Calcio
Lega Pro 1^ Divisione Girone B: il 24 maggio fissata la seduta d'asta per acquisto del Piacenza
Presso il Tribunale di Piacenza, avrà base di acquisto pari a 574.000 euro
Barletta - mercoledì 16 maggio 2012
Si terrà entro dieci giorni l'asta che potrebbe consegnare il Piacenza Calcio nelle mani del nuovo proprietario. E' lecito usare ancora il condizionale in quanto è facile prevedere la possibilità di una sala deserta in Tribunale, il prossimo 24 maggio, così da far abbasare ulteriormente il prezzo d'acquisto in una successiva seduta.
93 anni di storia che giungono all'epilogo più triste, con una serie di spiacevoli vicissitudini che si sono succedute in questi mesi. L'annuncio del fallimento arrivava ufficialmente il 12 marzo, appena dieci giorni dopo, il curatore fallimentare che ne assunse la causa, Filippo Giuffrida, si tirava indietro, per impegni improvvisi sopraggiunti, gettando ulteriormente nel caos la società emiliana.
Una triste storia, quella di una storica società come il Piacenza, capace di lanciare dei Campioni del Mondo come Filippo Inzaghi ed Allberto Gilardino, frutto di un settore giovanile fra i più floridi del panorama nazionale. Una situazione difficile che si lega ad un momento altrettanto delicato sul piano sportivo: la squadra infatti è alle prese con la preparazione dell'importantissima sfida col Prato per i playout di 1^ divisione del Girone B, lo stesso del Barletta, e che potrebbe avere ripercussioni anche sul futuro acquisto della società biancorossa. Un Piacenza in 2^ divisione desisterebbe parecchio gli imprenditori dalle trattative, per questo è fondamentale sotto tutti i punti di vista, sportivo ed economico, la permanenza nella catgoria per il Piacenza.
Anche in attesa di questi sviluppi per ora le acque sembrano abbastanza ferme, con i pochi interessati in guardia per capire quale squadra andranno a rilevare e soprattutto in quale categoria.
[Orazio Rotunno]
93 anni di storia che giungono all'epilogo più triste, con una serie di spiacevoli vicissitudini che si sono succedute in questi mesi. L'annuncio del fallimento arrivava ufficialmente il 12 marzo, appena dieci giorni dopo, il curatore fallimentare che ne assunse la causa, Filippo Giuffrida, si tirava indietro, per impegni improvvisi sopraggiunti, gettando ulteriormente nel caos la società emiliana.
Una triste storia, quella di una storica società come il Piacenza, capace di lanciare dei Campioni del Mondo come Filippo Inzaghi ed Allberto Gilardino, frutto di un settore giovanile fra i più floridi del panorama nazionale. Una situazione difficile che si lega ad un momento altrettanto delicato sul piano sportivo: la squadra infatti è alle prese con la preparazione dell'importantissima sfida col Prato per i playout di 1^ divisione del Girone B, lo stesso del Barletta, e che potrebbe avere ripercussioni anche sul futuro acquisto della società biancorossa. Un Piacenza in 2^ divisione desisterebbe parecchio gli imprenditori dalle trattative, per questo è fondamentale sotto tutti i punti di vista, sportivo ed economico, la permanenza nella catgoria per il Piacenza.
Anche in attesa di questi sviluppi per ora le acque sembrano abbastanza ferme, con i pochi interessati in guardia per capire quale squadra andranno a rilevare e soprattutto in quale categoria.
[Orazio Rotunno]