Scacchi
Scacchi, Savino Lattanzio vince il 3° Memorial Mascolo
Il forte scacchista barlettano la spunta su Altini e Distaso
Barletta - mercoledì 14 settembre 2011
Un torneo davvero combattuto ed equilibrato, quello disputatosi presso la sede del Barletta Scacchi Club e dedicato alla memoria del fondatore del circolo Giuseppe "Pino" Mascolo. È la sintesi estrema di quanto visto durante l'arco dei sei turni di gioco, dove circa 50 scacchisti provenienti da Barletta e dai paesi limitrofi si sono dati battaglia sulla scacchiera. Gli scacchisti, divisi in Open A e Open B a seconda della forza di gioco, hanno dato vita a partite molto combattute. Ne è la riprova il fatto che nell'Open A, quello che annoverava i giocatori più forti, i primi 3 classificati sono arrivati appaiati, e solo lo spareggio tecnico ha decretato il vincitore. Anche nell'Open B c'erano le premesse per tale equilibrio, ma alla fine dei sei turni un solo scacchista è riuscito a staccare tutti gli altri di ben 1,5 punti.
La classifica dell'Open A ci restituisce un podio composto da giovanissimi. A trionfare è il candidato maestro di Barletta Savino Lattanzio, 17 anni, seguito dal 16enne maestro barese Nicola Altini, tesserato però per il Club Scacchi Nord Barese di Barletta. Sul terzo gradino del podio sale un altro giovane e talentuoso barlettano, Antonio Distaso, appena 15enne. A testimonianza della "linea giovane" che da anni è stata intrapresa a Barletta, anche quarto e quinto classificato sono giovanissimi scacchisti dal palmares già ricco di successi. Si piazza al quarto posto il candidato maestro barlettano Domenico Santeramo, che si ferma a 4 punti su 6, mentre la quinta piazza è occupata dalla promettente 13enne Gaia Paolillo, più volte piazzata nei tornei di categoria a livello nazionale.
L'Open B vede trionfare uno straniero. Vince infatti il turco Kazan Serkan, arruolato presso la Marina turca e attualmente di stanza a Taranto, che sbaraglia la concorrenza e vince a mani basse. Piazza d'onore per Francesco Saverio Mongelli, seguito dal barlettano Simone Fuccilli, autore di una splendida rimonta che l'ha portato sul gradino più basso del podio.
Per la premiazione sono intervenuti il presidente del Barletta Scacchi Club, Cataldo Gerundini e gli arbitri del torneo, Michele Santeramo e Alberto Pontecorvo. A tenere viva la memoria di Pino Mascolo ci hanno pensato la moglie Donatella e il figlio Corrado, che ha ricordato commosso l'amore del padre per gli scacchi e per i più piccoli. Un ricordo che continua ad essere vivo in quanti hanno avuto modo di conoscere Pino Mascolo, e il trofeo a lui intitolato non fa altro che alimentare ulteriormente nel corso del tempo un ricordo difficilmente destinato a svanire.
La classifica dell'Open A ci restituisce un podio composto da giovanissimi. A trionfare è il candidato maestro di Barletta Savino Lattanzio, 17 anni, seguito dal 16enne maestro barese Nicola Altini, tesserato però per il Club Scacchi Nord Barese di Barletta. Sul terzo gradino del podio sale un altro giovane e talentuoso barlettano, Antonio Distaso, appena 15enne. A testimonianza della "linea giovane" che da anni è stata intrapresa a Barletta, anche quarto e quinto classificato sono giovanissimi scacchisti dal palmares già ricco di successi. Si piazza al quarto posto il candidato maestro barlettano Domenico Santeramo, che si ferma a 4 punti su 6, mentre la quinta piazza è occupata dalla promettente 13enne Gaia Paolillo, più volte piazzata nei tornei di categoria a livello nazionale.
L'Open B vede trionfare uno straniero. Vince infatti il turco Kazan Serkan, arruolato presso la Marina turca e attualmente di stanza a Taranto, che sbaraglia la concorrenza e vince a mani basse. Piazza d'onore per Francesco Saverio Mongelli, seguito dal barlettano Simone Fuccilli, autore di una splendida rimonta che l'ha portato sul gradino più basso del podio.
Per la premiazione sono intervenuti il presidente del Barletta Scacchi Club, Cataldo Gerundini e gli arbitri del torneo, Michele Santeramo e Alberto Pontecorvo. A tenere viva la memoria di Pino Mascolo ci hanno pensato la moglie Donatella e il figlio Corrado, che ha ricordato commosso l'amore del padre per gli scacchi e per i più piccoli. Un ricordo che continua ad essere vivo in quanti hanno avuto modo di conoscere Pino Mascolo, e il trofeo a lui intitolato non fa altro che alimentare ulteriormente nel corso del tempo un ricordo difficilmente destinato a svanire.