Intervista a Lorenzo Nannoni, allenatore della Nazionale italiana di tennistavolo
Intervista a Lorenzo Nannoni, allenatore della Nazionale italiana di tennistavolo
Tennistavolo

Tennistavolo, le interviste di Italia-Slovenia

In esclusiva ai nostri microfoni parlano Nannoni, Mutti e Zibrat

Un match ricco di emozioni, che ha tenuto tutta la platea con il fiato sospeso. La nazionale di tennistavolo a Barletta ha compiuto l'impresa, riuscendo a battere la Slovenia di Tokic con il punteggio di 3-1. Gli sloveni, schierati con una formazione ben più quotata ed esperta, hanno sofferto l'atletismo e la spinta degli azzurri, trascinati dal pubblico barlettano che non ha lesinato applausi e incoraggiamenti ai pongisti protagonisti sul parquet del "PalaBorgia". Al termine dell'importante evento, di cui abbiamo ampiamente trattato, abbiamo raggiunto tre dei protagonisti per le interviste a caldo. Commentano il match ai nostri microfoni il tecnico della nazionale italiana tennistavolo, Lorenzo Nannoni, il baby azzurro classe 1995 Leonardo Mutti e il più giovane degli sloveni, Jan Zibrat.

Coach Nannoni, è stata un'Italia praticamente perfetta, contro un avversario che vi ha dato comunque tanto filo da torcere. 3-1 e vittoria direi meritata.
Vorrei sottolineare che questo girone è composto da altre 5 squadre, quindi la strada è molto lunga. Ci stiamo giocando la vittoria del girone per andare a disputare gli Europei nel gruppo delle squadre che possono vincere, ecco perché era importante vincere contro la Slovenia. Tra l'altro loro avevano vinto 3-1 contro la Turchia. Era fondamentale vincere anche con un risultato abbastanza netto. L'abbiamo fatto, e non dimentichiamoci anche che loro come classifica sono nettamente davanti a noi. Dobbiamo indubbiamente dar merito ai ragazzi perché a Barletta hanno fatto davvero una partita spaventosa. Non è che sia andato tutto liscio, assolutamente, però anche loro ne hanno avuti di problemi. Poi alla fine siamo venuti fuori alla grande.

Bene Bobocica, bene Stojanov, ma direi soprattutto benissimo questo ragazzino terribile, Leonardo Mutti, che ha impressionato tutti i presenti…
Anche qui vorrei fare una precisazione: quella di schierare Leonardo è stata una scelta tecnica. Ero consapevole che lui con le difese gioca bene, ha già dei precedenti importanti. Effettivamente capisco che per tanti la sua vittoria può risultare inaspettata, però vi posso garantire che per come sa giocare Leonardo, per i pochi errori che fa, per un difensore giocare contro di lui è davvero difficile, anche se non è ancora molto potente. Loro hanno fatto questa formazione, io ci speravo e io l'ho presa in pieno, rischiando nello schierare Leonardo contro Lasan.

Quali sono le prossime tappe dell'Italia?
Giocheremo a novembre contro l'Estonia la terza partita di qualificazione. Gli estoni schierano la squadra meno forte del nostro girone, per cui dobbiamo vincere assolutamente. Dobbiamo andare là e vincere. Poi le altre partite saranno nel 2013, contro la Turchia che schiera 2 cinesi naturalizzati e contro la Danimarca dell'ex campione del mondo. La strada è ancora lunga e difficile. Io però intanto mi godo questa vittoria contro una squadra che storicamente ci è avanti da dieci anni. Noi siamo anche molto più giovani di loro, per cui è una vittoria di cui godere parecchio.

Una squadra giovane, un risultato importante, ma anche una cornice di pubblico importante qui a Barletta. Se lo aspettava?
Quando giocavo avevo vinto a Molfetta i campionati italiani ed era pieno di gente. Poi siamo venuti a giocare altre volte a Casamassima. In Puglia c'è sempre stata gente, per cui io un po' me l'aspettavo. Il palazzetto di Barletta è grande e forse il calore si disperde anche un po'. Non so quantificare quante persone c'erano sugli spalti a tifare Italia. Se avessimo giocato in altre location più piccole a cui siamo abituati sarebbe stato davvero un forno. Però, va benissimo così, la struttura è molto bella, è stato molto piacevole vedere anche il pubblico partecipare alle vittorie dei ragazzi.

Leonardo Mutti, una partita emozionante, grande pubblico. Tu hai praticamente demolito il tuo avversario nel giro di venti minuti. Come ti è sembrato tutto questo?
Sono partito molto carico dato che il pubblico faceva molto tifo. In questi momenti mi carico molto. Poi avevo davanti un giocatore difensore, e contro i difensori gioco abbastanza bene, mi son trovato bene. Ho dato il meglio e sono riuscito a portare a casa una bella partita.

Il tuo punto è stato fondamentale per caricare ancora di più il tuo compagno Bobo. La sfida non era iniziata bene, considerando che i vostri avversari avevano anche un ranking migliore del vostro.
È stata una partita molto dura, molto combattuta. Siamo partiti male, poi Stojanov ha recuperato. La mia partita era fondamentale per questo match. Ho dato proprio la carica a Bobo, anche se era un avversario che poteva battere facilmente, ho dato uno sprint alla squadra.

Quali sono i tuoi prossimi obiettivi?
Quest'anno punto a vincere gli europei giovanili e a fare buone gare. Poi ci sono anche questi europei assoluti che faccio per esperienza.

L'ultima parentesi riguarda il pubblico di Barletta
Proprio il pubblico questa sera è stato fenomenale, è stato di grande aiuto per noi. Ringrazio tutto il pubblico di Barletta, sono stati grandi e ci hanno aiutato a vincere.

Ringraziamo un po' anche il coach Nannoni che ti ha schierato forse a sorpresa stasera…
Certo, quello è fondamentale. Ringrazio anche il nostro allenatore che mi ha dato la possibilità di dimostrare di che pasta son fatto (sorride ndr)

Jan Zibrat, un match difficile per la Slovenia qui a Barletta. Come vi sentite dopo questa sconfitta?
Certamente è stato un match complicato. Il mio primo incontro ero sulla strada della sconfitta, ma sono tornato indietro, avevo buone possibilità ma alla fine ho perso. Il nostro terzo giocatore è un difensore e non ha avuto tanta fortuna. Ha perso tanti punti a causa della sfortuna. Questa Italia è stata anche un pochino fortunata.

Come sarà il prosieguo del vostro cammino di qualificazione? Pensi possa essere difficile?
Certamente, disputeremo match difficili, ma siamo un buon team, possiamo battere chiunque. È un torneo davvero difficile, ci sono soltanto buone squadre. Cercheremo di fare del nostro meglio.

Cosa ne pensi del pubblico barlettano?
Certamente per il team italiano è perfetto. Sono stati davvero bravi, niente male, posso solo dire "Bravo"!
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