Lega Pro, 1^ Divisione, attestati di solidarietà per il portiere del Foggia Ginestra

Dopo la turpe aggressione subita martedì scorso, piovono dal cielo prove di vicinanza e attestati di solidarietà per l'estremo difensore del Foggia (Lega Pro, 1^ Divisione, girone A) Paolo Ginestra. ll portiere dei Satanelli era stato infatti aggredito con calci e pugni dai propri tifosi martedì pomeriggio in occasione della ripresa degli allenamenti della squadra rossonera sul campo di Ordona. Soccorso dai compagni di squadra, Ginestra era stato prontamente trasportato agli Ospedali Riuniti: gli operatori del Pronto Soccorso avevano rilevato e medicato varie contusioni, all'occhio e allo zigomo, guaribili in 10 giorni. La Lega Pro, rappresentata dal proprio direttore generale Francesco Ghirelli, sarà presente oggi, venerdì 2 marzo, a Foggia per incontrare Paolo Ginestra, portiere del club rossonero. E' in programma, sempre per il pomeriggio di oggi, stando a quanto riportato da tuttolegapro.com anche un incontro con il Questore di Foggia. La visita, concordata con lo staff tecnico e dirigenziale del Foggia, vuole ribadire la condanna della Lega Pro contro ogni forma di violenza ed esprimere la più totale distanza dall'accaduto, ampiamente biasimato nelle scorse ore dal presidente Mario Macalli.

Per Ginestra è arrivata anche la solidarietà dei propri colleghi calciatori. L'Associazione Italiana Calciatori ha infatti manifestato attraverso un comunicato ufficiale diramato sul proprio sito web «totale solidarietà a Paolo Ginestra, portiere del Foggia vittima di una vile aggressione da parte di alcuni tifosi della squadra pugliese, durante la seduta d'allenamento della squadra ad Ordona. Nel condannare con fermezza l'inaccettabile episodio, l'Aic è al fianco del calciatore che si è sempre contraddistinto per professionalità e correttezza. In pari tempo l'Aic auspica una presa di posizione significativa ed una maggior vigilanza da parte della Federazione, della Lega Pro e delle Forze dell'Ordine, affinché questo tipo di situazioni non si ripetano».