Calcio
Calcio, il Barletta tranquillizza le acque brindisine
Riportata la calma dopo il movimentato post partita
Barletta - lunedì 19 aprile 2010
Pronta arriva la risposta piccata della società biancorossa in merito ai brutti episodi successi in campo e fuori subito dopo la fine del match Barletta – Brindisi. Tale risposta arriva dopo il pesante attacco rivolto ai nostri porta colori nella giornata di ieri da alcuni dirigenti del Brindisi.
Secondo quanto riportato dal dirigente biancazzurro Barretta, alcuni steward barlettani durante e dopo la partita hanno portato reiterate offese ai tifosi del Brindisi, causando una loro reazione. Il dirigente si auspicava che tali fatti non dovessero accadere mai più, ma ecco la versione della società barlettana, che ha assistito in prima linea ai fatti sopra narrati. Di seguito riportiamo il comunicato della Società Barletta Calcio che chiarisce di fatto la posizione dei biancorossi:
«I tifosi del Brindisi, al momento dell'ingresso nel settore loro destinato, hanno fatto esplodere numerosi petardi e fumogeni, creando un principio di incendio sulla pista e costringendo gli addetti alla sicurezza dello stadio ad un immediato quanto provvidenziale intervento».
«I dirigenti della squadra ospite hanno chiesto ed ottenuto di posizionarsi in una zona che non li ponesse a contatto con la propria tifoseria, proprio in virtù dei disordini da questa prodotti prima del fischio d'inizio».
«Alcuni minuti prima del fischio finale, probabilmente in virtù del penalizzante risultato maturato fino a tale momento sul campo, la tifoseria ospite ha sfondato la porta di emergenza accedendo al settore inagibile e tentando l'accesso sul terreno di gioco. Tale circostanza è stata scongiurata grazie all'intervento delle forze dell'ordine. Nel frattempo Presidente, Soci e Collaboratori della società locale si sono prodigati al fine di sedare gli animi fornendo fattiva collaborazione ai responsabili dell'ordine pubblico, nonostante fossero bersaglio di sassi ed oggetti provenienti dal settore ospiti. Il tutto è avvenuto in presenza della Procura Federale e dell'Ispettore di Lega i quali, al termine di dell'incontro, hanno riscontrato il danneggiamento dei servizi igienico-sanitari del settore ospiti».
«La Società Sportiva Barletta Calcio, al fine di sdrammatizzare e di non dare adito a polemiche e a strascichi che potessero distogliere le attenzioni dall'evento sportivo, in occasione dell'incontro di andata non ha denunciato il trattamento riservato dagli addetti alla sicurezza del "Fanuzzi", i quali hanno impedito al presidente Francesco Sfrecola l'accesso agli spogliatoi al termine dell'incontro».
«Per la stessa ragione la società biancorossa non ha sottolineato il comportamento antisportivo del club brindisino, reo di aver fatto scomparire i palloni nei minuti di recupero del confronto di andata. Fatto peraltro ampiamente testimoniato dalle riprese televisive e che non è stato riscontrato nell'incontro disputato ieri. Da considerarsi peraltro, ai fini della gestione dell'ordine pubblico, inopportuna l'esposizione dello striscione con su scritto "Conquistiamo Barletta" da parte dei calciatori brindisini, al termine dell'incontro disputato contro la Vibonese».
«La Società Sportiva Barletta Calcio, certa di aver agito nel segno della sportività e di essersi dimostrata per l'ennesima volta ospitale, auspica in una più lucida ed oggettiva valutazione degli eventi descritti nella presente nota».
Le parole della Società raffreddano gli ambienti che nel post partita si erano altamente accesi. Alla società va il plauso per essere intervenuta tempestivamente sul campo per mantenere la calma, ricordando ai facinorosi che la violenza ha poco a che fare con lo sport.
Secondo quanto riportato dal dirigente biancazzurro Barretta, alcuni steward barlettani durante e dopo la partita hanno portato reiterate offese ai tifosi del Brindisi, causando una loro reazione. Il dirigente si auspicava che tali fatti non dovessero accadere mai più, ma ecco la versione della società barlettana, che ha assistito in prima linea ai fatti sopra narrati. Di seguito riportiamo il comunicato della Società Barletta Calcio che chiarisce di fatto la posizione dei biancorossi:
«I tifosi del Brindisi, al momento dell'ingresso nel settore loro destinato, hanno fatto esplodere numerosi petardi e fumogeni, creando un principio di incendio sulla pista e costringendo gli addetti alla sicurezza dello stadio ad un immediato quanto provvidenziale intervento».
«I dirigenti della squadra ospite hanno chiesto ed ottenuto di posizionarsi in una zona che non li ponesse a contatto con la propria tifoseria, proprio in virtù dei disordini da questa prodotti prima del fischio d'inizio».
«Alcuni minuti prima del fischio finale, probabilmente in virtù del penalizzante risultato maturato fino a tale momento sul campo, la tifoseria ospite ha sfondato la porta di emergenza accedendo al settore inagibile e tentando l'accesso sul terreno di gioco. Tale circostanza è stata scongiurata grazie all'intervento delle forze dell'ordine. Nel frattempo Presidente, Soci e Collaboratori della società locale si sono prodigati al fine di sedare gli animi fornendo fattiva collaborazione ai responsabili dell'ordine pubblico, nonostante fossero bersaglio di sassi ed oggetti provenienti dal settore ospiti. Il tutto è avvenuto in presenza della Procura Federale e dell'Ispettore di Lega i quali, al termine di dell'incontro, hanno riscontrato il danneggiamento dei servizi igienico-sanitari del settore ospiti».
«La Società Sportiva Barletta Calcio, al fine di sdrammatizzare e di non dare adito a polemiche e a strascichi che potessero distogliere le attenzioni dall'evento sportivo, in occasione dell'incontro di andata non ha denunciato il trattamento riservato dagli addetti alla sicurezza del "Fanuzzi", i quali hanno impedito al presidente Francesco Sfrecola l'accesso agli spogliatoi al termine dell'incontro».
«Per la stessa ragione la società biancorossa non ha sottolineato il comportamento antisportivo del club brindisino, reo di aver fatto scomparire i palloni nei minuti di recupero del confronto di andata. Fatto peraltro ampiamente testimoniato dalle riprese televisive e che non è stato riscontrato nell'incontro disputato ieri. Da considerarsi peraltro, ai fini della gestione dell'ordine pubblico, inopportuna l'esposizione dello striscione con su scritto "Conquistiamo Barletta" da parte dei calciatori brindisini, al termine dell'incontro disputato contro la Vibonese».
«La Società Sportiva Barletta Calcio, certa di aver agito nel segno della sportività e di essersi dimostrata per l'ennesima volta ospitale, auspica in una più lucida ed oggettiva valutazione degli eventi descritti nella presente nota».
Le parole della Società raffreddano gli ambienti che nel post partita si erano altamente accesi. Alla società va il plauso per essere intervenuta tempestivamente sul campo per mantenere la calma, ricordando ai facinorosi che la violenza ha poco a che fare con lo sport.