Scuola e Lavoro
Alla scoperta della birra artigianale
Tour guidato nel Piccolo Birrificio Indipendente “Decimoprimo”. I segreti della birra dalla produzione alla spillatura
Barletta - mercoledì 6 marzo 2013
L'Italia, si sa, è rinomata terra di vini, apprezzata in tutto il mondo per la sua produzione ampia e di altissima qualità. Ma in pochi sanno che, proprio come per il vino, esiste una fiorente cultura relativa alla birra, bevanda per eccellenza amata dai giovani. Non parliamo della consueta birra industriale, ma delle più creative e indipendenti produzioni di birra artigianale, per palati più esperti ma anche per i neofiti, desiderosi di scoprire un gusto più particolare di questa bevanda spesso sottostimata. «La birra è da sempre considerata la sorella minore del vino, ma non è così». Sono le parole di Michele Cognetti, biologo e socio del Piccolo Birrificio Indipendente "Decimoprimo" di Trinitapoli.
In concomitanza con la settimana della birra artigianale (dal 4 al 10 marzo), la piccola azienda ha organizzato un tour guidato per conoscere da vicino le fasi di produzione di una birra artigianale, dalle materie prime sino alla spillatura e alla presentazione in tavola. Il pomeriggio didattico si è svolto seguendo tre diverse fasi: un primo momento per l'approccio alle materie prime e al processo di produzione, dalla maltazione alla fermentazione; poi una guida agli stili birrari, alla spillatura e una breve storia del birra a cura del beer sommelier Rosario Piergianni; e infine un "birritivo", una particolare degustazione con i prodotti del territorio e le birre prodotte dalla giovane azienda.
«Le nostre bottiglie sono come delle storie liquide» spiega Patrizia, una dei soci del birrificio, a sottolineare la passione intrinseca e il valore aggiunto di una birra artigianale rispetto a quella industriale. «Abbiamo scelto il nome "Decimoprimo" per il nostro birrificio perché in quel periodo in Puglia si contavano dieci tra microbirrifici e brewpub. "Decimoprimo" quindi perché saremmo stati l'undicesimo microbirrificio a nascere in Puglia, ma con l'ambizione a primeggiare, in termini di qualità. Siamo un piccolo birrificio nato esattamente un anno fa che produce birre artigianali non pastorizzate, non filtrate, rifermentate e affinate in bottiglia o in fusto». Il progetto è seguito da vicino dall'associazione A.m.i.r.a. (Associazione Maîtres Italiani Ristoranti ed Alberghi) con un occhio di riguardo anche dalla redazione di Barlettalife, che sempre vorrebbe segnalare e lodare le giovani imprese del territorio che cercano di sfidare la crisi economica con un pizzico di originalità ed intraprendenza. Iniziative del genere permettono alle aziende locali di aprire le proprie porte all'esterno e ai non addetti ai lavori, che possono così conoscere meglio quei processi complessi, quasi "misteriosi" ma altamente professionali, che si nascondono dietro i prodotti della nostra tavola.
In concomitanza con la settimana della birra artigianale (dal 4 al 10 marzo), la piccola azienda ha organizzato un tour guidato per conoscere da vicino le fasi di produzione di una birra artigianale, dalle materie prime sino alla spillatura e alla presentazione in tavola. Il pomeriggio didattico si è svolto seguendo tre diverse fasi: un primo momento per l'approccio alle materie prime e al processo di produzione, dalla maltazione alla fermentazione; poi una guida agli stili birrari, alla spillatura e una breve storia del birra a cura del beer sommelier Rosario Piergianni; e infine un "birritivo", una particolare degustazione con i prodotti del territorio e le birre prodotte dalla giovane azienda.
«Le nostre bottiglie sono come delle storie liquide» spiega Patrizia, una dei soci del birrificio, a sottolineare la passione intrinseca e il valore aggiunto di una birra artigianale rispetto a quella industriale. «Abbiamo scelto il nome "Decimoprimo" per il nostro birrificio perché in quel periodo in Puglia si contavano dieci tra microbirrifici e brewpub. "Decimoprimo" quindi perché saremmo stati l'undicesimo microbirrificio a nascere in Puglia, ma con l'ambizione a primeggiare, in termini di qualità. Siamo un piccolo birrificio nato esattamente un anno fa che produce birre artigianali non pastorizzate, non filtrate, rifermentate e affinate in bottiglia o in fusto». Il progetto è seguito da vicino dall'associazione A.m.i.r.a. (Associazione Maîtres Italiani Ristoranti ed Alberghi) con un occhio di riguardo anche dalla redazione di Barlettalife, che sempre vorrebbe segnalare e lodare le giovani imprese del territorio che cercano di sfidare la crisi economica con un pizzico di originalità ed intraprendenza. Iniziative del genere permettono alle aziende locali di aprire le proprie porte all'esterno e ai non addetti ai lavori, che possono così conoscere meglio quei processi complessi, quasi "misteriosi" ma altamente professionali, che si nascondono dietro i prodotti della nostra tavola.