Tennistavolo
Tennistavolo, un’emozionante Italia batte 3-1 la Slovenia
Decisivo il punto finale di Mihai Bobocica
Barletta - mercoledì 19 settembre 2012
10.38
Prendete due racchette, una pallina, un tavolo e tanti, tanti curiosi sugli spalti: sono questi i pochi (ma essenziali) ingredienti per una grande serata di sport. Il "PalaBorgia" di Barletta ha infatti ospitato ieri sera l'importante match di qualificazione agli europei 2013 tra Italia e Slovenia. Guidata dall'ex pongista nonché pluri-campione italiano Lorenzo Nannoni, la giovane nazionale italiana ha battuto per 3-1 i forti sloveni, che hanno potuto schierare tra le loro fila il numero 35 del mondo, Bojan Tokic, capace di impensierire anche i "marziani" provenienti dall'Asia. È stato un incontro ben più tirato di quanto non possa dire il punteggio finale: gli sloveni, sulla carta più accreditati degli azzurri, hanno dato filo da torcere ai pongisti italiani, che però hanno sfruttato il fattore casa per portarsi a casa una vittoria fondamentale per raggiungere posizioni di vertice nel girone di qualificazione agli Europei. Il tecnico italiano Nannoni ha schierato per l'occasione una nazionale giovane e caparbia, in grado di mettere sin da subito in difficoltà i ben più quotati sloveni. A Barletta, per l'evento organizzato da Cosimo Sguera e dall'ASI Ottica Lamusta, l'Italia è scesa in campo con il campione italiano in carica, nonché numero 92 del mondo Mihai Bobocica, con il numero 186 del mondo Niagol Stoyanov e con una baby promessa del ping pong azzurro, il classe 1995 Leonardo Mutti. La Slovenia risponde con il già citato Tokic, con l'esperto Lasan Sas, numero 165 del mondo e con Jan Zibrat, 236 della graduatoria internazionale. Sugli spalti, una buona cornice di pubblico animava i match incitando i portacolori italiani, mentre in tribuna d'onore sedevano tutte le più importanti personalità del mondo pongistico, nonché le autorità politiche locali.
LE PARTITE:
Dopo il toccante momento degli inni nazionali, la parola passa al tavolo da gioco: si affrontano sin da subito i due numeri 1 delle rispettive nazionali, Bobocica e Tokic. L'italiano parte subito fortissimo, incitato anche dal pubblico barlettano. L'11-6 conclusivo non lascia spazio a repliche e commenti, ma la reazione del forte sloveno non tarda ad arrivare. Si lotta molto intensamente, e ogni punto viene guadagnato con molta fatica. L'esperienza maggiore di Tokic ha però la meglio, e il numero 35 del ranking ribalta la situazione, complice anche una buona dose di fortuna, portando il match sul 2-1. È proprio nel momento di maggior difficoltà che Mihai "Bobo" Bobocica si riscuote, riuscendo a portare a casa il quarto parziale e costringendo l'avversario al quinto set. L'ultima frazione si combatte punto a punto, fin quando Tokic piazza l'allungo decisivo che vale punto, parziale e incontro. Bobocica perde il primo match, ma esce dal rettangolo di gioco tra gli applausi del pubblico.
Il secondo a scendere in campo con la divisa italiana è Niagol Stoyanov, opposto a Jan Zibrat, avversario sì ostico, ma decisamente alla portata dell'azzurro. Stoyanov parte subito a razzo, grazie al suo tennis preciso e privo di sbavature. Zibrat può poco o nulla, e in men che non si dica si ritrova a dover rincorrere dal 2-0. Anche il terzo set sembrava facilmente conquistabile dal pongista italiano, ma un calo di concentrazione fa rientrare in gioco Zibrat, che in breve tempo riporta in parità la sfida, anche grazie ad una serie incredibile di colpi fortunosi. Il quinto e ultimo set non ha storia: Stoyanov ritorna famelico e si sbarazza agevolmente (11-4 il finale) dello sloveno, riportando la sfida in assoluta parità tra gli applausi del generoso pubblico di Barletta.
Il terzo italiano a scendere in campo è l'appena diciassettenne Leonardo Mutti, pongista emergente e attaccante nato, opposto a Lasan Sas, esperto sloveno classificato come difensore. Il baby azzurro, subito "adottato" dal pubblico barlettano, sciorina lezioni di ping pong, abbattendosi come un uragano sull'avversario. Il suo ping pong aggressivo mette alle corde Lasan, incapace di reggere i ritmi elevati del giovane Leo. Il 3-0 finale racconta solo parzialmente della superiorità dimostrata da questo ragazzo, sempre in controllo del match nonostante qualche passaggio a vuoto di troppo. A 17 anni, Mutti ha dimostrato la maturità e la concentrazione di un big, comprovando il fatto che il futuro sembra essergli spalancato, nonostante ci siano alcuni particolari da migliorare. La vittoria del baby Mutti porta in vantaggio l'Italia e da una carica ulteriore al campione d'Italia Bobocica, chiamato ad un ulteriore sforzo per chiudere la partita sul 3-1. Suo avversario è il più giovane degli sloveni, Jan Zibrat. Bobocica non si fa certo distrarre dall'emozione, e i primi due set sono senza storia, o quasi. Solo un momentaneo black-out preoccupa i presenti, ma "Bobo", dopo aver lasciato il terzo set (score di 4-11) si riscuote e conclude sull'11-8.
Gli azzurri conquistano così una vittoria tanto bella quanto netta e importante sugli sloveni, diretti avversari per il primo posto nel girone di qualificazione agli Europei del 2013. L'ottima prestazione offerta a Barletta dagli italiani fa ben sperare per il prosieguo del girone. Il movimento pongistico italiano ha offerto uno spettacolo davvero degno di nota, con atleti giovani e di assoluta prospettiva che hanno attirato gli sguardi (e le scontate simpatie) del pubblico barlettano. L'accoglienza che Barletta ha riservato agli atleti si è dimostrata davvero importante e l'organizzazione ha lavorato davvero bene per garantire ogni confort. E chissà che la Città della Disfida non possa ospitare altre disfide…pongistiche.
ITALIA – SLOVENIA 3 – 1
Mihai Bobocica - Bojan Tokic 2 – 3 (11-6, 9-11, 7-11, 11-9, 8-11);
Niagol Stoyanov – Jan Zibrat 3 – 2 (11-6, 11-4, 8-11, 9-11, 11-4);
Leonardo Mutti – Sas Lasan 3 – 0 (12-10; 11-9; 11-9);
Mihai Bobocica – Jan Zibrat 3 – 1 (11-8, 12-10, 4-11, 11-8).
LE PARTITE:
Dopo il toccante momento degli inni nazionali, la parola passa al tavolo da gioco: si affrontano sin da subito i due numeri 1 delle rispettive nazionali, Bobocica e Tokic. L'italiano parte subito fortissimo, incitato anche dal pubblico barlettano. L'11-6 conclusivo non lascia spazio a repliche e commenti, ma la reazione del forte sloveno non tarda ad arrivare. Si lotta molto intensamente, e ogni punto viene guadagnato con molta fatica. L'esperienza maggiore di Tokic ha però la meglio, e il numero 35 del ranking ribalta la situazione, complice anche una buona dose di fortuna, portando il match sul 2-1. È proprio nel momento di maggior difficoltà che Mihai "Bobo" Bobocica si riscuote, riuscendo a portare a casa il quarto parziale e costringendo l'avversario al quinto set. L'ultima frazione si combatte punto a punto, fin quando Tokic piazza l'allungo decisivo che vale punto, parziale e incontro. Bobocica perde il primo match, ma esce dal rettangolo di gioco tra gli applausi del pubblico.
Il secondo a scendere in campo con la divisa italiana è Niagol Stoyanov, opposto a Jan Zibrat, avversario sì ostico, ma decisamente alla portata dell'azzurro. Stoyanov parte subito a razzo, grazie al suo tennis preciso e privo di sbavature. Zibrat può poco o nulla, e in men che non si dica si ritrova a dover rincorrere dal 2-0. Anche il terzo set sembrava facilmente conquistabile dal pongista italiano, ma un calo di concentrazione fa rientrare in gioco Zibrat, che in breve tempo riporta in parità la sfida, anche grazie ad una serie incredibile di colpi fortunosi. Il quinto e ultimo set non ha storia: Stoyanov ritorna famelico e si sbarazza agevolmente (11-4 il finale) dello sloveno, riportando la sfida in assoluta parità tra gli applausi del generoso pubblico di Barletta.
Il terzo italiano a scendere in campo è l'appena diciassettenne Leonardo Mutti, pongista emergente e attaccante nato, opposto a Lasan Sas, esperto sloveno classificato come difensore. Il baby azzurro, subito "adottato" dal pubblico barlettano, sciorina lezioni di ping pong, abbattendosi come un uragano sull'avversario. Il suo ping pong aggressivo mette alle corde Lasan, incapace di reggere i ritmi elevati del giovane Leo. Il 3-0 finale racconta solo parzialmente della superiorità dimostrata da questo ragazzo, sempre in controllo del match nonostante qualche passaggio a vuoto di troppo. A 17 anni, Mutti ha dimostrato la maturità e la concentrazione di un big, comprovando il fatto che il futuro sembra essergli spalancato, nonostante ci siano alcuni particolari da migliorare. La vittoria del baby Mutti porta in vantaggio l'Italia e da una carica ulteriore al campione d'Italia Bobocica, chiamato ad un ulteriore sforzo per chiudere la partita sul 3-1. Suo avversario è il più giovane degli sloveni, Jan Zibrat. Bobocica non si fa certo distrarre dall'emozione, e i primi due set sono senza storia, o quasi. Solo un momentaneo black-out preoccupa i presenti, ma "Bobo", dopo aver lasciato il terzo set (score di 4-11) si riscuote e conclude sull'11-8.
Gli azzurri conquistano così una vittoria tanto bella quanto netta e importante sugli sloveni, diretti avversari per il primo posto nel girone di qualificazione agli Europei del 2013. L'ottima prestazione offerta a Barletta dagli italiani fa ben sperare per il prosieguo del girone. Il movimento pongistico italiano ha offerto uno spettacolo davvero degno di nota, con atleti giovani e di assoluta prospettiva che hanno attirato gli sguardi (e le scontate simpatie) del pubblico barlettano. L'accoglienza che Barletta ha riservato agli atleti si è dimostrata davvero importante e l'organizzazione ha lavorato davvero bene per garantire ogni confort. E chissà che la Città della Disfida non possa ospitare altre disfide…pongistiche.
ITALIA – SLOVENIA 3 – 1
Mihai Bobocica - Bojan Tokic 2 – 3 (11-6, 9-11, 7-11, 11-9, 8-11);
Niagol Stoyanov – Jan Zibrat 3 – 2 (11-6, 11-4, 8-11, 9-11, 11-4);
Leonardo Mutti – Sas Lasan 3 – 0 (12-10; 11-9; 11-9);
Mihai Bobocica – Jan Zibrat 3 – 1 (11-8, 12-10, 4-11, 11-8).