Calcio a 5
Cristian Barletta, Dazzaro: «Che emozione il successo contro Rutigliano»
Parola all'allenatore biancorosso dopo l'aggancio alla vetta
Barletta - martedì 1 dicembre 2015
Serviva una prova monstre, è arrivata e con essa la vittoria. Un secco 7-4, figlio del poker di Iglesias e del tris di Garrote, ha permesso al Cristian Barletta C5 nel pomeriggio di sabato ha espugnato il "PalaPertini" di Noicattaro battendo 4-7 la Virtus Rutigliano nello scontro al vertice della nona giornata del girone F di serie B: vittoria valsa la vetta, perchè arrivata proprio ai danni della formazione barese che prima della sfida di sabato era stata protagonista di un percorso netto con 8 vittorie su altrettante gare disputate. E' mister Antonio Dazzaro ad esprimere la soddisfazione che regna in casa biancorossa:
Antonio Dazzaro, vittoria esterna e primato. E' stato un weekend da incorniciare?
«Assolutamente sì, sono entusiasta del gruppo di professionisti e soprattutto di uomini che guido quest'anno. I ragazzi hanno giocato una grande partita a Noicattaro, soffrendo nelle fasi giuste contro un avversario di tutto rispetto, che sin qui non aveva ceduto un solo punto agli avversari. La vittoria è stata nel complesso meritata e ora ci godiamo il primato».
Primo posto frutto di una progettualità messa in atto da un anno e mezzo a questa parte: è questo il segreto del Cristian Barletta?
«Sì, perché abbiamo lavorato con un gruppo compatto, che nel tempo abbiamo arricchito qualitativamente e numericamente: è speciale il mix che si è creato tra i calcettisti spagnoli e i tanti barlettani in organico. Sono amici e colleghi, dentro e fuori dal parquet, e questo fa bene all'armonia della squadra e ai risultati ottenuti sul campo».
Nove giornate, otto vittorie e un pareggio: dove potete arrivare?
«Il nostro obiettivo minimo erano e restano i playoff, dove l'anno scorso ci siamo fermati. Fa tutto parte di un processo di crescita che sin qui sta dando i suoi frutti: certo, emozioni come quelle provate sabato a Rutigliano devono darci una spinta importante. Ora arriva la vera sfida: conservare il primato».
Ha parlato di spinta: quanto sono stati determinanti i tifosi presenti al "PalaPertini"?
«Giocare con 200 e più persone che ti supportano lontano da Barletta è stato emozionante: ci hanno sostenuto e la vittoria di Rutigliano è anche merito loro».
Sabato non sarete in campo per la concomitanza con un concerto (Nino D'Angelo al PalaDisfida, ndr): il 2015 si chiuderà contro Azzurri Conversano in casa e a Campobasso contro lo Chaminade.
«Sono due impegni sulla carta abbordabili, ma sappiamo benissimo che occorre evitare cali di tensione e di sottovalutare l'avversario. Occorre premere sull'acceleratore, ora più che mai, e non perdere di vista l'obiettivo».
Antonio Dazzaro, vittoria esterna e primato. E' stato un weekend da incorniciare?
«Assolutamente sì, sono entusiasta del gruppo di professionisti e soprattutto di uomini che guido quest'anno. I ragazzi hanno giocato una grande partita a Noicattaro, soffrendo nelle fasi giuste contro un avversario di tutto rispetto, che sin qui non aveva ceduto un solo punto agli avversari. La vittoria è stata nel complesso meritata e ora ci godiamo il primato».
Primo posto frutto di una progettualità messa in atto da un anno e mezzo a questa parte: è questo il segreto del Cristian Barletta?
«Sì, perché abbiamo lavorato con un gruppo compatto, che nel tempo abbiamo arricchito qualitativamente e numericamente: è speciale il mix che si è creato tra i calcettisti spagnoli e i tanti barlettani in organico. Sono amici e colleghi, dentro e fuori dal parquet, e questo fa bene all'armonia della squadra e ai risultati ottenuti sul campo».
Nove giornate, otto vittorie e un pareggio: dove potete arrivare?
«Il nostro obiettivo minimo erano e restano i playoff, dove l'anno scorso ci siamo fermati. Fa tutto parte di un processo di crescita che sin qui sta dando i suoi frutti: certo, emozioni come quelle provate sabato a Rutigliano devono darci una spinta importante. Ora arriva la vera sfida: conservare il primato».
Ha parlato di spinta: quanto sono stati determinanti i tifosi presenti al "PalaPertini"?
«Giocare con 200 e più persone che ti supportano lontano da Barletta è stato emozionante: ci hanno sostenuto e la vittoria di Rutigliano è anche merito loro».
Sabato non sarete in campo per la concomitanza con un concerto (Nino D'Angelo al PalaDisfida, ndr): il 2015 si chiuderà contro Azzurri Conversano in casa e a Campobasso contro lo Chaminade.
«Sono due impegni sulla carta abbordabili, ma sappiamo benissimo che occorre evitare cali di tensione e di sottovalutare l'avversario. Occorre premere sull'acceleratore, ora più che mai, e non perdere di vista l'obiettivo».