Calcio
Focus sull'avversario: il ruggente Siracusa
Aretusei secondi in classifica in solitaria dopo il successo sulla Carrarese
Barletta - mercoledì 4 aprile 2012
E' il Siracusa, seconda forza del campionato di Prima Divisione Lega Pro, girone B, il prossimo avversario del Barletta: le due formazioni saranno in campo oggi per il turno numero 30 del campionato tredicesima giornata del girone di ritorno. Gli aretusei, dopo un periodo di appannamento caratterizzato da due mesi di digiuno casalingo, sono tornati al successo al "De Simone" domenica scorsa, superando la Carrarese con un perentorio 3-1 che ha testimoniato il carattere "da battaglia" degli uomini allenati da mister Andrea Sottil. 49 i punti all'attivo per gli aretusei, ma sarebbero 54 senza le penalizzazoni inflitte per inadempienze economiche durante la stagione. Nel match di andata in terra siciliana terminò 2-0 per i padroni di casa, in rete con D. Baiocco e Pepe, in quella che forse fu paradossalmente la miglior edizione del Barletta targato-Marco Cari. Andiamo a conoscere meglio i biancazzurri siciliani di scena stasera al "Cosimo Puttilli":
88 anni di storia appena celebrati...e 7 anni tra i cadetti nel curriculum
Gli aretusei sono una delle società con la più lunga storia tra quelle militanti in Lega Pro. Antecedenti alla fondazione del Siracusa sono i club Ortigia 1907, la Flanelle e lo Sporting Club Santa Lucia, club fondato nel 1922 dal marinaio Giuseppe Barcio in onore della patrona della città. Oltre a questi club, in città nacquero altre realtà calcistiche di quartiere, che davano vita a tornei amatoriali: tra queste emersero gli azzurri dell'Esperia (quartiere Ortigia) e dei giallorossi dell'Insuperabile (rione Santa Lucia), divise da una grande rivalità. Fu dalla fusione di queste squadre, messa a punto da Genesio Pioletti e Luigi Santuccio che, la sera del 1 aprile 1924, nacque il Siracusa. A determinare questo episodio fu l'andamento di un quadrangolare organizzato da una rappresentativa del Circolo Sportivo Tommaso Gargallo (fondato nel 1923) a cui parteciparono, oltre alla società organizzante, l'Esperia, l'Insuperabile e il 75° Fanteria, formazione nella quale militavano i militari in servizio a Siracusa, tra cui anche Pioletti.
La prima uscita ufficiale del Siracusa è attestata all'autunno 1924, due anni dopo la fondazione del Barletta: la squadra aretusea, che indossò una casacca nera in omaggio al regime fascista), perse per 6-1 contro la Centurion, formazione in cui militavano i marinai inglesi di stanza a Siracusa. La gara si disputò nell'impianto sportivo "Coloniale", poi abbandonato nell'ottobre 1932 a seguito dell'inaugurazione dell'attuale stadio "Vittorio Emanuele III" (dal 1979 ribattezzato Stadio Nicola De Simone). Nella storia dei biancazzurri siciliani anche 7 anni di serie B: in cadetteria il Siracusa militò per sette stagioni. Il più alto piazzamento ottenuto fu il quinto posto del 1950-51; classificatasi diciassettesima nel 1952-53, fece ritorno in Serie C. A partire da quel momento sfiorò più volte la Serie B, in particolare quando, nel 1959-60, ebbe per allenatore Čestmír Vycpálek. Nel 1969, dopo 45 anni trascorsi fra la B e la C, il Siracusa retrocesse per la prima volta in Serie D.
Dopo la lunga militanza tra C1 e C2 a cavallo tra gli anni ottanta novanta il Siracusa conosce l'amara onta della radiazione dai campionati professionistici, inflitta per i troppi debiti, proprio nell'anno del fallimento del Barletta Calcio Sport (1994-95). Da lì la lenta risalita passata attraverso 5 campionati di Eccellenza e 8 in serie D. Stagioni piene di speranze ma naufragate nelle infruttuose partecipazioni ai play-off, prima delle due promozioni consecutive ottenute a cavallo tra 2008 e 2009 con il ritorno- la scorsa stagione- nella terza serie nazionale dopo 15 anni, proprio come il Barletta Calcio.
Un cammino che non ama i viaggi...
Per il Siracusa i punti in classifica sono 49, al netto dei cinque punti di penalizzazione rimediati in stagione. La squadra azzurra con la vittoria sulla Carrarese, e in concomitanza ad altri risultati, ha conquistato 2 punti su Trapani, Spezia e Lanciano; 3 su Cremonese, Pergocrema, Carrarese e Sud Tirol. Solo il Barletta, prossimo avversario, ha vinto. Questi i numeri del campionato del Siracusa fin qui: su 29 gare disputate le vittorie sono 15, 9 i pareggi e 5 le sconfitte. Su 15 gare interne gli azzurri hanno realizzato, infatti, 10 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte. Per le 14 partite disputante fuori casa, invece, sono 5 le vittorie, 6 i pareggi e 3 le sconfitte. Le reti realizzate in totale sono 39 (di cui 25 realizzate in casa e 14 in trasferta). Il capocannoniere aretuseo è Lucas Longoni che ha all'attivo 7 reti (a seguire Marco Mancosu a 6, Fofana con 5 gol e Testardi con 4 reti). Si aggiungono alla lista dei marcatori Ignoffo e Bongiovanni che, grazie alle reti messe a segno nell'ultimo turno di campionato contro la Carrarese, hanno realizzato le loro prime marcature in questo campionato.
Il segreto siede in panchina
Una spina dorsale di provata esperienza in campo, con i centrali Moi e Ignoffo, i mediani Spinelli e D. Baiocco, il fantasista Mancosu, gli attaccanti Longoni, Testardi e Zizzari. In panchina, invece, una ventata di efficace freschezza: è questo mix il segreto del Siracusa. Andrea Sottil, dopo una ventennale carriera da arcigno difensore spesa tra A e B con le maglie di Catania, Venezia, Fiorentina e Torino, solo per citarne alcune, è alla prima esperienza da allenatore in Lega Pro, dopo 6 mesi da allenatore nei "Giovanissimi" del Lucento: da ex "ministro della difesa", dispone la sua formazione con i reparti molto vicini, e un gioco basato sull'aggressività e sulla corsa. E' così che il Siracusa ha conquistato diversi punti nei secondi tempi, e ha all'attivo la seconda miglior difesa del girone, con 27 reti subite. Camaleontico come pochi, l'allenatore siciliano ha disposto indifferentemente i suoi in stagione con il 3-4-1-2, il 4-4-2, il 4-3-1-2, il 4-2-3-1, fino al 4-1-4-1 di domenica scorsa contro la Carrarese. Come un pugile, il club aretuseo basa il proprio gioco su una imponente corsa, che sfianca i propri avversari sui binari dell'equilibrio nella prima frazione per poi colpirli nella ripresa.
Hanno detto alla vigilia...
«Il Barletta è una squadra attrezzata per vincere il campionato con giocatori di qualità. Con la vittoria di Pergocrema si sono rilanciati, ma noi veniamo da un grande risultato consapevoli che ce la giocheremo. Vogliamo continuare il percorso per raggiungere l'obiettivo che tutti sappiamo. Siamo tornati? Sì, quando si vince con una buona prestazione, tornano stima ed entusiasmo in tutti. Vogliamo giocarci queste ultime cinque partite al meglio ed è stato importante battere la Carrarese per consolidare la seconda posizione. Formazione? Valuterò domani, vogliamo fare una gara di grande intensità e dare in campo tutto quello che abbiamo». Queste le parole rilasciate ieri proprio da mister Andrea Sottil ai microfoni di Fm Italia.
Dopo la sfida vinta contro la Carrarese aveva parlato invece il difensore Giovanni Ignoffo, sul sito ufficiale del club aretuseo: «Sono contento per il mio goal , il primo in assoluto con la maglia del Siracusa (...) D'ora in avanti dobbiamo guardare solo a noi stessi, senza fare alcun tipo di calcolo. L'obiettivo primario adesso è farci trovare pronti per la trasferta col Barletta che sarà lunga e faticosa. Mercoledì, ci aspetta una' altra partita difficile perché affronteremo una delle squadre allestite per vincere il campionato e che in questo finale di campionato sta facendo molto bene».
Una fedina...Disciplinare sporca
Nella giornata di lunedì a carico del club aretuseo (per la violazione di cui all'art. 4, comma 1, del C.G.S) e del suo Amministratore Unico Luigi Salvoldi (per la violazione prevista dall'art. 1, comma 1, del C.G.S., in relazione al Titolo III, punto 2), è arrivato un deferimentoda parte della Procura Federale alla Commissione Disciplinare Nazionale, notizia che potrebbe successivamente portare a un'altra penalizzazione, quando sono già 5 i punti tolti ai siciliani per inadempienze amministrative, in graduatoria. Sul capo degli aretusei, in tre diverse riprese durante il campionato era già piombata la "Spada di Damocle" della penalizzazione, seguita ai deferimenti da parte del Procuratore federale su segnalazione della CO.VI.SO.C.: prima un -2 il 16 settembre, poi un -1 il 27 ottobre, infine un altro -2 lo scorso 10 febbraio. E con gli stipendi che tardano ad essere saldati, potremmo essere solo ai capitoli iniziali;
Le ultimissime dall'infermeria
Hanno svolto ancora lavoro differenziato per Lucenti e Fernandez, personalizzato per Fofana che prosegue nel programma di recupero dall'infortunio al legamento crociato del ginocchio sinistro. I tre non sono partiti con il resto della squadra per la Puglia, al pari di Verachi e Petta, non convocati. Per la sfida di questa sera al "Puttilli" mister Sottil ha convocato ? giocatori. Si va verso la conferma del 4-1-4-1 che ha superato la Carrarese, con P. Baiocco tra i pali, la conferma di Giordano, in vantaggio su Strigari, e Capocchiano sulle corsie arretrate, con la coppia Moi-Ignoffo al centro; in mediana fiducia a Spinelli come "diga" arretrata. Pepe e Longoni saranno gli esterni alti, Mancosu e D. Baiocco le mezzali con compiti da incursori. Il vero dubbio riguarda la maglia numero 9, per la quale Testardi resta comunque in vantaggio su Zizzari. Coda e Aloe si contendono un posto in panchina.
PROBABILE FORMAZIONE SIRACUSA vs Barletta
SIRACUSA (4-1-4-1): P. Baiocco; Giordano (Strigari), Moi, Ignoffo, Capocchiano; Spinelli; Pepe, Mancosu, D. Baiocco, Longoni; Testardi (Zizzari). A disposizione: Fornoni, Strigari, Pippa, Calabrese, Bongiovanni, Zizzari, Coda (Aloe). Allenatore: Sottil.
88 anni di storia appena celebrati...e 7 anni tra i cadetti nel curriculum
Gli aretusei sono una delle società con la più lunga storia tra quelle militanti in Lega Pro. Antecedenti alla fondazione del Siracusa sono i club Ortigia 1907, la Flanelle e lo Sporting Club Santa Lucia, club fondato nel 1922 dal marinaio Giuseppe Barcio in onore della patrona della città. Oltre a questi club, in città nacquero altre realtà calcistiche di quartiere, che davano vita a tornei amatoriali: tra queste emersero gli azzurri dell'Esperia (quartiere Ortigia) e dei giallorossi dell'Insuperabile (rione Santa Lucia), divise da una grande rivalità. Fu dalla fusione di queste squadre, messa a punto da Genesio Pioletti e Luigi Santuccio che, la sera del 1 aprile 1924, nacque il Siracusa. A determinare questo episodio fu l'andamento di un quadrangolare organizzato da una rappresentativa del Circolo Sportivo Tommaso Gargallo (fondato nel 1923) a cui parteciparono, oltre alla società organizzante, l'Esperia, l'Insuperabile e il 75° Fanteria, formazione nella quale militavano i militari in servizio a Siracusa, tra cui anche Pioletti.
La prima uscita ufficiale del Siracusa è attestata all'autunno 1924, due anni dopo la fondazione del Barletta: la squadra aretusea, che indossò una casacca nera in omaggio al regime fascista), perse per 6-1 contro la Centurion, formazione in cui militavano i marinai inglesi di stanza a Siracusa. La gara si disputò nell'impianto sportivo "Coloniale", poi abbandonato nell'ottobre 1932 a seguito dell'inaugurazione dell'attuale stadio "Vittorio Emanuele III" (dal 1979 ribattezzato Stadio Nicola De Simone). Nella storia dei biancazzurri siciliani anche 7 anni di serie B: in cadetteria il Siracusa militò per sette stagioni. Il più alto piazzamento ottenuto fu il quinto posto del 1950-51; classificatasi diciassettesima nel 1952-53, fece ritorno in Serie C. A partire da quel momento sfiorò più volte la Serie B, in particolare quando, nel 1959-60, ebbe per allenatore Čestmír Vycpálek. Nel 1969, dopo 45 anni trascorsi fra la B e la C, il Siracusa retrocesse per la prima volta in Serie D.
Dopo la lunga militanza tra C1 e C2 a cavallo tra gli anni ottanta novanta il Siracusa conosce l'amara onta della radiazione dai campionati professionistici, inflitta per i troppi debiti, proprio nell'anno del fallimento del Barletta Calcio Sport (1994-95). Da lì la lenta risalita passata attraverso 5 campionati di Eccellenza e 8 in serie D. Stagioni piene di speranze ma naufragate nelle infruttuose partecipazioni ai play-off, prima delle due promozioni consecutive ottenute a cavallo tra 2008 e 2009 con il ritorno- la scorsa stagione- nella terza serie nazionale dopo 15 anni, proprio come il Barletta Calcio.
Un cammino che non ama i viaggi...
Per il Siracusa i punti in classifica sono 49, al netto dei cinque punti di penalizzazione rimediati in stagione. La squadra azzurra con la vittoria sulla Carrarese, e in concomitanza ad altri risultati, ha conquistato 2 punti su Trapani, Spezia e Lanciano; 3 su Cremonese, Pergocrema, Carrarese e Sud Tirol. Solo il Barletta, prossimo avversario, ha vinto. Questi i numeri del campionato del Siracusa fin qui: su 29 gare disputate le vittorie sono 15, 9 i pareggi e 5 le sconfitte. Su 15 gare interne gli azzurri hanno realizzato, infatti, 10 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte. Per le 14 partite disputante fuori casa, invece, sono 5 le vittorie, 6 i pareggi e 3 le sconfitte. Le reti realizzate in totale sono 39 (di cui 25 realizzate in casa e 14 in trasferta). Il capocannoniere aretuseo è Lucas Longoni che ha all'attivo 7 reti (a seguire Marco Mancosu a 6, Fofana con 5 gol e Testardi con 4 reti). Si aggiungono alla lista dei marcatori Ignoffo e Bongiovanni che, grazie alle reti messe a segno nell'ultimo turno di campionato contro la Carrarese, hanno realizzato le loro prime marcature in questo campionato.
Il segreto siede in panchina
Una spina dorsale di provata esperienza in campo, con i centrali Moi e Ignoffo, i mediani Spinelli e D. Baiocco, il fantasista Mancosu, gli attaccanti Longoni, Testardi e Zizzari. In panchina, invece, una ventata di efficace freschezza: è questo mix il segreto del Siracusa. Andrea Sottil, dopo una ventennale carriera da arcigno difensore spesa tra A e B con le maglie di Catania, Venezia, Fiorentina e Torino, solo per citarne alcune, è alla prima esperienza da allenatore in Lega Pro, dopo 6 mesi da allenatore nei "Giovanissimi" del Lucento: da ex "ministro della difesa", dispone la sua formazione con i reparti molto vicini, e un gioco basato sull'aggressività e sulla corsa. E' così che il Siracusa ha conquistato diversi punti nei secondi tempi, e ha all'attivo la seconda miglior difesa del girone, con 27 reti subite. Camaleontico come pochi, l'allenatore siciliano ha disposto indifferentemente i suoi in stagione con il 3-4-1-2, il 4-4-2, il 4-3-1-2, il 4-2-3-1, fino al 4-1-4-1 di domenica scorsa contro la Carrarese. Come un pugile, il club aretuseo basa il proprio gioco su una imponente corsa, che sfianca i propri avversari sui binari dell'equilibrio nella prima frazione per poi colpirli nella ripresa.
Hanno detto alla vigilia...
«Il Barletta è una squadra attrezzata per vincere il campionato con giocatori di qualità. Con la vittoria di Pergocrema si sono rilanciati, ma noi veniamo da un grande risultato consapevoli che ce la giocheremo. Vogliamo continuare il percorso per raggiungere l'obiettivo che tutti sappiamo. Siamo tornati? Sì, quando si vince con una buona prestazione, tornano stima ed entusiasmo in tutti. Vogliamo giocarci queste ultime cinque partite al meglio ed è stato importante battere la Carrarese per consolidare la seconda posizione. Formazione? Valuterò domani, vogliamo fare una gara di grande intensità e dare in campo tutto quello che abbiamo». Queste le parole rilasciate ieri proprio da mister Andrea Sottil ai microfoni di Fm Italia.
Dopo la sfida vinta contro la Carrarese aveva parlato invece il difensore Giovanni Ignoffo, sul sito ufficiale del club aretuseo: «Sono contento per il mio goal , il primo in assoluto con la maglia del Siracusa (...) D'ora in avanti dobbiamo guardare solo a noi stessi, senza fare alcun tipo di calcolo. L'obiettivo primario adesso è farci trovare pronti per la trasferta col Barletta che sarà lunga e faticosa. Mercoledì, ci aspetta una' altra partita difficile perché affronteremo una delle squadre allestite per vincere il campionato e che in questo finale di campionato sta facendo molto bene».
Una fedina...Disciplinare sporca
Nella giornata di lunedì a carico del club aretuseo (per la violazione di cui all'art. 4, comma 1, del C.G.S) e del suo Amministratore Unico Luigi Salvoldi (per la violazione prevista dall'art. 1, comma 1, del C.G.S., in relazione al Titolo III, punto 2), è arrivato un deferimentoda parte della Procura Federale alla Commissione Disciplinare Nazionale, notizia che potrebbe successivamente portare a un'altra penalizzazione, quando sono già 5 i punti tolti ai siciliani per inadempienze amministrative, in graduatoria. Sul capo degli aretusei, in tre diverse riprese durante il campionato era già piombata la "Spada di Damocle" della penalizzazione, seguita ai deferimenti da parte del Procuratore federale su segnalazione della CO.VI.SO.C.: prima un -2 il 16 settembre, poi un -1 il 27 ottobre, infine un altro -2 lo scorso 10 febbraio. E con gli stipendi che tardano ad essere saldati, potremmo essere solo ai capitoli iniziali;
Le ultimissime dall'infermeria
Hanno svolto ancora lavoro differenziato per Lucenti e Fernandez, personalizzato per Fofana che prosegue nel programma di recupero dall'infortunio al legamento crociato del ginocchio sinistro. I tre non sono partiti con il resto della squadra per la Puglia, al pari di Verachi e Petta, non convocati. Per la sfida di questa sera al "Puttilli" mister Sottil ha convocato ? giocatori. Si va verso la conferma del 4-1-4-1 che ha superato la Carrarese, con P. Baiocco tra i pali, la conferma di Giordano, in vantaggio su Strigari, e Capocchiano sulle corsie arretrate, con la coppia Moi-Ignoffo al centro; in mediana fiducia a Spinelli come "diga" arretrata. Pepe e Longoni saranno gli esterni alti, Mancosu e D. Baiocco le mezzali con compiti da incursori. Il vero dubbio riguarda la maglia numero 9, per la quale Testardi resta comunque in vantaggio su Zizzari. Coda e Aloe si contendono un posto in panchina.
PROBABILE FORMAZIONE SIRACUSA vs Barletta
SIRACUSA (4-1-4-1): P. Baiocco; Giordano (Strigari), Moi, Ignoffo, Capocchiano; Spinelli; Pepe, Mancosu, D. Baiocco, Longoni; Testardi (Zizzari). A disposizione: Fornoni, Strigari, Pippa, Calabrese, Bongiovanni, Zizzari, Coda (Aloe). Allenatore: Sottil.