Tennistavolo
L'ACSI ONMIC Barletta gioisce in C1 nazionale, patisce in C2
Una vittoria e una sconfitta: questo il bilancio delle due formazioni
Barletta - mercoledì 28 novembre 2018
10.22 Comunicato Stampa
Sabato 24 e domenica 25 novembre scorsi il calendario FITET ha proposto la quinta giornata di andata dell'attività agonistica a squadre, sia in ambito nazionale che regionale. Una vittoria ed una sconfitta: questo il bilancio delle due formazioni facenti capo alla Polisportiva Dilettantistica ACSI ONMIC Barletta e partecipanti a Campionati a Squadre di differente livello.
In Serie Nazionale C1 (girone N) l'ACSI Ottica Lamusta Barletta è riuscita a prevalere, solo dopo tre ore di gioco, sull'irriducibile A S.D. Ariano Irpino (Av) con lo score di 5 a 4. Tre punti sono stati messi a segno dal pongista Italo - francese Maurice Rotondo (in vera e propria giornata di grazia), un altro punto è stato firmato da Dominique Straniero e quello decisivo, sul 4 - 4, è stato realizzato da Mario Sardella. L'andamento del match tra le due contendenti (che dividevano, fino a questo appassionante confronto, il terzo posto in classifica insieme all'A.S.D. Sorrento Sport) ha rispecchiato fedelmente le previsioni: la gara è stata equilibrata o, se si vuole essere più precisi, con il risultato in bilico fino al termine.L'immensa esperienza agonistica di Maurice Rotondo è stata, senza ombra di dubbio, la "marcia in più" che ha consentito al team barlettano di conquistare l'intera posta in palio. Pure riconoscendo l'elevata caratura tecnica degli avversari avellinesi ( nello specifico, la solidità di Antonello Panichella e di Alfredo Di Vizio), va sottolineato il momento "no" sia di Dominique Straniero che di Mario Sardella. L'esiguo contributo agonistico (una sola vittoria a testa) offerto al team di appartenenza è, purtroppo, la mesta consecutio di una preparazione qualitativamente inadeguata ad un Campionato Nazionale a Squadre siffatto e quantitativamente insufficiente. I due giovani portacolori dell'ACSI Ottica Lamusta Barletta hanno, dunque, il preciso dovere morale di allenarsi "di più e meglio" per non costringere Maurice Rotondo a trasformarsi in Superman e, soprattutto, per poter esprimere il loro effettivo potenziale tecnico.
Grazie a questa brillante affermazione, il sodalizio barlettano ha consolidato il momentaneo e solitario terzo posto in classifica.L'obiettivo di una tranquilla permanenza in C1 nazionale rimane, nonostante la prestigiosa vittoria, rigorosamente immutato. Se il team di C1 nazionale è tornato a gioire, la formazione di serie C2 è ancora condannata a soffrire. Sull'ostico campo di Casamassima (Ba), l'ACSI Lamusta "A", pure lottando stoicamente, è stata costretta alla resa per 1 a 5. Il punto della bandiera è stato conseguito da Giuseppe Damato, anche in quest'occasione rivelatosi un vero e proprio pilastro per la compagine barlettana. Non è riuscito a dare il meglio di sé , a causa delle precarie condizioni fisiche, il veterano Enzo Sansonne. Più che incoraggiante si può definire, invece, il rientro dell'esperto Giacomo Capuano. Ancora assente il Presidente, molto lontano da una forma accettabile, indisponibile il "mancino navigato" Giacomo Dicataldo.
Dopo cinque giornate, tre sconfitte e due pareggi sono un bottino tanto, troppo magro per l'ACSI Lamusta in Serie C2. Il team non ha intenzione alcuna di compiere voli pindarici ma possiede inequivocabilmente i mezzi tecnici per ben figurare anche in una Serie intrisa di insidie qual'è la C2. Centrare l'obiettivo salvezza non deve essere considerata un'assurda pretesa ma un umile diritto da non disperdere ingenuamente. Questa squadra non ha ancora avuto la fortuna di scendere in campo in formazione "tipo" e di confrontarsi ad armi pari con avversarie agguerrite e ben attrezzate. Quando ciò sarà possibile, il team barlettano non avrà difficoltà alcuna ad abbandonare gli "ultimi piani" della classifica.
In Serie Nazionale C1 (girone N) l'ACSI Ottica Lamusta Barletta è riuscita a prevalere, solo dopo tre ore di gioco, sull'irriducibile A S.D. Ariano Irpino (Av) con lo score di 5 a 4. Tre punti sono stati messi a segno dal pongista Italo - francese Maurice Rotondo (in vera e propria giornata di grazia), un altro punto è stato firmato da Dominique Straniero e quello decisivo, sul 4 - 4, è stato realizzato da Mario Sardella. L'andamento del match tra le due contendenti (che dividevano, fino a questo appassionante confronto, il terzo posto in classifica insieme all'A.S.D. Sorrento Sport) ha rispecchiato fedelmente le previsioni: la gara è stata equilibrata o, se si vuole essere più precisi, con il risultato in bilico fino al termine.L'immensa esperienza agonistica di Maurice Rotondo è stata, senza ombra di dubbio, la "marcia in più" che ha consentito al team barlettano di conquistare l'intera posta in palio. Pure riconoscendo l'elevata caratura tecnica degli avversari avellinesi ( nello specifico, la solidità di Antonello Panichella e di Alfredo Di Vizio), va sottolineato il momento "no" sia di Dominique Straniero che di Mario Sardella. L'esiguo contributo agonistico (una sola vittoria a testa) offerto al team di appartenenza è, purtroppo, la mesta consecutio di una preparazione qualitativamente inadeguata ad un Campionato Nazionale a Squadre siffatto e quantitativamente insufficiente. I due giovani portacolori dell'ACSI Ottica Lamusta Barletta hanno, dunque, il preciso dovere morale di allenarsi "di più e meglio" per non costringere Maurice Rotondo a trasformarsi in Superman e, soprattutto, per poter esprimere il loro effettivo potenziale tecnico.
Grazie a questa brillante affermazione, il sodalizio barlettano ha consolidato il momentaneo e solitario terzo posto in classifica.L'obiettivo di una tranquilla permanenza in C1 nazionale rimane, nonostante la prestigiosa vittoria, rigorosamente immutato. Se il team di C1 nazionale è tornato a gioire, la formazione di serie C2 è ancora condannata a soffrire. Sull'ostico campo di Casamassima (Ba), l'ACSI Lamusta "A", pure lottando stoicamente, è stata costretta alla resa per 1 a 5. Il punto della bandiera è stato conseguito da Giuseppe Damato, anche in quest'occasione rivelatosi un vero e proprio pilastro per la compagine barlettana. Non è riuscito a dare il meglio di sé , a causa delle precarie condizioni fisiche, il veterano Enzo Sansonne. Più che incoraggiante si può definire, invece, il rientro dell'esperto Giacomo Capuano. Ancora assente il Presidente, molto lontano da una forma accettabile, indisponibile il "mancino navigato" Giacomo Dicataldo.
Dopo cinque giornate, tre sconfitte e due pareggi sono un bottino tanto, troppo magro per l'ACSI Lamusta in Serie C2. Il team non ha intenzione alcuna di compiere voli pindarici ma possiede inequivocabilmente i mezzi tecnici per ben figurare anche in una Serie intrisa di insidie qual'è la C2. Centrare l'obiettivo salvezza non deve essere considerata un'assurda pretesa ma un umile diritto da non disperdere ingenuamente. Questa squadra non ha ancora avuto la fortuna di scendere in campo in formazione "tipo" e di confrontarsi ad armi pari con avversarie agguerrite e ben attrezzate. Quando ciò sarà possibile, il team barlettano non avrà difficoltà alcuna ad abbandonare gli "ultimi piani" della classifica.