Calcio Aggiornamenti in Diretta
Calcioscommesse, arrestato il calciatore dell'Atalanta Andrea Masiello
L'operazione all'alba, in manette anche due complici. Aggiornamenti in diretta da Bari
Barletta - lunedì 2 aprile 2012
13.06
Svolta nella seconda tranche dell'inchiesta "Last Bet". L'ex calciatore del Bari, il 26enne Andrea Masiello, ora in forza all'Atalanta, e' stato arrestato dai carabinieri nell'indagine barese sul calcioscommesse. Oltre a Masiello sono stati arrestati 2 suoi amici e scommettitori, Giovanni Carella e Fabio Giacobbe, ritenuti complici delle combine di alcune partite disputate dal Bari nello scorso campionato di serie A. L'accusa che pende sul capo del difensore viareggino e' associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva. Una ventina gli indagati, tra loro 9 ex giocatori del Bari. Tra le partite truccate c'è anche il derby Bari-Lecce (finito 0-2) che permise ai giallorossi di centrare la salvezza proprio in casa dei biancorossi che erano già retrocessi in B. I provvedimenti restrittivi dovrebbero però riguardare un numero ridotto di indagati tra i quali appunto Andrea Masiello. Le richieste di custodia cautelare sono state avanzate dal procuratore, Antonio Laudati, e dal sostituto Ciro Angelillis.
L'inchiesta, un secondo filone parallelo a quello condotto dalla Procura di Cremona, riguarderebbe in particolare il Bari e alcuni suoi giocatori e tra gli ex calciatori biancorossi indagati a Bari, oltre ad Andrea Masiello, ci sono Daniele Portanova (difensore del Bologna), Alessandro Parisi (difensore del Torino), Simone Bentivoglio, Marco Rossi, Abdelkader Ghezzal, Marco Esposito, Antonio Bellavista e Nicola Belmonte. Nel registro degli indagati ci sono anche i nomi del factotum barese Angelo Iacovelli, tre ristoratori - Nico De Tullio, Onofrio De Benedictis e Francesco De Napoli - ritenuti complici dei calciatori, scommettitori e loro amici: Arianna Pinto, Giovanni Carella, Fabio Giacobbe, lo «zingaro» Victor Kondic, Leonardo Picci e l'albanese Armand Caca.
Le partite sotto la lente degli inquirenti sono le ultime nove del campionato di serie A 2010/2011, in particolare Bari-Lecce, Palermo-Bari, Bologna-Bari, Bari-Chievo e Bari-Sampdoria. C'é anche Udinese-Bari del maggio 2010, una delle ultime del campionato 2009/2010.
Aggiornamento delle 13:05
Terminata da pochi minuti la conferenza stampa del Procuratore capo Antonio Laudati presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Bari:
Gli arresti dell'ex calciatori del Bari Andrea Masiello, oggi all'Atalanta, e dei suoi "complici" Giovanni Carella e Fabio Giacobbe sono solo il primissimo passo verso indagini molto più approfondite. È questo il dato più importante emerso dalla conferenza stampa tenuta questa mattina, e terminata da qualche minuto, presso il comando provinciale del Carabinieri di Bari dal Procuratore capo Antonio Laudati.
Tre sono stati i filoni di indagine seguiti, stando alle parole di Laudati: "infedeltà" di alcuni calciatori; ruolo degli scommettitori esteri, con particolare attenzione ad un'agenzia di scommesse con sede ad Innsbruck (Austria); ruolo della criminalità organizzata barese. L'inchiesta della Procura di Bari ha riguardato solo le partite che hanno visto in campo i galletti; le indagini sono partite dal flusso anomalo di scommesse sull' "over" segnalate nell'intervallo di Bari-Livorno 4-1, giocata per la Tim Cup 2010-2011 il 30 novembre 2010.
Masiello, Carella e Giacobbe sono stati accusati di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva e sono stati tradotti questa mattina presso la Casa circondariale di Bari. Le cinque partite per le quali è stata acclarata la manipolazione, stando alle parole di Laudati, sono Bari-Genoa 3-0 e Udinese-Bari 3-3 per la stagione sportiva 2009-2010, e Cesena-Bari 1-0, Bari-Lecce 0-2, Bologna-Bari 0-4 della stagione sportiva 2010-2011. Su tutte le partite indicate sono stati registrati flussi di scommesse anomali, eccezion fatta per Bari-Lecce 0-2: sul derby giocato lo scorso 15 maggio presso lo stadio San Nicola, infatti, è stata accertata l'emissione di assegni in garanzia poi trasformati in denaro contante dopo la partita. Questa per Laudati e i suoi collaboratori ha rappresentato una prova documentale che sigilla la prima tranche di indagini, alla quale seguiranno tanti altri accertamenti.
L'inchiesta, un secondo filone parallelo a quello condotto dalla Procura di Cremona, riguarderebbe in particolare il Bari e alcuni suoi giocatori e tra gli ex calciatori biancorossi indagati a Bari, oltre ad Andrea Masiello, ci sono Daniele Portanova (difensore del Bologna), Alessandro Parisi (difensore del Torino), Simone Bentivoglio, Marco Rossi, Abdelkader Ghezzal, Marco Esposito, Antonio Bellavista e Nicola Belmonte. Nel registro degli indagati ci sono anche i nomi del factotum barese Angelo Iacovelli, tre ristoratori - Nico De Tullio, Onofrio De Benedictis e Francesco De Napoli - ritenuti complici dei calciatori, scommettitori e loro amici: Arianna Pinto, Giovanni Carella, Fabio Giacobbe, lo «zingaro» Victor Kondic, Leonardo Picci e l'albanese Armand Caca.
Le partite sotto la lente degli inquirenti sono le ultime nove del campionato di serie A 2010/2011, in particolare Bari-Lecce, Palermo-Bari, Bologna-Bari, Bari-Chievo e Bari-Sampdoria. C'é anche Udinese-Bari del maggio 2010, una delle ultime del campionato 2009/2010.
Aggiornamento delle 13:05
Terminata da pochi minuti la conferenza stampa del Procuratore capo Antonio Laudati presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Bari:
Gli arresti dell'ex calciatori del Bari Andrea Masiello, oggi all'Atalanta, e dei suoi "complici" Giovanni Carella e Fabio Giacobbe sono solo il primissimo passo verso indagini molto più approfondite. È questo il dato più importante emerso dalla conferenza stampa tenuta questa mattina, e terminata da qualche minuto, presso il comando provinciale del Carabinieri di Bari dal Procuratore capo Antonio Laudati.
Tre sono stati i filoni di indagine seguiti, stando alle parole di Laudati: "infedeltà" di alcuni calciatori; ruolo degli scommettitori esteri, con particolare attenzione ad un'agenzia di scommesse con sede ad Innsbruck (Austria); ruolo della criminalità organizzata barese. L'inchiesta della Procura di Bari ha riguardato solo le partite che hanno visto in campo i galletti; le indagini sono partite dal flusso anomalo di scommesse sull' "over" segnalate nell'intervallo di Bari-Livorno 4-1, giocata per la Tim Cup 2010-2011 il 30 novembre 2010.
Masiello, Carella e Giacobbe sono stati accusati di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva e sono stati tradotti questa mattina presso la Casa circondariale di Bari. Le cinque partite per le quali è stata acclarata la manipolazione, stando alle parole di Laudati, sono Bari-Genoa 3-0 e Udinese-Bari 3-3 per la stagione sportiva 2009-2010, e Cesena-Bari 1-0, Bari-Lecce 0-2, Bologna-Bari 0-4 della stagione sportiva 2010-2011. Su tutte le partite indicate sono stati registrati flussi di scommesse anomali, eccezion fatta per Bari-Lecce 0-2: sul derby giocato lo scorso 15 maggio presso lo stadio San Nicola, infatti, è stata accertata l'emissione di assegni in garanzia poi trasformati in denaro contante dopo la partita. Questa per Laudati e i suoi collaboratori ha rappresentato una prova documentale che sigilla la prima tranche di indagini, alla quale seguiranno tanti altri accertamenti.