E' la fine del sogno? Barletta-Spezia 0-1

Il Barletta si ferma sul più bello. Proprio quando la classifica stava assumendo prospettive favorevoli, con due match-balls interni da sfruttare, i biancorossi scivolano sul terreno di casa contro uno Spezia cinico, bravo a sfruttare la migliore occasione a disposizione e a chiudersi nel proprio guscio difensivo. La differenza nello 0-1 l'ha fatta l'assenza di Tony Schetter, trascinatore del Barletta, e l'hanno fatta ancora una volta i numeri 9: da un lato Di Gennaro, apparso in ripresa con il centro di Cremona, reo di aver sciupato tre incredibili palle-gol nel primo tempo, sullo 0-0, dall'altro Felice Evacuo, un colosso nel far salire la squadra e ferale nel colpire alle spalle di Pasquale Pane su cross di Vannucchi al minuto 41 del primo tempo. Al fischio finale l'amarezza per il risultato si confonde con la delusione per i risultati dagli altri campi, dove la vittoria della Cremonese ha affossato i biancorossi in sesta posizione alla pari con il Sud Tirol, a -3 da quinto posto e playoff. Speranze ridotte al lumicino: ora non resta che vincere le ultime due partite di campionato e sperare...


Le formazioni: fuori Schetter, torna Di Gennaro
In casa biancorossa consueta divisa casalinga: mister Di Costanzo deve rinunciare a Schetter, che non recupera dal colpo subito in quel di Cremona, e lo rimpiazza con Franchini. La novità principale è il ritorno di Di Gennaro dal 1', gli lascia il posto Infantino. In mediana torna De Liguori, fuori Guerri. In difesa Petterini è preferito a Masiero, con il ritorno di Mazzarani a destra.

In casa ligure Serena spariglia le carte, viste le assenze di Madonna, Iunco e Marotta, e perde Lollo nel riscaldamento. Nel mobile 4-3-1-2 di partenza dentro Rivalta sulla corsia di destra in difesa, e torna Bianchi al fianco di Lucioni, con Pedrelli confermato a sinistra. In mediana tornano Bianco e Grauso, con Vannucchi alle spalle dell'attacco Evacuo-Guerra.

Primo tempo: Di Gennaro sbaglia troppo, con beffa finale...
Prime fasi di studio con lo Spezia bravo ad allargare il gioco grazie al movimento perpetuo di Guerra e Vannucchi sugli esterni. Al 6' Bianchi sfiora il pallone a centroarea su traversone di Vannucchi. La reazione biancorossa è firmata da un tentativo senza fortuna di Romondini. Arrivano anche i primi "gialli" del match, giustamente comminati al ligure Pedrelli e al biancorosso Di Cecco. Al minuto 11 è Mazzarani a impensierire l'estremo ospite Russo, con un traversone da destra che per poco non sorprende il portiere ligure. Passa un minuto e sono brividi per la porta biancorossa: lancio da sinistra di Vannucchi che taglia la retroguardia di casa, Guerra parte in posizione dubbia, si aggiusta il pallone con un braccio e da pochi metri spara addosso a uno strepitoso Pane. Fioccano le proteste del pubblico di fede barlettana per il controllo irregolare della punta ex-Piacenza.

Con il passare dei minuti lo schema del Barletta si evolve, trasformandosi in un 4-3-2-1, con Romondini mezzala destra e il duo Mazzeo-Franchini alle spalle di Di Gennaro. Al 16' occasione clamorosa proprio per la punta campana: punizione da destra di Mazzeo, la palla arriva prima a Migliaccio, contratto da Bianchi, poi a Di Gennaro che da pochi metri fallisce il tap-in spedendo la sfera tra le braccia di Russo. Lo Spezia ribatte passando al 4-3-3 con Guerra e Vannucchi larghi in copertura su Mazzarani e Petterini, chiudendo così gli sbocchi di gioco dei biancorossi.

Al 25' intervento duro di Mazzarani, che interviene a gamba tesa su Bianco: punizione tagliata di Vannucchi e Pane blocca sicuro sul tentativo di tap-in di Evacuo. Un minuto dopo stessi protagonisti, Pane e Evacuo, e il portiere biancoroso resta a terra colpito dall'attaccante ligure. Ne sortisce un capannello risolto dall'intervento dell'arbitro Manganiello. Spezia che sale di ritmo: al 27' cross da sinistra di Vannucchi, sponda di Guerra per Bianco che strozza la conclusione da posizione invitante. Trama del match che potrebbe cambiare al 32': palla filtrante di Romondini, che pesca a centroarea Di Gennaro. Piatto mancino all'apparenza facile, che l'attaccante campano cicca clamorosamente a 5 metri da Russo. Chance per l'1-0 che svanisce. E' sui calci piazzati che il Barletta sa rendersi pericoloso: al 34' corner mancino di Mazzeo, svetta Mengoni ma la palla termina alta sulla trasversale spezzina. Ma è ancora Di Gennaro a fallire un'occasione facile per il vantaggio: minuto 36, cross tagliato di Mazzarani da destra, stacco di Mazzeo impattato da Bianchi, palla che arriva ancora a Di Gennaro che nell'area piccola spedisce tra le mani di Russo che blocca.

Spezia in apnea nel finale di tempo: lo confermano le ammonizioni di Bianchi e Grauso, arrivate nell'arco di due giri di lancette per falli su Mazzeo e Franchini. La doccia gelida è però dietro l'angolo: al 41' fallo di Mengoni su Casoli al limite destro dell'area. Calcio di punizione di Vannucchi che trova Evacuo inspiegabilmente solo sul secondo palo: stacco preciso dell'attaccante cresciuto nella Lazio, e sfera che si spegne nell'angolo opposto. 0-1, immeritato per la mole di occasioni costruite dai biancorossi, e "Puttilli" zittito.

La reazione barlettana è guidata da Di Cecco, che al 45' si esibisce in uno slalom nella retroguardia ospite. Cross al limite dell'area per Romondini, il cui drop di destro lambisce il palo alla destra di Russo. Risposta ligure con un cross da destra di Rivalta, sul quale interviene Grauso, la cui conclusione sfiora i pali della porta difesa da Pane. L'ultimo attacco del primo tempo è di marca biancorossa, con un intervento dubbio di Bianchi (mano?) su cross da sinistra di Petterini deviato da Di Gennaro prima e Mazzeo poi. Per Manganiello non c'è infrazione, e il primo tempo si chiude così.

La ripresa: inutili assalti, settimo posto al fischio finale
Di Costanzo osa e toglie a sorpresa Di Cecco, uno dei migliori nel primo tempo, in favore di Simoncelli, passando al 4-4-2 con Di Gennaro e Mazzeo di punta. La prima occasione arriva con Franchini al 50': percussione centrale e destro che non trova però fortuna, sbilenco e alto sulla traversa. Lo Spezia modifica il proprio atteggiamento tattico, tornando al 4-3-1-2 con Guerra che affianca Evacuo, e Vannucchi sulla trequarti. A spingere è il Barletta: al 59' punizione mancina di Petterini dalla trequarti, a centroarea Migliaccio anticipa tutti, anche Di Gennaro, ma il suo stacco termina di poco sul fondo.

Al 64' altra sostituazione nelle fila biancorosse: fuori uno spento Franchini, dentro Cerone. Il cambio quasi coincide con il pareggio: cross tagliato di Simoncelli da sinistra, stacco di Mazzeo sul dischetto e Russo con un balzo felino toglie la sfera dall'angolino alla sua destra. Stessi protagonisti un minuto dopo: su traversone da destra di Mazzarani, Mazzeo colpisce e Russo risponde presente. Al 67' cartellino rosso per lo spezzino Murolo, seduto in panchina, per proteste. La spinta biancorossa si concentra per vie centrali, ma prima Mazzeo poi Cerone non trovano il giusto pertugio. Al 76' scambio tra i due, con la conclusione di Cerone che termina a lato. Di Costanzo rischia il tutto per tutto: fuori Petterini, dentro Infantino, e si passa al 3-4-3. A concedere spettacolo è ancora Manganiello, con decisioni a dir poco opinabili e un paio di falli in favore del Barletta clamorosamente non visti.

All'81' arriva sulla testa di Infantino l'occasione per il pari: traversone di Cerone da sinistra e stacco che si spegne alla destra di Russo. Cambio nello Spezia: dentro Buzzegoli per Rivalta, con Casoli che scala dietro. Nel finale è l'assistente Sgheiz a farla da padrone, segnalando due falli in attacco dei biancorossi Simoncelli e Infantino nello stupore generale. All'89' calcio piazzato dal limite, che Mazzeo spreca calciando alto sulla traversa. Il recupero di quattro minuti registra solo le perdite di tempo degli ospiti, primo su tutti capitan Lucioni, che resta a terra per crampi per un minuto abbondante, e gli inutili assalti barlettani, che non trovano degna conclusione negli inserimenti di Migliaccio prima e Infantino poi. Al 94' Manganiello fischia la fine, e forse per il Barletta è la fine del sogno-playoff: ancora una sconfitta immeritata, dovuta alla solita disattenzione difensiva e ai troppi errori sottorete. Gli applausi della splendida tifoseria di casa alla fine sanno di amara consolazione. La storia si ripete, e spesso punisce chi non lo capisce...