Servizi sociali
A Barletta un uomo dona il fegato. È la prima donazione di organi dell'anno
L'uomo aveva 61 anni, i medici: «Un gesto grande solidarietà»
Barletta - sabato 15 gennaio 2022
10.25 Comunicato Stampa
Prima donazione di organi dell'anno nella Asl Bt. All'ospedale Dimiccoli di Barletta un uomo di 61 anni ha donato il fegato: è intervenuta l'equipe del Policlinico di Bari e l'organo è stato inviato al Policlinico Tor Vergata di Roma.
L'uomo era di Barletta: «Un gesto di grande solidarietà - racconta Giuseppe Vitobello, coordinatore donazioni della Asl Bt - le sue figlie e la compagna non hanno avuto alcuna esitazione. Lo stesso gesto d'amore aveva consentito all'uomo una seconda possibilità anni addietro». Il si corale della famiglia alla donazione è stato sostenuto dal lavoro di coordinamento di tutto il presidio.
«Nelle donazioni di organi ogni reparto, ogni servizio è chiamato a dare il proprio contributo - continua Vitobello - e per questo sento il dovere di ringraziare ognuno di loro, dalla radiologia al laboratorio analisi alla anatomia patologica senza dimenticare l'anestesia e la rianimazione. Possiamo concludere positivamente questi interventi solo perché come in un grande mosaico ognuno aggiunge la propria competenza e la propria professionalità».
«Il nostro pensiero e il nostro ringraziamento va alla famiglia del donatore - dice Alessandro Delle Donne, Commissario straordinario della Asl Bt - in un momento di difficoltà per tutti e in un momento di dolore estremo, il loro sì è segno di speranza».
L'uomo era di Barletta: «Un gesto di grande solidarietà - racconta Giuseppe Vitobello, coordinatore donazioni della Asl Bt - le sue figlie e la compagna non hanno avuto alcuna esitazione. Lo stesso gesto d'amore aveva consentito all'uomo una seconda possibilità anni addietro». Il si corale della famiglia alla donazione è stato sostenuto dal lavoro di coordinamento di tutto il presidio.
«Nelle donazioni di organi ogni reparto, ogni servizio è chiamato a dare il proprio contributo - continua Vitobello - e per questo sento il dovere di ringraziare ognuno di loro, dalla radiologia al laboratorio analisi alla anatomia patologica senza dimenticare l'anestesia e la rianimazione. Possiamo concludere positivamente questi interventi solo perché come in un grande mosaico ognuno aggiunge la propria competenza e la propria professionalità».
«Il nostro pensiero e il nostro ringraziamento va alla famiglia del donatore - dice Alessandro Delle Donne, Commissario straordinario della Asl Bt - in un momento di difficoltà per tutti e in un momento di dolore estremo, il loro sì è segno di speranza».