Calcio
Lega Pro, sottoscritto un protocollo con il consiglio della Federazione Medico Sportiva Italiana
Al fine di migliorare la qualità dell'emergenza sanitaria negli stadi
Barletta - martedì 24 aprile 2012
Il consiglio della Federazione Medico Sportiva Italiana ha approvato la proposta della Lega Pro di sottoscrivere un protocollo per organizzare un sistema di qualita' dell'emergenza sanitaria negli stadi dei club della Lega Pro.
«L'accordo - ha spiegato Mario Macalli, presidente della Lega Pro, sul sito ufficiale della stessa Lega - si baserà sulla grande capacità scientifica della FMSI. E' un sistema che permetterà di passare dalla idoneità fisica- individuale a quella dello stadio attraverso l'organizzazione, la formazione e l'intervento. Il defibrillatore e' un'attrezzatura utile e necessaria, ma non sufficiente a coprire le esigenze sanitarie che si potrebbero verificare durante una partita di calcio».
Il servizio sara' a 360 gradi ed utilizzerà anche le strutture ospedaliere di eccellenza piu' vicine allo stadio.
«La prima cosa che la Lega Pro si e' posta - continua Macalli - e' stato quello di capire il drammatico segnale evidenziato dalla morte del giovane Morosini e costruire un sistema capace di prevenire altri drammi. Occorre che il calcio, partendo da cio' che ha come patrimonio, implementi il sistema con lucida concretezza e senza perdere tempo. Il tempo e' un fattore decisivo e vale come elemento determinante, quando si deve intervenire su chi si trova in emergenza e vale altrettanto quando si deve organizzare».
«L'accordo - ha spiegato Mario Macalli, presidente della Lega Pro, sul sito ufficiale della stessa Lega - si baserà sulla grande capacità scientifica della FMSI. E' un sistema che permetterà di passare dalla idoneità fisica- individuale a quella dello stadio attraverso l'organizzazione, la formazione e l'intervento. Il defibrillatore e' un'attrezzatura utile e necessaria, ma non sufficiente a coprire le esigenze sanitarie che si potrebbero verificare durante una partita di calcio».
Il servizio sara' a 360 gradi ed utilizzerà anche le strutture ospedaliere di eccellenza piu' vicine allo stadio.
«La prima cosa che la Lega Pro si e' posta - continua Macalli - e' stato quello di capire il drammatico segnale evidenziato dalla morte del giovane Morosini e costruire un sistema capace di prevenire altri drammi. Occorre che il calcio, partendo da cio' che ha come patrimonio, implementi il sistema con lucida concretezza e senza perdere tempo. Il tempo e' un fattore decisivo e vale come elemento determinante, quando si deve intervenire su chi si trova in emergenza e vale altrettanto quando si deve organizzare».