Via Reichlin, «quel buco vergognoso nell'ex distilleria»
La segnalazione: «Totale indifferenza degli enti e delle istituzioni non più tollerabile»
martedì 10 gennaio 2023
10.42
iReport
"Il buco della vergogna e la stazione fantasma". Inizia così la segnalazione di un cittadino che interviene sull'annosa questione del degrado in via Reichlin, a ridosso del complesso dell'ex distilleria.
"Siamo nell'area compresa tra Via Vittorio Veneto e Viale Marconi, tra la Chiesa di S.Maria degli Angeli (Cappuccini) e la ex-Distilleria, in quella cerniera urbana che collega il centro città con i nuovi quartieri al di là della ferrovia. Siamo in un non-luogo dove si concentrano e convivono, o meglio sopravvivono, situazioni di massimo degrado e abbandono in un contesto che meriterebbe ben altra attenzione da parte dell'Amministrazione Comunale". "Parliamo di una vergognosa stazione degli autobus extraurbani dove un'angusta, piccola e sporca pensilina, nelle ore serali completamente al buio, dovrebbe fare da luogo di attesa per i viaggiatori che devono raggiungere i comuni serviti dalla Ferrotramviaria/Bari-Nord o che arrivano dagli stessi per proseguire il proprio viaggio alla Stazione Centrale FS. Questi viaggiatori/turisti/pendolari devono percorrere Via A. Reichlin, stradina pedonale di collegamento tra Via V.Veneto e Viale Marconi, imbarazzante esempio di pubblica trascuratezza, tra sporcizia, rifiuti, escrementi di animali (oltrechè umani), assenza di illuminazione, murales indecorosi….bel biglietto da visita per una città che si definisce (o meglio vorrebbe essere) turistica e attrattiva. Gli autobus peraltro effettuano, nell'angusto slargo antistante la Parrocchia di S. Maria degli Angeli, manovre ed inversioni pericolose per pedoni e auto in transito mentre nei momenti di attesa mantengono costantemente il motore acceso contribuendo non poco a rendere l'aria irrespirabile e nociva, sostando su entrambi i lati della carreggiata con buona pace della normale percorribilità della strada a doppio senso di circolazione.
Ma il fiore all'occhiello dell'area è rappresentato dall'ancor più vergognoso "buco" nella parete del manufatto della ex-distilleria situato alle spalle della pensilina dei bus: in questo foro, ricavato sfondando la parete, vivono decine di "persone" in stato di assoluta indigenza e povertà, in condizioni igienico-sanitarie inimmaginabili; extra-comunitari senza fissa dimora entrano ed escono dal buco come ratti furtivi e indesiderati, sopravvivendo in queste condizioni estreme a due passi dal centro città, davanti alla stazione dei Bus e, per di più, sotto l'occhio "vigile" degli uffici della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco ubicati lì di fronte negli spazi del mai "aperto" Orto Botanico (su quest'ultimo servirebbe un discorso a parte).
Una vergognosa totale indifferenza degli enti e delle Istituzioni non più tollerabile. L'anno vecchio è finito ormai, ma tante cose ancora qui non vanno…».
"Siamo nell'area compresa tra Via Vittorio Veneto e Viale Marconi, tra la Chiesa di S.Maria degli Angeli (Cappuccini) e la ex-Distilleria, in quella cerniera urbana che collega il centro città con i nuovi quartieri al di là della ferrovia. Siamo in un non-luogo dove si concentrano e convivono, o meglio sopravvivono, situazioni di massimo degrado e abbandono in un contesto che meriterebbe ben altra attenzione da parte dell'Amministrazione Comunale". "Parliamo di una vergognosa stazione degli autobus extraurbani dove un'angusta, piccola e sporca pensilina, nelle ore serali completamente al buio, dovrebbe fare da luogo di attesa per i viaggiatori che devono raggiungere i comuni serviti dalla Ferrotramviaria/Bari-Nord o che arrivano dagli stessi per proseguire il proprio viaggio alla Stazione Centrale FS. Questi viaggiatori/turisti/pendolari devono percorrere Via A. Reichlin, stradina pedonale di collegamento tra Via V.Veneto e Viale Marconi, imbarazzante esempio di pubblica trascuratezza, tra sporcizia, rifiuti, escrementi di animali (oltrechè umani), assenza di illuminazione, murales indecorosi….bel biglietto da visita per una città che si definisce (o meglio vorrebbe essere) turistica e attrattiva. Gli autobus peraltro effettuano, nell'angusto slargo antistante la Parrocchia di S. Maria degli Angeli, manovre ed inversioni pericolose per pedoni e auto in transito mentre nei momenti di attesa mantengono costantemente il motore acceso contribuendo non poco a rendere l'aria irrespirabile e nociva, sostando su entrambi i lati della carreggiata con buona pace della normale percorribilità della strada a doppio senso di circolazione.
Ma il fiore all'occhiello dell'area è rappresentato dall'ancor più vergognoso "buco" nella parete del manufatto della ex-distilleria situato alle spalle della pensilina dei bus: in questo foro, ricavato sfondando la parete, vivono decine di "persone" in stato di assoluta indigenza e povertà, in condizioni igienico-sanitarie inimmaginabili; extra-comunitari senza fissa dimora entrano ed escono dal buco come ratti furtivi e indesiderati, sopravvivendo in queste condizioni estreme a due passi dal centro città, davanti alla stazione dei Bus e, per di più, sotto l'occhio "vigile" degli uffici della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco ubicati lì di fronte negli spazi del mai "aperto" Orto Botanico (su quest'ultimo servirebbe un discorso a parte).
Una vergognosa totale indifferenza degli enti e delle Istituzioni non più tollerabile. L'anno vecchio è finito ormai, ma tante cose ancora qui non vanno…».