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Rugby, primo stop per i Draghi Bat
Il Cus Lecce espugna il "Simeone" per 11-6
Barletta - martedì 15 novembre 2011
10.37
Si ferma a quota 4 successi la striscia positiva dei Draghi Bat, sconfitti domenica scorsa con il punteggio di 11-6 dal Cus Lecce sul terreno di casa del "Lello Simeone" di Barletta, nel match valevole per il quinto turno del Campionato di Rugby Puglia/Calabria di serie C girone 2. Una partita equilibrata in avvio, come si prospettava alla vigilia, che ha visto la formazione salentina imporre il proprio gioco nei momenti topici della gara, mentre i Draghi, esaurita la verve dei primi 15', ha subito per il resto della gara la carica avversaria in molte delle fasi di gioco, dalla touche alle situazioni maul e ruck.
Eppure erano stati i ragazzi di coach Amoruso a portarsi in vantaggio dopo pochi minuti con un calcio di punizione di Pacini. Il Lecce si scuoteva e realizzava a metà del primo tempo una meta grazie a una rapida incursione dei trequarti, pareggiando i conti. Appena dopo arrivava l'errore di Pacini, che falliva un agevole calcio di punizione, che avrebbe ridato del vantaggio e cambiato le sorti dela gara sul finale della prima frazione di gioco.
Il secondo tempo iniziava molto male per la compagine della sesta provincia: Roberto Strippoli subiva un'espulsione temporanea per placcaggio pericoloso e il Lecce ne approfittava per siglare il drop del vantaggio. I Draghi cercavano la reazione a ranghi ristabiliti, ma il Cus Lecce respingeva con ordine gli attacchi del team della Sesta Provincia, i quali colpivano ancora con un piazzato di Pacini: punto che galvanizzava i Draghi, i quali tentavano di riversarsi nella metà campo leccese ma complice qualche errore nei passaggi e alcune decisioni arbitrali al limite, non riuscivano a mettere la freccia del sorpasso. Allo scadere Costa siglava la punizione del definitivo 11-6 e gelava il pubblico del "Simeone".
I Draghi restano così a quota 13 in classifica, scendendo però in seconda posizione: il calendario offre il tempo per rifiatare ai ragazzi di coach Amoruso, che ora avranno tre settimane per preparare al meglio il proprio riscatto. Dopo due domeniche di riposo, il 4 dicembre ad attendere i biancoazzurri ci sarà il Foggia, nuova capolista grazie alla vittoria ottenuta nello scorso turno ai danni della Federiciana.
Eppure erano stati i ragazzi di coach Amoruso a portarsi in vantaggio dopo pochi minuti con un calcio di punizione di Pacini. Il Lecce si scuoteva e realizzava a metà del primo tempo una meta grazie a una rapida incursione dei trequarti, pareggiando i conti. Appena dopo arrivava l'errore di Pacini, che falliva un agevole calcio di punizione, che avrebbe ridato del vantaggio e cambiato le sorti dela gara sul finale della prima frazione di gioco.
Il secondo tempo iniziava molto male per la compagine della sesta provincia: Roberto Strippoli subiva un'espulsione temporanea per placcaggio pericoloso e il Lecce ne approfittava per siglare il drop del vantaggio. I Draghi cercavano la reazione a ranghi ristabiliti, ma il Cus Lecce respingeva con ordine gli attacchi del team della Sesta Provincia, i quali colpivano ancora con un piazzato di Pacini: punto che galvanizzava i Draghi, i quali tentavano di riversarsi nella metà campo leccese ma complice qualche errore nei passaggi e alcune decisioni arbitrali al limite, non riuscivano a mettere la freccia del sorpasso. Allo scadere Costa siglava la punizione del definitivo 11-6 e gelava il pubblico del "Simeone".
I Draghi restano così a quota 13 in classifica, scendendo però in seconda posizione: il calendario offre il tempo per rifiatare ai ragazzi di coach Amoruso, che ora avranno tre settimane per preparare al meglio il proprio riscatto. Dopo due domeniche di riposo, il 4 dicembre ad attendere i biancoazzurri ci sarà il Foggia, nuova capolista grazie alla vittoria ottenuta nello scorso turno ai danni della Federiciana.