Calcio
Focus sullo Spezia Calcio
I prossimi avversari del Barletta imbattuti da due mesi e mezzo in campionato
Barletta - mercoledì 25 aprile 2012
Quattro giornate al termine della stagione e ancora nessun verdetto definitivo emesso; la situazione del Girone B di Prima Divisione, potrà meglio definirsi già domani sera quando si conosceranno i risultati dei molti scontri diretti in programma, a partire da Barletta-Spezia, in programma domani pomeriggio alle 15.00 al "Cosimo Puttilli" di Barletta per il recupero della 31^ giornata del campionato di Prima Divisione, girone B, non disputata dieci giorni fa per i noti fatti legati alla tragica scomparsa del calciatore del Livorno Piermario Morosini. Andiamo a conoscere meglio i prossimi avversari dei biancorossi di mister Di Costanzo:
Le origini e una serie B nel destino
Il 10 ottobre 1906 il commerciante svizzero Hermann Hurny, insieme ad altri suoi connazionali, fonda la sezione football dello Sport Club Spezia. La nascita ufficiale dello Spezia Football Club può essere però datata 20 novembre 1911, società costituita con un regolare organigramma che ebbe come primo presidente eletto Francesco Corio; fra i consiglieri, con la carica di tesoriere, risulta esservi anche Alberto Picco. Nel 1919 lo Spezia si iscrive per la prima volta al Campionato della Federazione, vincendo il Campionato di Promozione, ed accedendo così alla Prima Divisione.
Nel 1944 la società ligure conquista anche uno "scudetto". Mentre infuria la Seconda guerra mondiale, il torneo viene diviso in gironi zonali, organizzati in tre fasi regionali e le vincitrici vanno in finale per l'assegnazione del titolo di Campione d'Italia; lo Spezia viene incluso nel girone D del settore emiliano. Il 9 luglio 1944 iniziano le finali: il pareggio tra Spezia e Venezia per 1-1 sembra spianare la strada al Torino per la riconquista del titolo; una settimana dopo, il 16 luglio, lo Spezia batte invece i favoriti granata per 2 – 1, con doppietta di Angelini intervallata dal momentaneo pareggio di Piola, sovvertendo qualsiasi pronostico.
Di memorabile nella storia spezzina resta la stagione 2005-06: lo Spezia vince il campionato di Serie C1 e ritorna in B dopo 55 anni. Nella stagione successiva, all'esordio nella serie cadetta, nel girone di andata lo Spezia si mantiene sempre al di fuori della zona retrocessione. Nel girone di ritorno alcune sconfitte con le dirette concorrenti ed i numerosi scivoloni subiti tra le mura amiche costringono gli aquilotti a lottare per la salvezza fino all'ultima giornata di campionato, nella quale la squadra evita la retrocessione diretta ottenendo un'altra storica vittoria (2-3) allo stadio "Olimpico" di Torino contro la Juventus, conquistando quei playout nei quali arriva la salvezza superando il Verona. La stagione 2007-08 comincia sotto i peggiori auspici: eliminazione al primo turno della Coppa Italia (sconfitta per 2-0 ad opera del Piacenza sul neutro di Fiorenzuola) e penalizzazione di 1 punto in classifica da parte della Co.Vi.Soc. per il ritardo nella presentazione di documenti contabili. E' solo l'inizio della fine: Il 25 maggio la sconfitta subita a Pisa alla penultima giornata di campionato condanna la squadra alla matematica retrocessione in Serie C1. Alla retrocessione si accompagna la crisi economica: nasce un comitato pro-salvezza, l'associazione popolare "Lo Spezia Siamo Noi", che però non trova nessun nuovo investitore in grado di rilevare la squadra e coprire gli ingenti debiti ereditati dalla precedente gestione e garantire l'iscrizione al campionato di Lega Pro Prima Divisione, pertanto il club si avvia alla liquidazione. Si riparte dalla serie D e nasce l'Associazione Sportiva Dilettantistica Spezia Calcio 2008. L' estate successiva è infuocata, e dopo la rinuncia della Biellese al torneo di Seconda Divisione, lo Spezia Calcio, ottiene, il 30 luglio del 2009, l'ammissione alla Seconda Divisione come ripescata. Il resto è storia recente...
Stadio con dedica...speciale
Alberto Picco, nato a Spezia il 14 luglio 1894; in qualità di consigliere, fece parte dell'iniziale organigramma societario stilato a seguito della prima assemblea dello Spezia, datata 20 novembre 1911. E' stato anche calciatore, schierato nella prima formazione dello Spezia nella partita che la vedeva di fronte alla formazione della Virtus Juventusque di Livorno: Ferrari, Luppi, Danè, Baggiani, Capecchi, Merani, Vanelli, Raddi, Picco, Molaschi, Cozzani. Fu lui il primo marcatore in quella partita poi terminata con il punteggio 2-2.
Alberto Picco tuttavia è destinato a passare alla storia dello Spezia per il destino avverso che gli riserva una morte prematura sul campo di battaglia, il 16 giugno 1915, quando, poco più che ventenne, prese parte alla battaglia per la conquista del Monte Nero con il corpo degli alpini. Lo Spezia, nella persona dell'allora Presidente Emilio Toracca, ha intitolato a lui lo stadio eretto nel 1919 a conflitto appena ultimato.
La medicina....Serena
Da quando sulla panchina delle Aquile siede il tecnico Michele Serena, dopo la quinta giornata, i bianchi sono la squadra che ha totalizzato il maggior numero di punti, più di Trapani e Siracusa, nel torneo: dalla vittoria contro il Trapani nel sesto turno, fino a quella di mercoledì 4 aprile contro il Bassano Virtus, sono arrivati ben 49 punti, punti che hanno portato gli aquilotti dal quintultimo posto in graduatoria (a quota 4), sino al secondo gradino in solitaria (a quota 53), a 5 lunghezze dalla vetta. Nella graduatoria parziale, il Trapani è subito dietro gli aquilotti con 48 punti, poi il Siracusa con 41, la Virtus Lanciano con 39 ed il Sud Tirol con 38, dunque il Barletta con 36 punti. Nelle 26 partite con il tecnico lagunare in plancia di comando, lo Spezia ha perso solo 3 volte, record nel torneo. In questo scorcio di campionato, il punto forte degli aquilotti è di certo diventato il reparto arretrato, il migliore sia in termini generali (solo 19 reti subite, la Cremonese segue a 22), che in gare casalinghe (8 contro le 9 di Siracusa, V.Lanciano e Sudtirol); in trasferta la retroguardia aquilotta, con 20 reti incassate, è invece tra le più perforate del girone. Lo Spezia è al momento la squadra con la striscia utile consecutiva in corso più lunga: ben 8 risultati utili, con 5 vittorie e 3 pareggi. La striscia positiva migliore è sin qui detenuta dal Siracusa con 13 risultati utili, tra la decima e la ventitreesima giornata.
Lucioni e Marotta, amici-nemici....
Due nomi legati a doppio filo alla storia del Barletta Calcio sono quelli di Fabio Lucioni e Alessandro Marotta: il primo, stopper nativo di Terni, ha vestito la divisa biancorossa nella scorsa stagione, lasciando un ottimo ricordo nella piazza barlettana. 32 presenze condite da 3 reti, un mancato riscatto davvero inatteso, e il difensore centrale 1987 è arrivato alla corte di patron Volpi: oggi potrebbe partire titolare per l'assenza di Bianchi nel cuore della difesa ligure, chissà che non risenta dell'emozione del primo ritorno al "Puttilli". Chi invece allo stadio barlettano è stato davvero vicino a gennaio è stato Alessandro Marotta: il centravanti campano, di proprietà del Bari, è stato a lungo corteggiato dai biancorossi a gennaio, salvo poi preferire anche per questioni economiche lo Spezia. Le previsioni riservano bordate di fischi per l'ex centravanti della Lucchese.
Volpi, un patron paperone...
Ha grandi ambizioni il club ligure, e il suo presidente lo testimonia. Gabriele Volpi, dopo aver acquistato un paio di mesi fa il club croato del Rijeka ha concesso il bis: l'armatore ligure avrebbe infatti trovato l'accordo per acquistare l'Hercules di Alicante, compagine della Serie B spagnola nelle cui fila nella scorsa stagione ha militato David Trezeguet.
Finale di Coppa Italia Lega Pro: una crepa insanabile?
Un'intera stagione in quattro partite; tra campionato e coppa lo Spezia si prepara a vivere un mese all'insegna dell'intensità e di sfide assai complicate da non sbagliare. Proprio la finale di andata della Coppa Italia Lega Pro 2011/2012, alla quale il club ligure ha conquistato l'accesso superando in semifinale il Foggia, ha lasciato profonde cicatrici nello spogliatoio ligure. Un trofeo manca da troppo tempo nella bacheca spezzina, e la sfida al Pisa appariva obiettivo davvero ghiotto: lo 0-1 subito però per mano dei toscani nel match di andata al "Picco" ha smentito le attese e lasciato profondi strascichi sul rapporto con dirigenza e tifoseria, "protagonisti" anche di uno scambio dialettico con il difensore Murolo al termine della partita contro il Sud Tirol. Non sono state inoltre smentite le voci per le quali il tecnico lagunare avesse rassegnato le dimissioni al termine della gara-1 di Coppa, respinte però dalla dirigenza. Chissà che non possa deconcentrare il gruppo e influire sulle energie nervose della rosa spezzina.
Le ultimissime dal campo
E' uno Spezia alquanto incerottato quello che si presenta in terra pugliese. Ha scontato la squalifica e torna a disposizione lo stopper Bianchi. 19 i calciatori a disposizione di mister Michele Serena, che non potrà fare affidamento sugli squalificati Iunco e Madonna. oltre che sugli infortunati Alessandro Marotta e Matteo Gentili. Stesso discorso per Nicola Mora, che ha subito uno stiramento e starà fuori un'altra settimana. Resta a casa anche Ferrini, come Papini. In chiave-formazione, mister Serena dovrebbe confermare il 4-3-1-2 visto nelle ultime apparizioni, con gli innesti di uno tra Rivalta e Ricci sulla corsia destra della difesa e la conferma di Pedrelli sulla corsia di sinistra. Torna Bianchi in coppia con Lucioni, con Murolo pronto in alternativa. In avanti obbligato l'inserimento di Guerra e Evacuo, in panchina nel match vinto sul Sud Tirol, con Vannucchi alle spalle dei due. Testini è l'alternativa. In mediana, potrebbe esserci il rientro di Bianco e Grauso in luogo di Casoli e Lollo.
PROBABILE FORMAZIONE SPEZIA vs Barletta (4-3-1-2): Russo; Rivalta (Ricci), Lucioni, Bianchi, Pedrelli; Casoli (Bianco), Lollo (Grauso), Buzzegoli; Vannucchi; Evacuo, Guerra(Testini). A disposizione: Conti, Rivalta, Gentili, Grauso, Bianco, Testini, Marras.. Allenatore Michele Serena.
(twitter@GuerraLuca88)
Le origini e una serie B nel destino
Il 10 ottobre 1906 il commerciante svizzero Hermann Hurny, insieme ad altri suoi connazionali, fonda la sezione football dello Sport Club Spezia. La nascita ufficiale dello Spezia Football Club può essere però datata 20 novembre 1911, società costituita con un regolare organigramma che ebbe come primo presidente eletto Francesco Corio; fra i consiglieri, con la carica di tesoriere, risulta esservi anche Alberto Picco. Nel 1919 lo Spezia si iscrive per la prima volta al Campionato della Federazione, vincendo il Campionato di Promozione, ed accedendo così alla Prima Divisione.
Nel 1944 la società ligure conquista anche uno "scudetto". Mentre infuria la Seconda guerra mondiale, il torneo viene diviso in gironi zonali, organizzati in tre fasi regionali e le vincitrici vanno in finale per l'assegnazione del titolo di Campione d'Italia; lo Spezia viene incluso nel girone D del settore emiliano. Il 9 luglio 1944 iniziano le finali: il pareggio tra Spezia e Venezia per 1-1 sembra spianare la strada al Torino per la riconquista del titolo; una settimana dopo, il 16 luglio, lo Spezia batte invece i favoriti granata per 2 – 1, con doppietta di Angelini intervallata dal momentaneo pareggio di Piola, sovvertendo qualsiasi pronostico.
Di memorabile nella storia spezzina resta la stagione 2005-06: lo Spezia vince il campionato di Serie C1 e ritorna in B dopo 55 anni. Nella stagione successiva, all'esordio nella serie cadetta, nel girone di andata lo Spezia si mantiene sempre al di fuori della zona retrocessione. Nel girone di ritorno alcune sconfitte con le dirette concorrenti ed i numerosi scivoloni subiti tra le mura amiche costringono gli aquilotti a lottare per la salvezza fino all'ultima giornata di campionato, nella quale la squadra evita la retrocessione diretta ottenendo un'altra storica vittoria (2-3) allo stadio "Olimpico" di Torino contro la Juventus, conquistando quei playout nei quali arriva la salvezza superando il Verona. La stagione 2007-08 comincia sotto i peggiori auspici: eliminazione al primo turno della Coppa Italia (sconfitta per 2-0 ad opera del Piacenza sul neutro di Fiorenzuola) e penalizzazione di 1 punto in classifica da parte della Co.Vi.Soc. per il ritardo nella presentazione di documenti contabili. E' solo l'inizio della fine: Il 25 maggio la sconfitta subita a Pisa alla penultima giornata di campionato condanna la squadra alla matematica retrocessione in Serie C1. Alla retrocessione si accompagna la crisi economica: nasce un comitato pro-salvezza, l'associazione popolare "Lo Spezia Siamo Noi", che però non trova nessun nuovo investitore in grado di rilevare la squadra e coprire gli ingenti debiti ereditati dalla precedente gestione e garantire l'iscrizione al campionato di Lega Pro Prima Divisione, pertanto il club si avvia alla liquidazione. Si riparte dalla serie D e nasce l'Associazione Sportiva Dilettantistica Spezia Calcio 2008. L' estate successiva è infuocata, e dopo la rinuncia della Biellese al torneo di Seconda Divisione, lo Spezia Calcio, ottiene, il 30 luglio del 2009, l'ammissione alla Seconda Divisione come ripescata. Il resto è storia recente...
Stadio con dedica...speciale
Alberto Picco, nato a Spezia il 14 luglio 1894; in qualità di consigliere, fece parte dell'iniziale organigramma societario stilato a seguito della prima assemblea dello Spezia, datata 20 novembre 1911. E' stato anche calciatore, schierato nella prima formazione dello Spezia nella partita che la vedeva di fronte alla formazione della Virtus Juventusque di Livorno: Ferrari, Luppi, Danè, Baggiani, Capecchi, Merani, Vanelli, Raddi, Picco, Molaschi, Cozzani. Fu lui il primo marcatore in quella partita poi terminata con il punteggio 2-2.
Alberto Picco tuttavia è destinato a passare alla storia dello Spezia per il destino avverso che gli riserva una morte prematura sul campo di battaglia, il 16 giugno 1915, quando, poco più che ventenne, prese parte alla battaglia per la conquista del Monte Nero con il corpo degli alpini. Lo Spezia, nella persona dell'allora Presidente Emilio Toracca, ha intitolato a lui lo stadio eretto nel 1919 a conflitto appena ultimato.
La medicina....Serena
Da quando sulla panchina delle Aquile siede il tecnico Michele Serena, dopo la quinta giornata, i bianchi sono la squadra che ha totalizzato il maggior numero di punti, più di Trapani e Siracusa, nel torneo: dalla vittoria contro il Trapani nel sesto turno, fino a quella di mercoledì 4 aprile contro il Bassano Virtus, sono arrivati ben 49 punti, punti che hanno portato gli aquilotti dal quintultimo posto in graduatoria (a quota 4), sino al secondo gradino in solitaria (a quota 53), a 5 lunghezze dalla vetta. Nella graduatoria parziale, il Trapani è subito dietro gli aquilotti con 48 punti, poi il Siracusa con 41, la Virtus Lanciano con 39 ed il Sud Tirol con 38, dunque il Barletta con 36 punti. Nelle 26 partite con il tecnico lagunare in plancia di comando, lo Spezia ha perso solo 3 volte, record nel torneo. In questo scorcio di campionato, il punto forte degli aquilotti è di certo diventato il reparto arretrato, il migliore sia in termini generali (solo 19 reti subite, la Cremonese segue a 22), che in gare casalinghe (8 contro le 9 di Siracusa, V.Lanciano e Sudtirol); in trasferta la retroguardia aquilotta, con 20 reti incassate, è invece tra le più perforate del girone. Lo Spezia è al momento la squadra con la striscia utile consecutiva in corso più lunga: ben 8 risultati utili, con 5 vittorie e 3 pareggi. La striscia positiva migliore è sin qui detenuta dal Siracusa con 13 risultati utili, tra la decima e la ventitreesima giornata.
Lucioni e Marotta, amici-nemici....
Due nomi legati a doppio filo alla storia del Barletta Calcio sono quelli di Fabio Lucioni e Alessandro Marotta: il primo, stopper nativo di Terni, ha vestito la divisa biancorossa nella scorsa stagione, lasciando un ottimo ricordo nella piazza barlettana. 32 presenze condite da 3 reti, un mancato riscatto davvero inatteso, e il difensore centrale 1987 è arrivato alla corte di patron Volpi: oggi potrebbe partire titolare per l'assenza di Bianchi nel cuore della difesa ligure, chissà che non risenta dell'emozione del primo ritorno al "Puttilli". Chi invece allo stadio barlettano è stato davvero vicino a gennaio è stato Alessandro Marotta: il centravanti campano, di proprietà del Bari, è stato a lungo corteggiato dai biancorossi a gennaio, salvo poi preferire anche per questioni economiche lo Spezia. Le previsioni riservano bordate di fischi per l'ex centravanti della Lucchese.
Volpi, un patron paperone...
Ha grandi ambizioni il club ligure, e il suo presidente lo testimonia. Gabriele Volpi, dopo aver acquistato un paio di mesi fa il club croato del Rijeka ha concesso il bis: l'armatore ligure avrebbe infatti trovato l'accordo per acquistare l'Hercules di Alicante, compagine della Serie B spagnola nelle cui fila nella scorsa stagione ha militato David Trezeguet.
Finale di Coppa Italia Lega Pro: una crepa insanabile?
Un'intera stagione in quattro partite; tra campionato e coppa lo Spezia si prepara a vivere un mese all'insegna dell'intensità e di sfide assai complicate da non sbagliare. Proprio la finale di andata della Coppa Italia Lega Pro 2011/2012, alla quale il club ligure ha conquistato l'accesso superando in semifinale il Foggia, ha lasciato profonde cicatrici nello spogliatoio ligure. Un trofeo manca da troppo tempo nella bacheca spezzina, e la sfida al Pisa appariva obiettivo davvero ghiotto: lo 0-1 subito però per mano dei toscani nel match di andata al "Picco" ha smentito le attese e lasciato profondi strascichi sul rapporto con dirigenza e tifoseria, "protagonisti" anche di uno scambio dialettico con il difensore Murolo al termine della partita contro il Sud Tirol. Non sono state inoltre smentite le voci per le quali il tecnico lagunare avesse rassegnato le dimissioni al termine della gara-1 di Coppa, respinte però dalla dirigenza. Chissà che non possa deconcentrare il gruppo e influire sulle energie nervose della rosa spezzina.
Le ultimissime dal campo
E' uno Spezia alquanto incerottato quello che si presenta in terra pugliese. Ha scontato la squalifica e torna a disposizione lo stopper Bianchi. 19 i calciatori a disposizione di mister Michele Serena, che non potrà fare affidamento sugli squalificati Iunco e Madonna. oltre che sugli infortunati Alessandro Marotta e Matteo Gentili. Stesso discorso per Nicola Mora, che ha subito uno stiramento e starà fuori un'altra settimana. Resta a casa anche Ferrini, come Papini. In chiave-formazione, mister Serena dovrebbe confermare il 4-3-1-2 visto nelle ultime apparizioni, con gli innesti di uno tra Rivalta e Ricci sulla corsia destra della difesa e la conferma di Pedrelli sulla corsia di sinistra. Torna Bianchi in coppia con Lucioni, con Murolo pronto in alternativa. In avanti obbligato l'inserimento di Guerra e Evacuo, in panchina nel match vinto sul Sud Tirol, con Vannucchi alle spalle dei due. Testini è l'alternativa. In mediana, potrebbe esserci il rientro di Bianco e Grauso in luogo di Casoli e Lollo.
PROBABILE FORMAZIONE SPEZIA vs Barletta (4-3-1-2): Russo; Rivalta (Ricci), Lucioni, Bianchi, Pedrelli; Casoli (Bianco), Lollo (Grauso), Buzzegoli; Vannucchi; Evacuo, Guerra(Testini). A disposizione: Conti, Rivalta, Gentili, Grauso, Bianco, Testini, Marras.. Allenatore Michele Serena.
(twitter@GuerraLuca88)