Altri sport
Rugby, chiusura in bellezza per i Draghi Bat
Secco 19-0 rifilato al Cus Potenza
Barletta - mercoledì 30 marzo 2011
20.26
L'A.S.D. Draghi Bat Rugby conclude la propria stagione agonistica con una convincente vittoria maturata domenica scorsa, 27 marzo 2010, presso lo stadio comunale Lello Simeone contro il Cus Potenza Rugby. La partita, ritorno del secondo turno della seconda fase del campionato di serie C, si è conclusa con il risultato di 19 a 0 in favore della formazione della sesta provincia.
Partita mai in discussione e Draghi sempre padroni del campo per tutti gli ottanta minuti con il Potenza che si rende pericoloso solo con una ripartenza finale, comunque bloccata all'altezza della linea dei ventidue metri. La prima frazione di gioco è guidata dagli uomini di mischia che si riversano a pieno organico nella metà campo offensiva, sfiorando ripetutamente la meta con Lomolino, Strippoli e Fabiano che deposita la palla in meta, ma l'arbitro non concede a causa della scarsa visibilità generata dal crollo della maul che aveva portato alla realizzazione.
Siamo al decimo minuto, ma il vantaggio non tarda ad arrivare grazie a due calci di punizione che Pacini calcia tra i pali. Il vantaggio viene rimpolpato anche dalla meta di Luigi Santo, siglata a cinque minuti dal termine del primo tempo: Valente e Conca creano impegnano la difesa avversaria con una rapida serie di pick and drive, Santo si libera sull'estremità dell'out di destra e, servito dal mediano di mischia Fabiano, deposita in meta con un tuffo che spiazza il recupero potentino. Pacini non trasforma. I secondi quaranta minuti sono invece all'insegna dei trequarti che con rapidi giochi alla mano penetrano la difesa ospite con rapide progressioni di Povia, Leonetti, Cuccovillo e Colamartino.
Il Potenza si difende strenuamente e sventa i ripetuti attacchi biancoazzurri. Comincia la girandola dei cambi e per i Draghi fanno l'ingresso in campo i vari Cilli, Dragonetti, Curci, Rella, Inchingolo e Battaglia. Pacini allunga poi le distanze con un altro calcio di punizione, prima di servire l'assist a Povia che schiaccia indisturbato in meta, ancora una volta sull'out di destra. La trasformazione fallita da Pacini chiude la stagione dei Draghi. Il finale si tinge anche di romanticismo: l'autore della seconda meta, Povia, aiutato da tutti i componenti della squadra, chiede ufficialmente e pubblicamente in sposa la propria ragazza che, sorpresa e visibilmente emozionata, lo abbraccia con un lungo bacio che suggella il proprio amore. Unica nota negativa, l'infortunio al ginocchio occorso a Graziano che ha dovuto abbandonare il terreno di gioco a cinque minuti dalla conclusione della gara.
Veniamo ora a un bilancio dell'intera stagione agonistica.
La vittoria con il Potenza è la nona del campionato a fronte delle sedici partite disputate, un record certamente importante, soprattutto se si considera che è per la prima volta, nelle propria breve storia, che i Draghi concludono un torneo con una un numero di vittorie maggiore rispetto a quello della casella delle sconfitte. Il risultato inorgoglisce anche se si pensa a quello che è stato lo score della scorsa stagione rugbystica, chiusa con sole tre vittorie e ben diciassette sconfitte. Le nove vittorie stagionali risultano, inoltre, essere maggiori rispetto allo stesso numero di successi maturati nelle due precedenti stagioni, sette.
Note positive, però, non vengono solo dai risultati, ma anche dal livello di gioco espresso lungo le sedici partite del campionato. I Draghi hanno dimostrato sempre maggiore confidenza con le dinamiche legate allo sport della palla ovale e, inoltre, hanno sempre più maturato dimestichezza nella gestione del possesso e del mantenimento del pallino del gioco. Anche se esistono squadre di livello superiore e c'è necessita di far ulteriormente evolvere il gioco di trequarti, si può affermare senza dubbio che la formazione biancoazzurra ha dimostrato lungo tutto l'anno di non subire il gioco avversario, ma d'imporre il proprio e di fronteggiare alla pari le compagini più quotate.
Il buon lavoro di questi anni si nota anche dal numero crescente di tesserati e di nuovi e giovani atleti che si uniscono alla squadra, nonché dai piccoli Draghi che nascono e crescono a partire dalle scuole del nostro territorio e nelle prime manifestazioni del settore giovanile.
Anche se la stagione agonistica è terminata, il movimento rugbystico non lascerà trascorrere il tempo invano: gli allenamenti proseguiranno ogni martedì e giovedì sera, mentre alcune manifestazioni di promozione ed eventi amichevoli sono in fase di allestimento e di prossima realizzazione.
Partita mai in discussione e Draghi sempre padroni del campo per tutti gli ottanta minuti con il Potenza che si rende pericoloso solo con una ripartenza finale, comunque bloccata all'altezza della linea dei ventidue metri. La prima frazione di gioco è guidata dagli uomini di mischia che si riversano a pieno organico nella metà campo offensiva, sfiorando ripetutamente la meta con Lomolino, Strippoli e Fabiano che deposita la palla in meta, ma l'arbitro non concede a causa della scarsa visibilità generata dal crollo della maul che aveva portato alla realizzazione.
Siamo al decimo minuto, ma il vantaggio non tarda ad arrivare grazie a due calci di punizione che Pacini calcia tra i pali. Il vantaggio viene rimpolpato anche dalla meta di Luigi Santo, siglata a cinque minuti dal termine del primo tempo: Valente e Conca creano impegnano la difesa avversaria con una rapida serie di pick and drive, Santo si libera sull'estremità dell'out di destra e, servito dal mediano di mischia Fabiano, deposita in meta con un tuffo che spiazza il recupero potentino. Pacini non trasforma. I secondi quaranta minuti sono invece all'insegna dei trequarti che con rapidi giochi alla mano penetrano la difesa ospite con rapide progressioni di Povia, Leonetti, Cuccovillo e Colamartino.
Il Potenza si difende strenuamente e sventa i ripetuti attacchi biancoazzurri. Comincia la girandola dei cambi e per i Draghi fanno l'ingresso in campo i vari Cilli, Dragonetti, Curci, Rella, Inchingolo e Battaglia. Pacini allunga poi le distanze con un altro calcio di punizione, prima di servire l'assist a Povia che schiaccia indisturbato in meta, ancora una volta sull'out di destra. La trasformazione fallita da Pacini chiude la stagione dei Draghi. Il finale si tinge anche di romanticismo: l'autore della seconda meta, Povia, aiutato da tutti i componenti della squadra, chiede ufficialmente e pubblicamente in sposa la propria ragazza che, sorpresa e visibilmente emozionata, lo abbraccia con un lungo bacio che suggella il proprio amore. Unica nota negativa, l'infortunio al ginocchio occorso a Graziano che ha dovuto abbandonare il terreno di gioco a cinque minuti dalla conclusione della gara.
Veniamo ora a un bilancio dell'intera stagione agonistica.
La vittoria con il Potenza è la nona del campionato a fronte delle sedici partite disputate, un record certamente importante, soprattutto se si considera che è per la prima volta, nelle propria breve storia, che i Draghi concludono un torneo con una un numero di vittorie maggiore rispetto a quello della casella delle sconfitte. Il risultato inorgoglisce anche se si pensa a quello che è stato lo score della scorsa stagione rugbystica, chiusa con sole tre vittorie e ben diciassette sconfitte. Le nove vittorie stagionali risultano, inoltre, essere maggiori rispetto allo stesso numero di successi maturati nelle due precedenti stagioni, sette.
Note positive, però, non vengono solo dai risultati, ma anche dal livello di gioco espresso lungo le sedici partite del campionato. I Draghi hanno dimostrato sempre maggiore confidenza con le dinamiche legate allo sport della palla ovale e, inoltre, hanno sempre più maturato dimestichezza nella gestione del possesso e del mantenimento del pallino del gioco. Anche se esistono squadre di livello superiore e c'è necessita di far ulteriormente evolvere il gioco di trequarti, si può affermare senza dubbio che la formazione biancoazzurra ha dimostrato lungo tutto l'anno di non subire il gioco avversario, ma d'imporre il proprio e di fronteggiare alla pari le compagini più quotate.
Il buon lavoro di questi anni si nota anche dal numero crescente di tesserati e di nuovi e giovani atleti che si uniscono alla squadra, nonché dai piccoli Draghi che nascono e crescono a partire dalle scuole del nostro territorio e nelle prime manifestazioni del settore giovanile.
Anche se la stagione agonistica è terminata, il movimento rugbystico non lascerà trascorrere il tempo invano: gli allenamenti proseguiranno ogni martedì e giovedì sera, mentre alcune manifestazioni di promozione ed eventi amichevoli sono in fase di allestimento e di prossima realizzazione.