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Rugby, anche i Draghi Bat servono la "manita"
Quinta vittoria stagionale, battuto il Bitritto 26-3
Barletta - giovedì 23 dicembre 2010
In un clima chiaramente prenatalizio, i Draghi della sesta provincia non deludono il loro pubblico e, nell'ottava giornata di campionato, battono la compagine dei Lions Bitritto per 26-3, ottenendo la quinta vittoria stagionale, che consente loro di scalare la classifica sino al terzo posto.
La franchigia di coach Fabiano, quest'oggi "costretto" al doppio ruolo di allenatore-giocatore a causa dell'assenza per infortunio del mediano di apertura Pacini, offre una prova dalle due facce: partenza poco aggressiva, senza riuscire a graffiare come in precedenti circostanze, probabilmente a cause della formazione ampiamente rivoluzionata e finale invece in crescendo, che permette di raggiungere il punto bonus previsto per la realizzazione di almeno quattro mete.
Dopo un quarto d'ora di studio, i Draghi ritrovano un loro equilibrio. È un gioco a due dei mediani a portare i draghi in vantaggio: mischia ordinata all'altezza dei 22 metri, il mediano di mischia, Leo Amoruso, apre su Fabiano, il quale, impegna il proprio dirimpettaio e restituisce palla allo stesso Amoruso, ripropostosi alle sue spalle, che finta un passaggio sui tre quarti e si infila nel buco creatosi tra i due centri avversari, andando a schiacciare l'ovale in meta.
Realizzazione affidata a Fabiano che non tradisce: 7-0. La squadra di casa rinfrancata dal vantaggio, comincia a macinare gioco sviluppando soprattutto quello sui tre quarti che si ripropongono spesso fino a sfiorare ripetutamente la meta e a realizzarla, infine, con il secondo centro, Roberto Strippoli. Prima dell'intervallo c'è tempo anche per un calcio realizzato dagli ospiti. Finale primo tempo: 14-3.
Nel secondo tempo i Draghi tengono il pallino del gioco e gestiscono la gara in tranquillità, con la sola eccezione di una decina di minuti a cavallo tra il ventesimo e il trentesimo minuto di gioco, quando gli ospiti producono il loro massimo sforzo per cercare una meta che i padroni di casa sono bravi e caparbi a non concedere.
Prima e dopo ci sono altre due mete dei ragazzi di Fabiano, realizzate dall'ottimo Michele Strippoli e da Tommaso Curci, entrambi serviti dal mediano Amoruso. Da segnalare nella ripresa l'entrata in campo di Dragonetti, Santo, Bombini, Battaglia, Di Ruvo (al rientro dopo mesi), Inchingolo (autore di una grande giocata sul finale), e l'esordio assoluto in prima squadra del "baby" Christian Modugno (giocatore, che si ha la sensazione, sarà molto utile alla causa dei draghi), tutti con un buon impatto sulla gara, dimostrando che in questa formazione non esistono effettivi titolari e riserve.
L'anno dei Draghi si chiude nel migliore dei modi, con un ruolino che parla di cinque vittorie su otto partite e buone sensazioni per il futuro. Da segnalare l'impegno nel sociale di questa squadra: i Draghi e i loro tifosi hanno raccolto fondi per Telethon, vincendo per la prima volta il trofeo Telethon giunto alla terza edizione.
La franchigia di coach Fabiano, quest'oggi "costretto" al doppio ruolo di allenatore-giocatore a causa dell'assenza per infortunio del mediano di apertura Pacini, offre una prova dalle due facce: partenza poco aggressiva, senza riuscire a graffiare come in precedenti circostanze, probabilmente a cause della formazione ampiamente rivoluzionata e finale invece in crescendo, che permette di raggiungere il punto bonus previsto per la realizzazione di almeno quattro mete.
Dopo un quarto d'ora di studio, i Draghi ritrovano un loro equilibrio. È un gioco a due dei mediani a portare i draghi in vantaggio: mischia ordinata all'altezza dei 22 metri, il mediano di mischia, Leo Amoruso, apre su Fabiano, il quale, impegna il proprio dirimpettaio e restituisce palla allo stesso Amoruso, ripropostosi alle sue spalle, che finta un passaggio sui tre quarti e si infila nel buco creatosi tra i due centri avversari, andando a schiacciare l'ovale in meta.
Realizzazione affidata a Fabiano che non tradisce: 7-0. La squadra di casa rinfrancata dal vantaggio, comincia a macinare gioco sviluppando soprattutto quello sui tre quarti che si ripropongono spesso fino a sfiorare ripetutamente la meta e a realizzarla, infine, con il secondo centro, Roberto Strippoli. Prima dell'intervallo c'è tempo anche per un calcio realizzato dagli ospiti. Finale primo tempo: 14-3.
Nel secondo tempo i Draghi tengono il pallino del gioco e gestiscono la gara in tranquillità, con la sola eccezione di una decina di minuti a cavallo tra il ventesimo e il trentesimo minuto di gioco, quando gli ospiti producono il loro massimo sforzo per cercare una meta che i padroni di casa sono bravi e caparbi a non concedere.
Prima e dopo ci sono altre due mete dei ragazzi di Fabiano, realizzate dall'ottimo Michele Strippoli e da Tommaso Curci, entrambi serviti dal mediano Amoruso. Da segnalare nella ripresa l'entrata in campo di Dragonetti, Santo, Bombini, Battaglia, Di Ruvo (al rientro dopo mesi), Inchingolo (autore di una grande giocata sul finale), e l'esordio assoluto in prima squadra del "baby" Christian Modugno (giocatore, che si ha la sensazione, sarà molto utile alla causa dei draghi), tutti con un buon impatto sulla gara, dimostrando che in questa formazione non esistono effettivi titolari e riserve.
L'anno dei Draghi si chiude nel migliore dei modi, con un ruolino che parla di cinque vittorie su otto partite e buone sensazioni per il futuro. Da segnalare l'impegno nel sociale di questa squadra: i Draghi e i loro tifosi hanno raccolto fondi per Telethon, vincendo per la prima volta il trofeo Telethon giunto alla terza edizione.