Calcio
Mengoni: "vogliamo giocarcela fino in fondo"
Intervista al pilastro della difesa biancorossa, alla viglia del delicato match con la Carrarese
Barletta - domenica 29 aprile 2012
00.00
Generoso ed equilibrato sia in campo che fuori. Andrea Mengoni, pilastro della difesa biancorossa, si dimostra come sempre disponibile e sereno nel rilasciare un'interessante intervista ai nostri microfoni, nonostante il momento delicato che sta attraversando la sua squadra. E così, tradendo anche una certa tensione emotiva in vista dei prossimi fondamentali impegni, ci racconta lo stato dell'arte del suo Barletta e della sua stagione vissuta fino a questo momento. Non senza nascondere una certa nostalgia della serie cadetta, magari da riconquistare proprio con la maglia biancorossa.
Andrea, che momento state attraversando a livello psicologico dopo la sconfitta con lo Spezia?
"Volevamo vincere, questa sconfitta ci ha fatto male. Ci dispiace perché comunque ci siamo spesi molto e loro non hanno avuto molte occasioni come noi. Adesso ultima chance contro la Carrarese e la gara con lo Spezia deve andare nel dimenticatoio"
Secondo te cosa non ha funzionato mercoledì?
"Quando si perde la colpa non è del singolo compagno. Loro sono stati bravi a sfruttare le poche occasioni avute a disposizione e noi no, e le occasioni non sono capitate solo sui piedi di Francesco., potevo fare anche io gol sugli sviluppi di un calcio piazzato. Magari in altre partite, in cui è mancata la corsa, era giusto recriminare ma adesso no"
Ci credete ancora nei play-off?
"Dobbiamo crederci, è un dovere nei confronti nostri, della società e della tifoseria. Speriamo di avere un'ultima chance anche dopo la Carrarese, vorrà dire che avremo vinto il prossimo turno. Quel che è certo è che ormai non possiamo davvero sbagliare più niente, sperando che la gara di Piacenza rappresenti per noi una finale"
Secondo te quale deve essere l'approccio da avere contro la Carrarese?
"In questi giorni abbiamo impostati gli allenamenti un po' diversamente rispetto al solito, sappiamo che i 3 punti sono fondamentali ma è ovvio che dovremo anche saper gestire la gara nell'arco di tutti i novanta minuti. Magari se oltre all'approccio giusto fosse dalla nostra anche la sorte non sarebbe male. Non che questa sia una scusante però diciamo che ci farebbe comodo"
Nonostante la sconfitta la tifoseria vi ha sostenuto anche dopo il fischio finale.
"Ci ha fatto molto piacere vedere il sostegno della tifoseria nonostante il risultato negativo di mercoledì. E' sintomo di maturità perché significa che ha apprezzato l'impegno che abbiamo messo in campo"
Quanto vi sta pesando l'assenza di Schetter?
"Tonino è un giocatore che manca, anche se credo che Franchini abbia giocato una delle sue migliori partite della stagione mercoledì. Schetter ha un'ottima intesa con Fabio (Mazzeo ndr) e questo sicuramente ha pesato molto nell'economia di questa stagione. Ma la squadra è formata anche da altri 10 giocatori che scendono in campo più altri che vanno in panchina e in tribuna e tutti sono fondamentali nel dare il loro contributo"
Sarebbe un fallimento non raggiungere i play-off?
"Non dovremmo guardare indietro. Purtroppo ci sono stati alcuni passaggi fondamentali fuori casa, come Frosinone, Andria o Lanciano che, anche a causa degli errori arbitrali, hanno influito alla distanza sulla nostra classifica. Ciò non esclude comunque il fatto che una squadra come la nostra, con la rosa a disposizione, i play-off deve raggiungerli. Sarebbe un fallimento non arrivare ai play-off e lo dico anche a livello personale. Ho sposato questo progetto per tornare in B, indubbiamente la cadetteria ha un'altra dimensione nonostante sia solo un gradino più su rispetto alla Prima Divisione"
Qual è il tuo bilancio provvisorio di questa stagione, a due turni dalla chiusura del campionato?
"Sono stato un po' sfortunato a causa dei troppi infortuni che ho subito, a differenza degli altri anni in cui sono rimasto sano come un pesce. Non nascondo che anche al ritorno dagli stop dettati dagli acciacchi fisici non ho reso al massimo, soprattutto a causa delle cure antibiotiche. Oltre l'aspetto tecnico però non posso che fare un resoconto positivo, specie a livello di spogliatoio. Questa squadra ha passato tanti momenti delicati ma è rimasta sempre compatta nel mantenere unito il gruppo e questo si è rivelato un valore aggiunto nel corso di questa stagione"
C'è l'attenzione di parecchie squadre su di te, il tuo futuro sarà ancora all'ombra di Eraclio?
"Voglio ancora pensare a questa stagione e a raggiungere l'obiettivo stagionale dei play-off. So quanto può essere bello conquistarsi la serie cadetta sul campo e questa rappresenta per me una forte motivazione a concentrarmi su Barletta e sulle chance ancora a nostra disposizione"
Nella corsa play-off che percentuale dai alla tua squadra?
"Dico 80%. Stiamo bene fisicamente e l'abbiamo dimostrato già contro la Cremonese. Siamo consapevoli di poterci meritare la quinta piazza. Ci crediamo ancora ed è importante che tutto l'ambiente, non solo noi calciatori, remi all'unisono verso il raggiungimento di questo traguardo"
Marco Bruno
(Twitter: @ilmerk)
Andrea, che momento state attraversando a livello psicologico dopo la sconfitta con lo Spezia?
"Volevamo vincere, questa sconfitta ci ha fatto male. Ci dispiace perché comunque ci siamo spesi molto e loro non hanno avuto molte occasioni come noi. Adesso ultima chance contro la Carrarese e la gara con lo Spezia deve andare nel dimenticatoio"
Secondo te cosa non ha funzionato mercoledì?
"Quando si perde la colpa non è del singolo compagno. Loro sono stati bravi a sfruttare le poche occasioni avute a disposizione e noi no, e le occasioni non sono capitate solo sui piedi di Francesco., potevo fare anche io gol sugli sviluppi di un calcio piazzato. Magari in altre partite, in cui è mancata la corsa, era giusto recriminare ma adesso no"
Ci credete ancora nei play-off?
"Dobbiamo crederci, è un dovere nei confronti nostri, della società e della tifoseria. Speriamo di avere un'ultima chance anche dopo la Carrarese, vorrà dire che avremo vinto il prossimo turno. Quel che è certo è che ormai non possiamo davvero sbagliare più niente, sperando che la gara di Piacenza rappresenti per noi una finale"
Secondo te quale deve essere l'approccio da avere contro la Carrarese?
"In questi giorni abbiamo impostati gli allenamenti un po' diversamente rispetto al solito, sappiamo che i 3 punti sono fondamentali ma è ovvio che dovremo anche saper gestire la gara nell'arco di tutti i novanta minuti. Magari se oltre all'approccio giusto fosse dalla nostra anche la sorte non sarebbe male. Non che questa sia una scusante però diciamo che ci farebbe comodo"
Nonostante la sconfitta la tifoseria vi ha sostenuto anche dopo il fischio finale.
"Ci ha fatto molto piacere vedere il sostegno della tifoseria nonostante il risultato negativo di mercoledì. E' sintomo di maturità perché significa che ha apprezzato l'impegno che abbiamo messo in campo"
Quanto vi sta pesando l'assenza di Schetter?
"Tonino è un giocatore che manca, anche se credo che Franchini abbia giocato una delle sue migliori partite della stagione mercoledì. Schetter ha un'ottima intesa con Fabio (Mazzeo ndr) e questo sicuramente ha pesato molto nell'economia di questa stagione. Ma la squadra è formata anche da altri 10 giocatori che scendono in campo più altri che vanno in panchina e in tribuna e tutti sono fondamentali nel dare il loro contributo"
Sarebbe un fallimento non raggiungere i play-off?
"Non dovremmo guardare indietro. Purtroppo ci sono stati alcuni passaggi fondamentali fuori casa, come Frosinone, Andria o Lanciano che, anche a causa degli errori arbitrali, hanno influito alla distanza sulla nostra classifica. Ciò non esclude comunque il fatto che una squadra come la nostra, con la rosa a disposizione, i play-off deve raggiungerli. Sarebbe un fallimento non arrivare ai play-off e lo dico anche a livello personale. Ho sposato questo progetto per tornare in B, indubbiamente la cadetteria ha un'altra dimensione nonostante sia solo un gradino più su rispetto alla Prima Divisione"
Qual è il tuo bilancio provvisorio di questa stagione, a due turni dalla chiusura del campionato?
"Sono stato un po' sfortunato a causa dei troppi infortuni che ho subito, a differenza degli altri anni in cui sono rimasto sano come un pesce. Non nascondo che anche al ritorno dagli stop dettati dagli acciacchi fisici non ho reso al massimo, soprattutto a causa delle cure antibiotiche. Oltre l'aspetto tecnico però non posso che fare un resoconto positivo, specie a livello di spogliatoio. Questa squadra ha passato tanti momenti delicati ma è rimasta sempre compatta nel mantenere unito il gruppo e questo si è rivelato un valore aggiunto nel corso di questa stagione"
C'è l'attenzione di parecchie squadre su di te, il tuo futuro sarà ancora all'ombra di Eraclio?
"Voglio ancora pensare a questa stagione e a raggiungere l'obiettivo stagionale dei play-off. So quanto può essere bello conquistarsi la serie cadetta sul campo e questa rappresenta per me una forte motivazione a concentrarmi su Barletta e sulle chance ancora a nostra disposizione"
Nella corsa play-off che percentuale dai alla tua squadra?
"Dico 80%. Stiamo bene fisicamente e l'abbiamo dimostrato già contro la Cremonese. Siamo consapevoli di poterci meritare la quinta piazza. Ci crediamo ancora ed è importante che tutto l'ambiente, non solo noi calciatori, remi all'unisono verso il raggiungimento di questo traguardo"
Marco Bruno
(Twitter: @ilmerk)