Tennis
Melbourne 28 gennaio 2024. Jannik Sinner é leggenda
Al termine di un match epico il ventiduenne altoatesino riporta l’Italia nella storia del tennis. Solo 4 anni fa era in campo a Barletta
Barletta - domenica 28 gennaio 2024
14.27
Un Jannik Sinner epico, leggendario quello che dopo 48 anni ha riportato il tennis italiano a trionfare in un torneo del Grande Slam sconfiggendo in finale il russo Daniil Medvedev al termine di un match che definiremmo semplicemente iconico.
Giunto in finale dopo aver sconfitto niente meno che Sua Maestà Novak Djokovic, Sinner é entrato in campo forse troppo contratto, tanto da subire per due set il gioco e soprattutto il micidiale servizio di Medvedev.
La svolta del match sul 5-1 nel secondo set, quando Medvedev, che forse pregustava con troppo anticipo il trionfo definitivo, concedeva a Sinner il primo break dell'incontro.
Ma quello che in quel momento dell'incontro sembrava più che altro il classico onore delle armi da concedere allo sconfitto si è tramutato in benzina che ha rimesso definitivamente in gioco Sinner che comunque ha chiuso la seconda partita sul 3-6.
Ma sin dai primi game del terzo set il fuoriclasse altoatesino ha iniziato a dare vita a un micidiale corpo a corpo che ha via via finito col demolire le certezze di Medvedev.
Aggiudicatosi il terzo set col punteggio di 6-4, Sinner ha poi replicato in modo esaltante lo stesso score anche nel quarto set portando così la partita sul 2-2.
Sul quinto set c'è poco, pochissimo da dire perché non c'è praticamente stata partita dal punto di vista mentale con Sinner che dopo tre leggendarie ore chiude sul 6-3 la partita decisiva per poi sdraiarsi sul terreno di Melbourne a godersi un trionfo che forse cambierà per sempre la storia del tennis italiano.
Giunto in finale dopo aver sconfitto niente meno che Sua Maestà Novak Djokovic, Sinner é entrato in campo forse troppo contratto, tanto da subire per due set il gioco e soprattutto il micidiale servizio di Medvedev.
La svolta del match sul 5-1 nel secondo set, quando Medvedev, che forse pregustava con troppo anticipo il trionfo definitivo, concedeva a Sinner il primo break dell'incontro.
Ma quello che in quel momento dell'incontro sembrava più che altro il classico onore delle armi da concedere allo sconfitto si è tramutato in benzina che ha rimesso definitivamente in gioco Sinner che comunque ha chiuso la seconda partita sul 3-6.
Ma sin dai primi game del terzo set il fuoriclasse altoatesino ha iniziato a dare vita a un micidiale corpo a corpo che ha via via finito col demolire le certezze di Medvedev.
Aggiudicatosi il terzo set col punteggio di 6-4, Sinner ha poi replicato in modo esaltante lo stesso score anche nel quarto set portando così la partita sul 2-2.
Sul quinto set c'è poco, pochissimo da dire perché non c'è praticamente stata partita dal punto di vista mentale con Sinner che dopo tre leggendarie ore chiude sul 6-3 la partita decisiva per poi sdraiarsi sul terreno di Melbourne a godersi un trionfo che forse cambierà per sempre la storia del tennis italiano.