Antonio Di Natale
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Calcio

Tragedia Morosini, Antonio Di Natale prenderà in affidamento la sorella del calciatore scomparso

La testimonianza del capitano bianconero a Udinese Channel

Certe notizie sono in grado di aprire i cuori, e questa fa parte di quella categoria. Antonio Di Natale, capitano e bandiera dell'Udinese, con la collaborazione di tanti colleghi, prenderà in affidamento la sorella invalida dell'ex centrocampista del Livorno, di proprietà della società friulana. La notizia è trapelata ieri sera e quasi commuove per l'altruismo e la bontà del gesto. Dopo l'immane dolore, che resterà nel tempo, per la morte di Piermario Morosini, 25enne centrocampista del Livorno venuto a mancare sabato scorso dopo aver accusato un fatale malore al 31' di Pescara-Livorno, è ora scattata la gara di solidarietà per Maria Carla, la sorella disabile dello sfortunato calciatore, rimasta unica superstite della famiglia dopo le premature scomparse dei genitori e del fratello. Prima ha vissuto con una zia e poi in un istituto a Bergamo: finché c'è stato il fratello Piermario l'assistenza sanitaria, economica e morale non le è mai mancata.

Piermario Morosini era nato a a Bergamo il 5 luglio 1986 ed era cresciuto nel settore giovanile dell'Atalanta. A Morosini la vita ha proposto durissime prove: era infatti rimasto orfano della mamma Camilla nel 2001, quando aveva 15 anni, e solo due anni dopo era morto il papà Aldo. Tragedia a tragedia, poco dopo era morto anche il fratello disabile e il giovanissimo giocatore era rimasto solo con la sorella maggiore, anche lei disabile. Ma ora che lui non c'è più, il mondo del calcio sa che non c'è tempo da perdere e che questa ragazza ha bisogno di cure e assistenza. La prima a mobilitarsi è stata Giuliana Linda, moglie del presidente dell'Udinese Gianpaolo Pozzo che ha creato la onlus "Udinese per la vita" e ha già garantito il primo immediato intervento per Maria Carla chiedendo poi un contributo ai club di A e B. Poi l'Aic, sollecitata dal capitano bianconero Totò Di Natale: "Faremo una sottoscrizione con tutti i calciatori, dalla A alla Seconda divisione. Piermario, quando giocava a Vicenza, accettò subito di far parte dei 52 delegati. Aveva a cuore i problemi della categoria", aveva affermato ieri sulle pagine della Gazzetta dello Sport il segretario Gianni Grazioli.

«Conosciamo bene la situazione della sorella di Mario- aveva detto ieri Di Natale ai microfoni di Udinese Channel- e noi come squadra, la società con Udinese per la Vita e la signora Pozzo tutti insieme abbiamo deciso di dare una mano alla ragazza che ha tanto bisogno di noi. Ieri (sabato, ndr) ho immediatamente contattato i miei amici, ho mandato un messaggio a Cannavaro, ho sentito Tommasi dell'Aic e altri. Tutti si sono resi disponibili a darci una mano perché l'importante sarà essere vicini alla sorella di Piermario non solo per un giorno ma per tutta la vita. La ragazza ha bisogno di noi e vogliamo aiutarla, per lei ma anche per Mario».



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