nota: « L'Unione Nazionale Italiana Volontari pro-Ciechi, ha come funzione lo svolgimento, da parte dei propri aderenti, di attività di volontariato personale, spontanea e gratuita a favore dei ciechi e più in generale dei minorati della vista.
L'impegno principale dell'U.N.I.Vo.C è quello di perseguire il superamento dei fattori che ostacolano la piena integrazione sociale, culturale e lavorativa dei non vedenti».
Per il raggiungimento di tale intento, pertanto, sono aperte le adesioni a tutti coloro disposti a dedicare parte del loro tempo libero alle attività di volontariato che l'associazione andrà a svolgere. «Qualsiasi forma di collaborazione sarebbe graditissima, anche perchè l'armonia che si crea tra il volontario che vede ed il non vedente nel progettare programmi operativi finalizzati alla soluzione dei bisogni, è un gesto di civiltà e di progresso sociale, ed offre l'occasione di attuare un valido rapporto interpersonale. Nel cammino che si percorre con l'altro, il donare si lega inscindibilmente con il ricevere e si attribuisce all'esistenza la ragion d'essere. La possibilità, infatti, di riaccendere sul volto di un anziano il sorriso che gli fa attenuare la sofferenza è motivo di profonda gratificazione; l'entusiasmo alla vita che si promuove nell'adolescente in crisi significa aiutarlo nella sua progettazione esistenziale; la gioia con la quale riempiamo un bambino d'affetto ci fa sentire persona. Sentirsi sereno nel rapporto con l'altro significa aver dato un senso alla vita».
Proprio per questo si sta organizzando un corso gratuito di formazione per volontari (promosso dal Centro al Servizo al Volontariato San Nicola insieme alla suddetta associazione) che consiste: nel promuovere l'acquisizione di conoscenze significative sul mondo della disabilità visiva; nel formare abilità e competenze operative specifiche utili ai volontari; nell'elevare il livello di sensibilità per i valori dell'aiuto e della solidarietà necessari per relazionarsi positivamente con le persone in difficoltà visive.
Grazie a questi servizi potremmo capire quanto bene si ha gratuitamente e quanto bene potremmo fare aiutando gli altri, magari scoprendo poi che ad essere aiutati sono proprio quelli che si definiscono "sani".