Calcio
Lega Pro, 1^ Divisione, girone B, la Flop 11 della 31^ giornata
Il Trapani fa poker di presenze
Barletta - sabato 28 aprile 2012
Sarà stato il turno infrasettimanale, uso a regalare risultati inattesi, saranno stati i primi caldi, che hanno causato cali improvvisi nei finali di gara, saranno state le differenti motivazioni delle varie squadre in gioco, sta di fatto che il recupero della 31^ giornata del campionato di Prima Divisione Lega Pro, girone B, disputata nel pomeriggio di mercoledì 25 aprile, ha regalato scenari inattesi al torneo: su tutti spicca il rotondo successo del Latina sul Trapani, che avvicina lo Spezia (exploit ligure in quel di Barletta) e la Virtus Lanciano alla vetta. Conferma la quarta posizione il Siracusa, che torna a mietere vittime sul terreno di casa, superando per 3-0 il Prato. Rimonta al cardiopalma del Bassano Virtus sul Frosinone, mentre la Cremonese passeggia nel derby di Crema, con un secco 3-1, e il Sud Tirol prosegue la rincorsa al quinto posto con il pari interno contro la Carrarese. In coda, pari a reti bianche tra Feralpi Salò e Andria, ora appaiate in quintultima posizione alla Triestina, sconfitta a sorpresa al "Rocco" dal Piacenza nella sfida che opponeva due squadre il cui fallimento economico è stato già decretato dalle aule dei tribunali. 25 le reti realizzate, delle quali 13 messe a segno dalle formazioni di casa e 12 dagli ospiti: viaggiare fa bene, come i 4 colpi esterni hanno testimoniato a fronte dei 2 pareggi e dei tre segni "1" in schedina. E' proprio il Trapani, guida della graduatoria, a "capeggiare" con 4 rappresentanti le fila di Flop 11, l'esclusivo contenitore griffato Barlettalife che raccoglie calciatori e addetti ai lavori meno in forma del turno di campionato. La Flop di questo intenso turno pre-pasquale si schiera con un offensivo 4-4-2, schema "virtuale" certo non premiato dagli esiti sul campo.
In panchina siede un altro allenatore che, alla pari dei granata siciliani, ha incassato un "tris" lontano da casa: si tratta di Vincenzo Esposito, guida tecnica del Prato. Gli azzurri toscani cedono per la seconda volta consecutiva, a distanza di tre giorni dal ko interno contro il Bassano, una sconfitta senza segnare, e ora l'ultimo posto dista una sola lunghezza, prospettiva inattesa fino a qualche settimana fa.
Tra i pali, dopo diverse prestazioni positive, trova- ahilui- posto il portiere del Trapani Paolo Castelli: nella debacle dei suoi in quel di Latina, l'estremo granata non convince su due delle tre marcature pontine e si associa alla manifestazione di insicurezza denotata dalla sua retroguardia.
In difesa tanto Prato e pochi sorrisi: sulle corsie esterne trovano posto i due laterali difensivi toscani, Paolo Dametto e Michele De Agostini. Gli attacchi aretusei trovano spazi larghissimi sulle corsie laterali della retroguardia ospite, e le tre reti e tante altre occasioni nascono proprio dalle ficcanti iniziative di Mancosu, Longoni, Capocchiano e Pepe. Un Prato che sprofonda verso il basso, non potrebbe essere altrimenti per chi ha le ali a terra. Al centro esperienza e gioventù non producono un mix vincente: Filippo Cristante del Portogruaro vive una domenica da incubo contro bomber Pavoletti, capocannoniere del torneo, e va in bambola nella sconfitta interna al "Mecchia" contro la Virtus Lanciano. Per l'alabardato Dan Thomassen il nome di Giovio del Piacenza sarà uno spiacevole incubo a lungo: nel successo del Piacenza in quel di Trieste il giovane attaccante cresciuto nel Palermo fa il bello e il cattivo tempo, senza trovare opposizioni da parte del danese.
Fasce nervose, cuore pavido per la linea mediana a 4: a destra trova posto Emiliano Tortolano del Pergocrema, che rovina la bella rete del vantaggio realizzata contro la Cremonese dopo soli 10', facendosi cacciare alla mezzora del primo tempo per un'imperdonabile scatto di nervi che gli costa il rosso diretto e costringe la propria squadra a giocare in inferiorità numerica il resto della gara. Sulla corsia opposta Dario Barraco del Trapani: dopo un girone di andata strepitoso, l'esterno nato a Roma nel 1985 sta tirando il fiato in questo finale di torneo, come l'espulsione rimediata dopo un'ora di gioco a Latina ha testimoniato: siciliani in dieci e partita chiusa in favore dei pontini. Un altro granata, Cristian Caccetta, compone con un altro Cristian, il giovanissimo Rossi della Triestina, la cerniera mediana. Il primo al "Francioni" è stato surclassato dalla corsa di Burrai e Matute, mentre il secondo sta ancora pagando l'esordio in categoria, come confermato con la scialba prova offerta nella debacle interna degli alabardati contro il Piacenza.
Coppia d'attacco composta potenzialmente da due top players, protagonisti di un mercoledì da Flop: podio per Francesco Di Gennaro, attaccante del Barletta passato dalle stelle (gol del pareggio) di Cremona alle stalle contro lo Spezia, dove nel primo tempo del "Puttilli", sul punteggio di parità, fallisce tre clamorose palle-gol davanti all'estremo ligure Russo. Al suo fianco il "siciliano di Germania" Salvatore Gambino, punta centrale del Trapani, incapace di trovare la porta nella sfida malamente persa dai suoi per 0-3 in quel di Latina, e meritando la sostituzione al 57' con Giacomo Tedesco. Serviranno i suoi gol per non perdere la vetta.
La maglia nera, priva della consueta banda tricolore che ne adorna le divise in questa stagione sportiva, va al sambenedettese Andrea Coccia della sezione di San Benedetto del Tronto, direttore di gara in Portogruaro-Virtus Lanciano: fiscale il rigore del 3-2 concesso ai frentani, fa discutere il gol annullato a Corazza al 92', un fuorigioco molto dubbio visto dallo sbandieratore Croce, che in un colpo solo pareggia le sviste del suo collega della parte opposta.
FLOP 11 BARLETTALIFE (4-4-2): Castelli (Trapani); Dametto (Prato), Cristante (Portogruaro), Thomassen (Triestina), De Agostini (Prato); Tortolano (Pergocrema), Caccetta (Trapani), C. Rossi (Triestina), Barraco (Trapani); Di Gennaro (Barletta), Gambino (Trapani).
ALLENATORE FLOP 11: Vincenzo Esposito (Prato).
ARBITRO FLOP 11: Signor Andrea Coccia della sezione di San Benedetto del Tronto
In panchina siede un altro allenatore che, alla pari dei granata siciliani, ha incassato un "tris" lontano da casa: si tratta di Vincenzo Esposito, guida tecnica del Prato. Gli azzurri toscani cedono per la seconda volta consecutiva, a distanza di tre giorni dal ko interno contro il Bassano, una sconfitta senza segnare, e ora l'ultimo posto dista una sola lunghezza, prospettiva inattesa fino a qualche settimana fa.
Tra i pali, dopo diverse prestazioni positive, trova- ahilui- posto il portiere del Trapani Paolo Castelli: nella debacle dei suoi in quel di Latina, l'estremo granata non convince su due delle tre marcature pontine e si associa alla manifestazione di insicurezza denotata dalla sua retroguardia.
In difesa tanto Prato e pochi sorrisi: sulle corsie esterne trovano posto i due laterali difensivi toscani, Paolo Dametto e Michele De Agostini. Gli attacchi aretusei trovano spazi larghissimi sulle corsie laterali della retroguardia ospite, e le tre reti e tante altre occasioni nascono proprio dalle ficcanti iniziative di Mancosu, Longoni, Capocchiano e Pepe. Un Prato che sprofonda verso il basso, non potrebbe essere altrimenti per chi ha le ali a terra. Al centro esperienza e gioventù non producono un mix vincente: Filippo Cristante del Portogruaro vive una domenica da incubo contro bomber Pavoletti, capocannoniere del torneo, e va in bambola nella sconfitta interna al "Mecchia" contro la Virtus Lanciano. Per l'alabardato Dan Thomassen il nome di Giovio del Piacenza sarà uno spiacevole incubo a lungo: nel successo del Piacenza in quel di Trieste il giovane attaccante cresciuto nel Palermo fa il bello e il cattivo tempo, senza trovare opposizioni da parte del danese.
Fasce nervose, cuore pavido per la linea mediana a 4: a destra trova posto Emiliano Tortolano del Pergocrema, che rovina la bella rete del vantaggio realizzata contro la Cremonese dopo soli 10', facendosi cacciare alla mezzora del primo tempo per un'imperdonabile scatto di nervi che gli costa il rosso diretto e costringe la propria squadra a giocare in inferiorità numerica il resto della gara. Sulla corsia opposta Dario Barraco del Trapani: dopo un girone di andata strepitoso, l'esterno nato a Roma nel 1985 sta tirando il fiato in questo finale di torneo, come l'espulsione rimediata dopo un'ora di gioco a Latina ha testimoniato: siciliani in dieci e partita chiusa in favore dei pontini. Un altro granata, Cristian Caccetta, compone con un altro Cristian, il giovanissimo Rossi della Triestina, la cerniera mediana. Il primo al "Francioni" è stato surclassato dalla corsa di Burrai e Matute, mentre il secondo sta ancora pagando l'esordio in categoria, come confermato con la scialba prova offerta nella debacle interna degli alabardati contro il Piacenza.
Coppia d'attacco composta potenzialmente da due top players, protagonisti di un mercoledì da Flop: podio per Francesco Di Gennaro, attaccante del Barletta passato dalle stelle (gol del pareggio) di Cremona alle stalle contro lo Spezia, dove nel primo tempo del "Puttilli", sul punteggio di parità, fallisce tre clamorose palle-gol davanti all'estremo ligure Russo. Al suo fianco il "siciliano di Germania" Salvatore Gambino, punta centrale del Trapani, incapace di trovare la porta nella sfida malamente persa dai suoi per 0-3 in quel di Latina, e meritando la sostituzione al 57' con Giacomo Tedesco. Serviranno i suoi gol per non perdere la vetta.
La maglia nera, priva della consueta banda tricolore che ne adorna le divise in questa stagione sportiva, va al sambenedettese Andrea Coccia della sezione di San Benedetto del Tronto, direttore di gara in Portogruaro-Virtus Lanciano: fiscale il rigore del 3-2 concesso ai frentani, fa discutere il gol annullato a Corazza al 92', un fuorigioco molto dubbio visto dallo sbandieratore Croce, che in un colpo solo pareggia le sviste del suo collega della parte opposta.
FLOP 11 BARLETTALIFE (4-4-2): Castelli (Trapani); Dametto (Prato), Cristante (Portogruaro), Thomassen (Triestina), De Agostini (Prato); Tortolano (Pergocrema), Caccetta (Trapani), C. Rossi (Triestina), Barraco (Trapani); Di Gennaro (Barletta), Gambino (Trapani).
ALLENATORE FLOP 11: Vincenzo Esposito (Prato).
ARBITRO FLOP 11: Signor Andrea Coccia della sezione di San Benedetto del Tronto