Calcio a 5
Cristian Barletta, capitan Capacchione confermato per la prossima stagione
«Onorato di essere ancora qui, continuerò a dare tutto per questa maglia»
Barletta - mercoledì 15 giugno 2016
Da dodici anni veste con orgoglio la maglia biancorossa con la quale ha collezionato più di 200 presenze ed ha messo a segno più di 100 gol. È il leader silenzioso dello spogliatoio, il punto di riferimento di tutti i compagni e di tutta la famiglia Cristian Barletta. Di chi stiamo parlando? Naturalmente di capitan Luciano Capacchione, che sarà protagonista con la maglia che ama anche nella stagione 2016-2017 (la prima della storia del club in serie A2) e che ci ha raccontato le sue emozioni.
Capitano bentrovato, per la tredicesima stagione consecutiva vestirai la maglia del Cristian Barletta e sarà la prima volta in A2. Che emozioni stai provando?
«Sto provando un'emozione indescrivibile, dopo tanti anni di serie B per la prima volta giocheremo in A2 e potrai capire bene cha da barlettano e da capitano questo mi riempie di orgoglio. Il campionato inizierà l'1 ottobre, nello stesso periodo nascerà mia figlia ed allora mi viene da pensare ad un nuovo inizio per la mia famiglia e per la famiglia del Barletta calcio a 5 che rappresenta una parte fondamentale della mia vita».
Cosa significa per te la fascia di capitano?
«Essere capitano per me è un onore, è un qualcosa che mi spinge a dare sempre qualcosa in più e mi responsabilizza dinanzi ai compagni di cui provo ad essere punto di riferimento dentro a fuori dal campo».
La conquista della serie A2 è stata preceduta da tanti anni di gavetta in serie B. Qual è stato il momento più bello della tua esperienza in maglia biancorossa?
«Indubbiamente la stagione appena conclusa rappresenta il momento più bello della mia esperienza con la maglia del Barletta calcio a 5. La vittoria del campionato, la finale di Coppa Italia giocata davanti ad oltre 2000 persone rappresentano momenti che porterò per sempre nel mio cuore».
A proposito dello scorso anno. Quando hai cominciato a capire che sarebbe stato quello giusto?
«A dire il vero il nostro percorso di crescita costante è cominciato due anni fa, poi lo scorso anno abbiamo raccolto i risultati. Sin da inizio stagione si respirava un'aria frizzante e si notava la consapevolezza di avere tutte le carte in regola per vincere, cosa che poi è puntualmente accaduta».
I risultati positivi hanno portato ad una inevitabile crescita del pubblico. Ti aspetti che quest'anno ci possa essere un seguito ancora maggiore?
«Innanzitutto voglio ringraziare il nostro pubblico che ci è sempre stato vicino e che ci ha senza dubbio aiutato a vincere. Sono sicuro che anche il prossimo anno ci sarà tanta gente a sostenerci e noi proveremo a renderla felice».
Che obiettivi pensi che il Cristian possa raggiungere in questa prima esperienza in A2?
«Noi dobbiamo puntare innanzitutto alla salvezza rispettando tutti ma con la consapevolezza di avere le carte in regola per dire la nostra e regalare altre soddisfazioni ai nostri tifosi».
Capitano bentrovato, per la tredicesima stagione consecutiva vestirai la maglia del Cristian Barletta e sarà la prima volta in A2. Che emozioni stai provando?
«Sto provando un'emozione indescrivibile, dopo tanti anni di serie B per la prima volta giocheremo in A2 e potrai capire bene cha da barlettano e da capitano questo mi riempie di orgoglio. Il campionato inizierà l'1 ottobre, nello stesso periodo nascerà mia figlia ed allora mi viene da pensare ad un nuovo inizio per la mia famiglia e per la famiglia del Barletta calcio a 5 che rappresenta una parte fondamentale della mia vita».
Cosa significa per te la fascia di capitano?
«Essere capitano per me è un onore, è un qualcosa che mi spinge a dare sempre qualcosa in più e mi responsabilizza dinanzi ai compagni di cui provo ad essere punto di riferimento dentro a fuori dal campo».
La conquista della serie A2 è stata preceduta da tanti anni di gavetta in serie B. Qual è stato il momento più bello della tua esperienza in maglia biancorossa?
«Indubbiamente la stagione appena conclusa rappresenta il momento più bello della mia esperienza con la maglia del Barletta calcio a 5. La vittoria del campionato, la finale di Coppa Italia giocata davanti ad oltre 2000 persone rappresentano momenti che porterò per sempre nel mio cuore».
A proposito dello scorso anno. Quando hai cominciato a capire che sarebbe stato quello giusto?
«A dire il vero il nostro percorso di crescita costante è cominciato due anni fa, poi lo scorso anno abbiamo raccolto i risultati. Sin da inizio stagione si respirava un'aria frizzante e si notava la consapevolezza di avere tutte le carte in regola per vincere, cosa che poi è puntualmente accaduta».
I risultati positivi hanno portato ad una inevitabile crescita del pubblico. Ti aspetti che quest'anno ci possa essere un seguito ancora maggiore?
«Innanzitutto voglio ringraziare il nostro pubblico che ci è sempre stato vicino e che ci ha senza dubbio aiutato a vincere. Sono sicuro che anche il prossimo anno ci sarà tanta gente a sostenerci e noi proveremo a renderla felice».
Che obiettivi pensi che il Cristian possa raggiungere in questa prima esperienza in A2?
«Noi dobbiamo puntare innanzitutto alla salvezza rispettando tutti ma con la consapevolezza di avere le carte in regola per dire la nostra e regalare altre soddisfazioni ai nostri tifosi».