Tennistavolo
Tennistavolo, l'Asi Lamusta Barletta chiede attenzione alla politica
"Noi completamente ignorati, sport fuori dai programmi elettorali"
Barletta - mercoledì 22 maggio 2013
17.17
Nella settimana che condurrà al concretizzarsi del lungo percorso delle Amministrative 2013,in città tanti sono i temi "caldi" con i quali il mondo della politica deve confrontarsi: spesso si intersecano con lo sport dando vita a dibattiti e evidenza di necessità, come sottolineato dalla lettera di Maurizio Lamusta, vice-presidente della Polisportiva Asi Ottica Lamusta Barletta (nella foto il presidente Cosimo Sguera). Un grido di dolore, una richiesta di attenzione prepotente a difesa dei cosiddetti sport minori: "In un momento estremamente critico per l'economia nazionale e, di riflesso- scrive Lamusta- per quella locale e' quasi inevitabile che lo sport dilettantistico, quello per intenderci che non veicola denari ma che vive essenzialmente di passione autentica e di autotassazione, sia stato gravemente penalizzato. I settori giovanili, vero e proprio motore dell'associazionismo sportivo dilettantistico, hanno registrato un preoccupante decremento, logica consecutio dell'impoverimento di tante, troppe famiglie impossibilitate a sostenere quote mensili, sia pure irrisorie. I sodalizi sportivi, come quello da me rappresentato, si sono ritrovati, nel giro di pochi mesi con tante giovani promesse in meno e con una consistente perdita economica, perdita che ha costretto ad un pesante ridimensionamento dell'attivita' agonistica da svolgere, sia in ambito nazionale che regionale".
Si cercano e chiedono soluzioni: "A questo status quo che appare drammaticamente irreversibile avrebbe potuto opporre adeguato rimedio l'intera classe politica locale che, tuttavia, ha mostrato totale indifferenza nei confronti del problema teste' menzionato. Non a caso, nel corso della campagna elettorale che ormai volge al termine, nessuno dei candidati alla poltrona di primo cittadino ha inserito, nel proprio programma, un punto che faccia riferimento all'associazionismo sportivo dilettantistico ed alle problematiche che lo attanagliano. Non a caso, nel periodo preelettorale prossimo alla conclusione, nessuno, sottolineo nessuno, dei candidati, tanto alla carica di Sindaco quanto a quella di semplice Consigliere Conunale, ha mostrato una briciola di sensibilita' nei confronti della societa' sportiva di tennistavolo, una societa' che vanta ben 32 anni di attivita' agonistica ininterrotta, numerosi Titoli Nazionali Individuali conseguiti dai suoi atleti piu' rappresentativi in Tornei Nazionali e nei Campionati Italiani Assoluti, numerose promozioni nei Campionati Nazionali a Squadre. L'evento, senza dubbio piu' prestigioso, legato al sodalizio barlettano di tennistavolo, evento disertato da numerosi politici locali,e' stato l'incontro Italia-Slovenia, valido come prova di qualificazione ai Campionati Europei, svoltosi presso il PalaDisfida il 18 settembre 2012 e vinto dall'Italia per 3 a 1. Cio' che mi addolora e' constatare che neanche un curriculum degno di nota, come quello esibito dalla mia societa', ha solleticato l' interesse dei candidati alle amministrative".
L'appello finale: "Alla luce di una situazione siffatta, la sopravvivenza di uno sport minore che tanto lustro ha conferito e continua a conferire alla citta', che tantissima attenzione ha riservato e continua a riservare alla formazione dei giovani, e' appesa ad un sottilissimo filo. Una sana, seria ed incessante collaborazione tra istituzioni e privati costituirebbe la migliore ancora di salvezza. Si faccia presto perche' ogni attimo che passa potrebbe essere fatale e vanificare il lavoro di ben 32 anni". Lo sport chiama, la politica presto dovrà rispondere. Intanto, sempre meglio ricordarsi che "tempus fugit".
Si cercano e chiedono soluzioni: "A questo status quo che appare drammaticamente irreversibile avrebbe potuto opporre adeguato rimedio l'intera classe politica locale che, tuttavia, ha mostrato totale indifferenza nei confronti del problema teste' menzionato. Non a caso, nel corso della campagna elettorale che ormai volge al termine, nessuno dei candidati alla poltrona di primo cittadino ha inserito, nel proprio programma, un punto che faccia riferimento all'associazionismo sportivo dilettantistico ed alle problematiche che lo attanagliano. Non a caso, nel periodo preelettorale prossimo alla conclusione, nessuno, sottolineo nessuno, dei candidati, tanto alla carica di Sindaco quanto a quella di semplice Consigliere Conunale, ha mostrato una briciola di sensibilita' nei confronti della societa' sportiva di tennistavolo, una societa' che vanta ben 32 anni di attivita' agonistica ininterrotta, numerosi Titoli Nazionali Individuali conseguiti dai suoi atleti piu' rappresentativi in Tornei Nazionali e nei Campionati Italiani Assoluti, numerose promozioni nei Campionati Nazionali a Squadre. L'evento, senza dubbio piu' prestigioso, legato al sodalizio barlettano di tennistavolo, evento disertato da numerosi politici locali,e' stato l'incontro Italia-Slovenia, valido come prova di qualificazione ai Campionati Europei, svoltosi presso il PalaDisfida il 18 settembre 2012 e vinto dall'Italia per 3 a 1. Cio' che mi addolora e' constatare che neanche un curriculum degno di nota, come quello esibito dalla mia societa', ha solleticato l' interesse dei candidati alle amministrative".
L'appello finale: "Alla luce di una situazione siffatta, la sopravvivenza di uno sport minore che tanto lustro ha conferito e continua a conferire alla citta', che tantissima attenzione ha riservato e continua a riservare alla formazione dei giovani, e' appesa ad un sottilissimo filo. Una sana, seria ed incessante collaborazione tra istituzioni e privati costituirebbe la migliore ancora di salvezza. Si faccia presto perche' ogni attimo che passa potrebbe essere fatale e vanificare il lavoro di ben 32 anni". Lo sport chiama, la politica presto dovrà rispondere. Intanto, sempre meglio ricordarsi che "tempus fugit".