Circo
Circo
Associazioni

Affissione abusiva e scarico liquami, polemica contro il circo

Una lettera di Francesco Scatigno del Collettivo Animalista Barletta. Le denunce continuano da oltre sei anni

A firma del Collettivo Animalista Barletta, Francesco Scatigno scrive una lettera di polemica contro alcune problematiche riscontrate alla presenza del circo a Barletta, indirizzando la sua nota al Prefetto della provincia Barletta-Andria-Trani, al Questore di Bari, al Commissario Prefettizio di Barletta, al Comandante della Polizia Municipale e agli organi di stampa.

«Sono qui a segnalare l'ennesima violazione dello statuto comunale da parte, questa volta, del circo Rinaldo Orfei Martini Wegliams. Non sono qui a pretendere la sanzione di un auto in divieto di sosta che può sfuggire a tutti e che potrebbe non essere comminata, ma l'evidente imbrattamento di muri, pareti e pali dell'illuminazione pubblica con manifesti e cartelloni pubblicitari che più abusivi non si può. Il Piano generale degli impianti pubblicitari e delle pubbliche affissioni continua a vietare l'affissione di cartelloni pubblicitari prima delle intersezioni stradali e degli impianti semaforici (vedi via Parilli e rotatoria direzione Ospedale), dopo le intersezioni stradali e gli impianti semafori, in prossimità di passaggi pedonali, sugli spartitraffici aventi larghezza inferiora a 1,30 m e spartitraffici con aiuole; nonostante le modifiche con Delibera di Consiglio Comunale n.14 del 20/03/12 a seguito delle proteste del febbraio 2012. Precedentemente era severamente vietata l'affissione di cartelloni ai pali dell'illuminazione pubblica.

Si chiede, quindi, chi deve intervenire, come e quando deve farlo; ma soprattutto perchè non lo fa. Sono 6-7 anni che denunciamo l'affissione pubblicitaria abusiva (vedi qui gli articoli pubblicati via web e le lettere inviate agli organi istituzionali) senza però che qualcuno abbia mai mosso un dito. Ci dispiace dover credere che ci si bendi gli occhi per il piacere di godere dei famosi biglietti omaggio che puntualmente i circensi distribuiscono nei diversi uffici comunali e nelle stazioni di polizia. Ci viene chiesto, in diverse occasioni e in questo periodo di crisi istituzionale, di continuare a credere nelle istituzioni ma evidentemente sono le istituzioni a non credere più in se stesse e nei propri regolamenti.

Si chiede, altresì, al Commissario Prefettizio, nuovo a questa situazione e libero da interessi di parte, di chiedere ai suoi sottoposti di svolgere puntualmente il proprio dovere e di chiarire a chi appartiene la responsabilità dell'intervento di rimozione dei cartelloni e della comminazione delle multe. Si chiede, ancora, al Questore, al Prefetto e al Commissario Prefettizio di dare indicazioni di buon senso sul ruolo di funzionari pubblici dei propri sottoposti chiedendo imparzialità e rigidità nel presentarsi occasioni in cui pubblici esercizi distribuiscano biglietti omaggio. Si segnala, inoltre, una situazione non meno grave. Tutti i camper e furgoni del circo presente in città disposti in fila sul versante Nord-Ovest (verso Margherita di Savoia) hanno collegati ai loro mezzi tubi gialli lunghi 3 metri circa che scaricano liquami. Qualsiasi tipo di liquame essi scarichino trattasi di violazione del Decreto Legislativo 11 maggio 1999, n. 152. Ci auguriamo che si possa accertare celermente l'entità di queste violazioni e che si possano prendere severi provvedimenti».

Qui le foto:
http://nocirchilagerpuglia.altervista.org/segnalazione-affissione-abusiva-e-scarico-liquami-del-circo/
  • Lettera aperta
  • Polemica
Altri contenuti a tema
1 Antonello Venditti a Barletta non riceve solo applausi: il pubblico lo fischia per proteggere un fan Antonello Venditti a Barletta non riceve solo applausi: il pubblico lo fischia per proteggere un fan Il cantante si è mostrato poco tollerante verso una persona con disabilità tra il pubblico
Gli amici di sempre ricordano Don Giuseppe Tupputi Gli amici di sempre ricordano Don Giuseppe Tupputi Una lettera in ricordo del parroco deceduto pochi giorni fa
«Quanto vale la vita di una persona?» «Quanto vale la vita di una persona?» Una lettera aperta dopo il brutale omicidio di lunedì sera
«Cari futuri sindaci, spiegateci un po’ meglio questo turismo!» «Cari futuri sindaci, spiegateci un po’ meglio questo turismo!» Una lettera del perito agrario Giuseppe Dargenio
Riflessione dopo l'omicidio di Claudio Lasala, «vivere la città come comunità» Riflessione dopo l'omicidio di Claudio Lasala, «vivere la città come comunità» Lettera sul mondo giovanile e sulla necessità di nuove progettualità
«A 24 anni si deve avere il diritto di sognare, di divertirsi» «A 24 anni si deve avere il diritto di sognare, di divertirsi» Le lettere di due giovani barlettani, ragazzi come Claudio, e il loro appello alla città
Lettera aperta dopo la morte di Claudio Lasala, «mi sono rivisto in lui» Lettera aperta dopo la morte di Claudio Lasala, «mi sono rivisto in lui» Continuano le riflessioni dei cittadini
8 «Le istituzioni non ci sono. Barletta non parla perché si sente sola» «Le istituzioni non ci sono. Barletta non parla perché si sente sola» Le riflessioni condivise alla nostra redazione dopo la morte di Claudio Lasala
© 2001-2024 BarlettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BarlettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.