Tennis
La racchetta di Nadal donata a Barletta nel 2003 torna in campo
L’oggetto-simbolo continua a essere tramandato nelle generazioni tra sport, passione e valori
Barletta - venerdì 9 febbraio 2024
14.51
Una racchetta, uno sport e tanti cuori che battono per la stessa passione. È la storia che lega il tennista spagnolo Rafael Nadal, tra i migliori tennisti e atleti di sempre, alla città di Barletta.
Tutto ebbe inizio 21 anni fa, quando Nadal, ancora 17enne, vinse a Barletta il Disfida ATP Challenger, battendo l'avversario Albert Portas durante la finale. Per l'atleta fu un giorno memorabile, la prima vittoria da professionista.
Nadal decise di onorare il campo che gli aveva portato fortuna: dopo quella partita, disputata il 12 aprile 2003, il tennista donò una delle racchette che aveva utilizzato nel match a Nicola Dibitonto, storico manutentore dei campi in terra rossa del Circolo Tennis "Hugo Simmen" di Barletta.
Negli anni, l'oggetto non è andato perduto né dimenticato, ma ha continuato a rappresentare un simbolo dal valore inestimabile. Nel 2024 Nicola Dibitonto affida la racchetta speciale a sua nipote, Barbara Mazzuoccolo, giocatrice amatoriale di tennis.
Quella racchetta che apparteneva a Nadal non veniva incordata dalla storica finale tenutasi nella città della Disfida. Così, oggi ci ha pensato l'incordatore professionista barlettano Antonio Riccheo, affinchè l'oggetto-simbolo possa tener vivo il legame della città con lo sport, con Nadal, ma soprattutto con tutti quei valori di cui la racchetta si fa portatrice.
Tutto ebbe inizio 21 anni fa, quando Nadal, ancora 17enne, vinse a Barletta il Disfida ATP Challenger, battendo l'avversario Albert Portas durante la finale. Per l'atleta fu un giorno memorabile, la prima vittoria da professionista.
Nadal decise di onorare il campo che gli aveva portato fortuna: dopo quella partita, disputata il 12 aprile 2003, il tennista donò una delle racchette che aveva utilizzato nel match a Nicola Dibitonto, storico manutentore dei campi in terra rossa del Circolo Tennis "Hugo Simmen" di Barletta.
Negli anni, l'oggetto non è andato perduto né dimenticato, ma ha continuato a rappresentare un simbolo dal valore inestimabile. Nel 2024 Nicola Dibitonto affida la racchetta speciale a sua nipote, Barbara Mazzuoccolo, giocatrice amatoriale di tennis.
Quella racchetta che apparteneva a Nadal non veniva incordata dalla storica finale tenutasi nella città della Disfida. Così, oggi ci ha pensato l'incordatore professionista barlettano Antonio Riccheo, affinchè l'oggetto-simbolo possa tener vivo il legame della città con lo sport, con Nadal, ma soprattutto con tutti quei valori di cui la racchetta si fa portatrice.