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Calcio, l’Italia di Prandelli affonda a Genova contro gli Usa

L’americano Dempsey punisce una nazionale troppo sterile

Un'Italia bifronte e forse fin troppo sperimentale patisce la prima sconfitta della sua storia contro gli USA. A decidere in quel di Genova è una rete firmata al 55' da Dempsey. Per la Nazionale allenata da Cesare Prandelli si tratta della seconda sconfitta consecutiva dopo quella contro l'Uruguay di Roma. Il team allenato dal "sergente" Jurgen Klinsmann inibisce le fonti di gioco italiano e mette a segno la stoccata decisiva beffando il criticato portiere, nonché capitano dell'Italia Buffon. La sconfitta patita al "Ferraris" conferma lo scarso feeling della nazionale maggiore con le amichevoli. L'era-Prandelli non poteva che confermare questo status quo: le 4 sconfitte subite dall'Italia nel nuovo corso sono arrivate sempre quando i 3 punti non erano in palio. Certamente, l'amichevole del Ferraris può rappresentare un campanello d'allarme per le poche occasioni e la sterilità di gioco mostrata dalla nazionale, ma gli alibi sono tanti: troppi gli esperimenti di mister Prandelli, poco spazio per rifiatare, una pausa-nazionale incastrata a tutti i costi tra campionati e coppe. Un campanello d'allarme che però non preoccupa più di tanto, considerate le tante assenze e il carattere sperimentale di alcune scelte dell'ex tecnico della Fiorentina.

Le formazioni: confermata l'Italia sperimentale
L'Italia in completo total-white (con una striscia orizzontale azzurra) si schiera con il solito 4-4-2 che prevede l'utilizzo di un trequartista. Cesare Prandelli lascia spazio agli esperimenti, schierando dal 1' Mimmo Criscito e il promettente Angelo Ogbonna, che a fine serata si dimostrerà uno dei migliori. A centrocampo, Prandelli lancia Nocerino al fianco degli juventini Pirlo e Marchisio, mentre l'oriundo Thiago Motta viene "promosso" a trequartista alle spalle dell'inedita coppia Matri-Giovinco, da cui si attendono piacevoli sorprese. Il "sergente di ferro" Klinsmann schiera un 4-2-3-1 molto abile a chiudere gli spazi. In difesa, gli esperti Cherundolo e Bocanegra provano a fermare l'estro dell'attacco italiano, mentre in avanti spazio a Edu, Dempsey e Shea dietro l'unica punta Altidore. A centrocampo, il clivense Bradley garantisce fosforo e tanta interdizione. Dirige il match il turco Aydinus.

Primo tempo: tanti sbadigli, poche emozioni
Sugli spalti del Ferraris in pochi si saranno divertiti per lo spettacolo offerto dai 22 in campo nella prima frazione di gioco. A bordo campo, Klinsmann si agita anche più del dovuto, ma schiera i suoi come un piccolo esercito, compatto, ordinato, preciso e senza cali di concentrazione. La tattica Usa è presto detta: evitando lo stancante pressing alto, gli americani concedono libertà di manovra ai difensori italiani, raccogliendosi nella propria metà campo e costruendo un vero e proprio muro. D'altra parta la manovra italiana è fin troppo lenta per abbattere tale muro. Motta sembra un pesce fuor d'acqua e, pur impegnandosi, si fa notare solo con alcuni tiri e qualche inserimento. Le idee al centrocampista del PSG non mancano, ma non chiedetegli il fisico da trequartista. In avanti Matri e Giovinco si divincolano come possono, ma spesso e volentieri gli attenti americani riescono a raddoppiare a dovere, disinnescando la fantasia della "formica atomica" e del "picchio juventino". La nazionale a stelle e strisce si fa vedere dalle parti di Buffon in un'unica occasione, quando Dempsey prova la punizione tagliata. Il primo tempo si chiude quindi senza emozioni e con tanti sbadigli.

Secondo tempo: l'Italia gioca, gli Usa segnano
Al rientro in campo dagli spogliatoi, Prandelli butta nella mischia Chiellini al posto di Criscito, dirottando Ogbonna sulla fascia sinistra, mentre in mediana Montolivo sostituisce Nocerino, fin troppo impacciato nelle strettoie lasciate libere dagli americani. La seconda frazione parte sulla falsa riga della prima, anche se l'Italia si mostra più volenterosa e, di conseguenza, più pericolosa. Ma alla prima occasione utile sono gli USA a passare in vantaggio. Al primo affondo della partita, il possente Altidore scarica per l'accorrente Dempsey, che con un destro incrociato batte un incolpevole Buffon. Prandelli non ci sta a perdere, e poco prova a cambiare modulo e uomini, togliendo dal campo Thiago Motta e Matri per far posto a Pazzini, molto applaudito nel giorno del suo ritorno al "Ferraris", e all'esordiente Borini. È proprio il giovane giallorosso il più pericoloso degli italiani, ben assistito da un ritrovato Montolivo e da Pirlo. A venti minuti dalla fine, Prandelli gioca le carte Abate e De Rossi, e l'Italia diventa sempre più sbarazzina e difficile da contenere. Ci provano più volte gli stessi Borini e Montolivo, ma Howard riesce a mantenere la propria imbattibilità. Dopo undici tentativi, gli USA riescono a vincere contro l'Italia in confronti diretti. Una sconfitta indolore, che non lascia strascichi per la nazionale di mister Prandelli, che rassicura i calciofili dello stivale: «Con questo spirito, faremo bene all'Europeo». Una giornata comunque negativa per gli azzurri, che mostrano ancora qualche imperfezione, ma soprattutto non riescono a ritrovare la via del gol, smarrita anche a causa delle tante assenze.

Le pagelle: bene Ogbonna e Borini
Poche le note totalmente positive della serata genovese in casa-Italia. Le conferme arrivano da Barzagli, che sta attraversando uno stato di forma eccezionale, da De Rossi e Montolivo, che non hanno sfigurato nella seconda frazione. Pienamente positive anche le prestazioni dei giovani Ogbonna e Borini, mentre sono apparsi in ombra Nocerino, Matri e Pazzini. Il problema del gol rimane per questa nazionale, in attesa di novità per quel che concerne le condizioni di Rossi e Cassano, ma anche per la condotta di Balotelli, e lo stato di salute di bomber come Totò Di Natale. In casa americana, invece, il tecnico Klinsmann merita un bel 7 per come ha preparato i suoi. Positiva la prova del clivense Bradley, non male anche l'autore del gol Dempsey, ben assistito anche da Altidore.


Il Tabellino di Italia – USA 0-1


Italia (4-4-2): Buffon; Maggio (70' De Rossi), Barzagli, Ogbonna, Criscito (46' Chiellini); Marchisio (70' Abate), Pirlo, Nocerino (46' Montolivo), Thiago Motta (59' Pazzini); Matri (59' Borini), Giovinco. A disp.: De Sanctis, Sirigu, Viviano, Astori, Balzaretti, Bonucci. Allenatore: Cesare Prandelli.

United States of America (4-2-3-1): Howard; Cherundolo, Bocanegra, Goodson, Johnson (76' Spector); Bradley, Edu, Williams, Dempsey (92' Buddle), Shea (72' Kljestan); Altidore (79' Boyd). A disposizione: Romando, Parkhurst, Cameron). Allenatore: Jurgen Klinsmann.

Marcatori: Dempsey al 55'.

Arbitro: Aydinus (Turchia)
Ammoniti: Chiellini (I), Bocanegra (U).
Note: circa 15000 spettatori nella fredda serata di Genova. Recupero: 0' nel primo tempo, 4' nel secondo tempo.

Fonte foto: gazzetta.it
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