Paolo Desario
Paolo Desario
Eventi

«Amo troppo Barletta»

Una chiacchierata con lo scultore Paolo Desario. «Sto progettando una scultura in onore delle vittime del crollo»

Il prof. Paolo Desario nasce a Barletta nel 1953. Ha conseguito il diploma del Liceo Artistico Statale di Bari e dell'Accademia di Belle Arti alla scuola di scultura di Amerigo Tot. Dal 1978 ha insegnato figura ed ornato modellato nei licei artistici Statali del nord Italia. Attualmente insegna discipline plastiche presso l'Istituto d'Arte di Corato. Lo incontro nel suo laboratorio, pieno di opere e vita, in un pomeriggio autunnale che cede il passo alla sera.

Perché ha scelto la scultura per esprimersi?
«Per entrare nella forma, utilizzando la terza dimensione, piuttosto che la bidimensionalità della pittura».

Cosa la ispira?
«Mi ispira la voglia di entrare nella forma solida e figurativa. Per me, la scultura deve essere emozione, che prevale sulla creatività. E' essenziale emozionarsi, mentre si lavora».

Lei lavora in solitudine?
«Scultori ed artisti hanno quasi sempre lavorato in solitudine. Infatti, gli scultori non hanno mai fatto parte di correnti artistiche».

Quali sono i suoi soggetti preferiti?
«Il torso femminile, poiché il corpo femminile ha una sensualità che nel corpo maschile è assente».

Cosa c'è di antico nel suo modo di scolpire?
«Ci sono le citazioni dei miei maestri dell'Accademia delle Belle Arti: il prof. Amerigo Tot, scultore di fama internazionale, che mi ha fatto conoscere la vera scultura, e il prof. Vito Pancella, deceduto prematuramente».

Cosa contengono le sue opere?
«L'amore per la donna e per il sociale, infatti ho dedicato una mia scultura alla Shoah, in particolare a Shlomo Venezia. La scultura, che ha visto il plauso del prof. Luigi Di Cuonzo, si trova presso l'"Archivio della memoria" del castello di Barletta e sarà esposta presso "Museo della Memoria" di Roma».

I suoi stati d'animo influiscono sull'opera finale?
«Certo, sebbene io creda che le opere non andrebbero mai terminate, ma coperte, e scoperte con nuovi occhi. Questa è la bellezza della scultura e della pittura».

L'opera d'arte va celebrata o studiata?
«Va analizzata, indirettamente studiata. I miei torsi femminili sono studiati attraverso l'analisi strutturale dell'immagine figurativa. Mi baso sulla linea del corpo».

Lei si sente stimato a Barletta?
«Forse si, specialmente dopo l'inaugurazione del monumento dedicato alle vittime del lavoro (foto 1). Con quella scultura, ho espresso i miei sentimenti verso tutti gli invalidi e vittime del lavoro».

Tra artisti c'è stima?
Non c'è molta stima tra gli artisti, spesso c'è invidia e gelosia, di cui sono stato oggetto.

Riesce a vivere di arte?
«No, sebbene abbia partecipato a tante mostre e molte mie opere siano ovunque, vivo del mio stipendio di professore. Non sono un "traffichino". Per molti anni, non ho partecipato a mostre, poi, c'è stato un periodo di mostre collettive. L'ultima mia mostra personale risale al 1981, sebbene io abbia molte opere a disposizione».

Cosa ci sarà nel suo futuro?
«Ci sarà il tempo. Se il tempo e l'età me lo permetteranno, farò qualcosa per la città. Sto progettando una scultura in onore delle vittime del crollo di via Roma, per ora ho preparato il modello in legno (foto 12). Inoltre, medito di donare tutte le mie opere alla città, amo troppo Barletta, altrimenti non sarei tornato dal nord Italia, dove lavoravo, ed ero già conosciuto».


13 fotoPaolo Desario
Paolo DesarioPaolo DesarioPaolo DesarioPaolo DesarioPaolo DesarioPaolo DesarioPaolo DesarioPaolo DesarioPaolo DesarioPaolo DesarioPaolo DesarioPaolo DesarioPaolo Desario
Opere pubbliche e private:
1979 Monumento all Ing. "V. Calace" (bronzo) – Bisceglie; 1983 "La vita e la morte" (bronzo) – Cappella G. Vaccariello – Cimitero Barletta; 1992 Monumento a "Totò" (cemento) con la collaborazione di A. Moscariello – Bellizzi (SA); 1994 "Liberazione della morte" (bronzo) Cappella Gargano – Cimitero Barletta; 1995 "Angelo reggi candelabro" (bronzo) – Gallipoli (LE); 1997 Monumento per il 50° anniversario S.G. Leopardi (bronzo) – San Ferdinando di Puglia (FG); 1998 "Angelo reggi candelabro" (bronzo) – Chiesa Madonna di Costantinopoli – Bisceglie; 2000 "Morte e resurrezione" (resina) – Chiesa Sacro Cuore – San Ferdinando di Puglia (FG); 2004 Monumento agli invalidi e vittime sul lavoro (bronzo) – Barletta.

Mostre collettive e rassegne nazionali ed internazionali:
1974 Mostra Nazionale IV Trofeo "Magna Grecia" – Taranto; 1974 I Mostra Nazionale "Agosto Rotendellese" – Rotondella (MT); 1974 "Le maschere nell'arte" – Polignano a Mare (BA); 1978-1979-1982 Galleria d'Arte Golia personale – Barletta; 1980-1982-1983 Galleria comunale "Curci" IV-V-VII premio "De Nittis" – Barletta; 1981 Palazzo "Cà dei ricchi" collettiva – Treviso; 1989-1990-1991-1992 "Mostra Internazionale Annuale d'Arte Contemporanea" II-III-IV-V edizione; 1995 Terza Biennale d'Arte Sacra – Incoronata (FG); 1998 Reperti d'arte "Archeomoderni" Centro Artivisive Koinè – Apricena (FG); 1999 "Arte e Artigianato" – Terlizzi; 2003-2004 Rassegna Arte Sacra V-VI edizione – Barletta; 2004 Rassegna d'Arte Contemporanea X edizione – Barletta; 2005 "Mutamenti Contemporanei" Galleria d'arte Artissima 35 – Barletta; 2006 "Sembianze umane" Art Gallery Noir – Bisceglie (BA); 2007 Il De Nittis Culture a confronto Biennale IV edizione – Trani, Barletta; 2007 "Sezioni ad Arte" Monastero Santa Maria di Colonna – Trani/Palazzo Ducale – Martina Franca (TA)
  • Arte
  • Intervista
  • Scultura
  • Paolo Desario
  • Tommaso Francavilla
Altri contenuti a tema
Gli occhi e la luce di Padre Pio da Pietrelcina nella scultura di Nunzio Quarto Gli occhi e la luce di Padre Pio da Pietrelcina nella scultura di Nunzio Quarto L'opera dello scultore barlettano spiegata dal professor Lagrasta
"Emozionarte", la Chiesa di San Michele contenitore di arte ed emozioni "Emozionarte", la Chiesa di San Michele contenitore di arte ed emozioni Artisti giovani ed esperti hanno esposto nel weekend le proprie creazioni
Nuovo colore e nuova luce per l’effige della Madonna dello Sterpeto a Barletta Nuovo colore e nuova luce per l’effige della Madonna dello Sterpeto a Barletta Volontari restituiscono bellezza all'immagine sul portale che porta al Santuario, con l'intervento della professoressa Antonella Palmitessa
"Emozionarte", nella chiesa di san Michele una mostra di arte contemporanea "Emozionarte", nella chiesa di san Michele una mostra di arte contemporanea Dal 12 aprile un percorso espositivo che riunisce numerosi artisti del territorio, tra giovani ed esperti
Barletta in Copertina, da oggi una mostra celebra una nuova narrazione pugliese Barletta in Copertina, da oggi una mostra celebra una nuova narrazione pugliese Uno sguardo sul patrimonio artistico e culturale della Puglia in collaborazione con "The Puglieser"
E se Ettore Fieramosca avesse combattuto contro le baby gang? E se Ettore Fieramosca avesse combattuto contro le baby gang? Premiati i giovani vincitori del contest grafico "Cartolina d'oro Ettore Fieramosca", giunto alla 34^ edizione
Exodus, al castello di Barletta la mostra dell’artista cubano Michel Mirabal Exodus, al castello di Barletta la mostra dell’artista cubano Michel Mirabal “L’arte e la sua relazione con la vita”, il percorso espositivo visitabile sino al 14 aprile
1 Arte e shopping, un nuovo connubio per le strade di Barletta Arte e shopping, un nuovo connubio per le strade di Barletta L'iniziativa degli studenti del liceo artistico e IISS Léontine e Giuseppe de Nittis
© 2001-2024 BarlettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BarlettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.