Calcio a 5
Ruggiero Italia: «Soddisfatti delle due vittorie, ma possiamo ancora crescere»
Il direttore generale del Cristian Barletta fa il punto della situazione
Barletta - martedì 13 ottobre 2015
Due partite disputate, due vittorie ottenute e credenziali da grande squadra almeno in parte confermate. È partita con il piede giusto l'avventura del Cristian Barletta nel girone F del campionato nazionale di serie B 2015-2016, il morale nell'ambiente biancorosso è alto e le aspettative per il proseguo della stagione sono alte. Allo stesso tempo però la consapevolezza che la strada da percorrere per restare al vertice è ancora tanta, è ben salda in tutto il mondo Cristian e le parole del direttore generale biancorosso Ruggiero Italia fotografano al meglio il quadro della situazione a 3 giorni dalla vittoria di Putignano ed a 4 giorni dal ritorno in campo nel match del "PalaDisfida" contro il Manfredonia in programma sabato pomeriggio.
Direttore, facciamo un passo indietro a partiamo dal match di sabato a Putignano, che partita è stata?
«Quella di sabato per noi era una partita da vincere ed è andata bene. Il Putignano è senza dubbio una squadra alla nostra portata, basti pensare che stiamo parlando di una squadra ripescata e con un organico non molto diverso dallo scorso anno. Noi, siamo andati con l'intento di chiuderla subito, abbiamo fatto pressing sin dall'inizio ed è andata come volevamo. È anche vero però che nel secondo tempo abbiamo mollato un po' e questo non deve accadere. In settimana discuteremo di questo calo di tensione affinchè non si ripeta in futuro».
Il bilancio di queste due prime gare è senza dubbio positivo, si può dire che rispecchi le vostre aspettative?
«Sono arrivati i risultati che volevamo ma va detto che al momento noi, diversamente ad esempio del Rutigliano, abbiamo affrontato due squadre alla portata. Dalle due gare disputate sono arrivati altrettanti successi, ma possiamo ancora crescere, siamo ancora appesantiti dalla preparazione e siamo consapevoli di poter dare di più. Già la sfida di sabato con il Manfredonia sarà certamente più probante».
Come procede l'inserimento dei nuovi? Stanno dando quello che vi aspettavate?
«Gli stranieri come sapete si possono guardare su video e per questo motivo c'è sempre un fattore di rischio nella loro scelta. Per quanto visto fino ad ora posso dire che Pichon si sta confermando per quel che ci aspettavamo, mentre Iglesias lo stiamo scoprendo giorno dopo giorno. In ogni caso, siamo soddisfatti di quanto visto fio ad ora e posso dire con certezza che rispetto all'anno scorso abbiamo guadagnato in personalità».
Il Cristian è indicato dai pronostici come squadra candidata alla vittoria finale, quale può essere la rivale più temibile?
«Per quel che ho potuto vedere fino ad ora e per quello che ho potuto apprendere osservando gli avversario, questo è un campionato livellato con 4-5 squadre che puntano ai play-off e poi squadre ostiche come il Giovinazzo che abbiamo già potuto testare sulla nostra pelle. La favorita n. 1 per la vittoria finale per me resta il Rutigliano in virtù di quello che hanno fatto l'anno scorso ed in sede di mercato. Noi a mio parere ci collochiamo subito alle spalle dei baresi alla pari di Canosa, Manfredonia, Potenza, Campobasso e Futsal Barletta, al netto di tutti i problemi che sta avendo in avvio».
Proiettiamoci alla sfida di sabato prossimo con il Manfredonia, che partita sarà?
«Le partite vengono preparate tutte allo stesso modo. Ormai non siamo più una sorpresa, ormai Garrote è ben conosciuto così come Pichon. Le nostre avversarie in questa stagione verranno al "PalaDisfida" per chiudersi e ripartire e noi dovremo essere bravi a trovare le contromisure. La sfida contro il Manfredonia però, potrebbe essere un po' diversa perchè la squadra sipontina gioca un po' di più ed allora dovremo provare ad aggredirla sin da subito per vedere cosa viene fuori. In ogni caso partiamo sempre per vincere e faremo tutto il possibile per raggiungere l'obiettivo».
Direttore, facciamo un passo indietro a partiamo dal match di sabato a Putignano, che partita è stata?
«Quella di sabato per noi era una partita da vincere ed è andata bene. Il Putignano è senza dubbio una squadra alla nostra portata, basti pensare che stiamo parlando di una squadra ripescata e con un organico non molto diverso dallo scorso anno. Noi, siamo andati con l'intento di chiuderla subito, abbiamo fatto pressing sin dall'inizio ed è andata come volevamo. È anche vero però che nel secondo tempo abbiamo mollato un po' e questo non deve accadere. In settimana discuteremo di questo calo di tensione affinchè non si ripeta in futuro».
Il bilancio di queste due prime gare è senza dubbio positivo, si può dire che rispecchi le vostre aspettative?
«Sono arrivati i risultati che volevamo ma va detto che al momento noi, diversamente ad esempio del Rutigliano, abbiamo affrontato due squadre alla portata. Dalle due gare disputate sono arrivati altrettanti successi, ma possiamo ancora crescere, siamo ancora appesantiti dalla preparazione e siamo consapevoli di poter dare di più. Già la sfida di sabato con il Manfredonia sarà certamente più probante».
Come procede l'inserimento dei nuovi? Stanno dando quello che vi aspettavate?
«Gli stranieri come sapete si possono guardare su video e per questo motivo c'è sempre un fattore di rischio nella loro scelta. Per quanto visto fino ad ora posso dire che Pichon si sta confermando per quel che ci aspettavamo, mentre Iglesias lo stiamo scoprendo giorno dopo giorno. In ogni caso, siamo soddisfatti di quanto visto fio ad ora e posso dire con certezza che rispetto all'anno scorso abbiamo guadagnato in personalità».
Il Cristian è indicato dai pronostici come squadra candidata alla vittoria finale, quale può essere la rivale più temibile?
«Per quel che ho potuto vedere fino ad ora e per quello che ho potuto apprendere osservando gli avversario, questo è un campionato livellato con 4-5 squadre che puntano ai play-off e poi squadre ostiche come il Giovinazzo che abbiamo già potuto testare sulla nostra pelle. La favorita n. 1 per la vittoria finale per me resta il Rutigliano in virtù di quello che hanno fatto l'anno scorso ed in sede di mercato. Noi a mio parere ci collochiamo subito alle spalle dei baresi alla pari di Canosa, Manfredonia, Potenza, Campobasso e Futsal Barletta, al netto di tutti i problemi che sta avendo in avvio».
Proiettiamoci alla sfida di sabato prossimo con il Manfredonia, che partita sarà?
«Le partite vengono preparate tutte allo stesso modo. Ormai non siamo più una sorpresa, ormai Garrote è ben conosciuto così come Pichon. Le nostre avversarie in questa stagione verranno al "PalaDisfida" per chiudersi e ripartire e noi dovremo essere bravi a trovare le contromisure. La sfida contro il Manfredonia però, potrebbe essere un po' diversa perchè la squadra sipontina gioca un po' di più ed allora dovremo provare ad aggredirla sin da subito per vedere cosa viene fuori. In ogni caso partiamo sempre per vincere e faremo tutto il possibile per raggiungere l'obiettivo».