Calcio
Calcio, il Barletta farà ricorso al TNAS
Le parole del presidente Roberto Tatò in diretta tv
Barletta - lunedì 30 aprile 2012
22.31
Il Barletta farà ricorso al TNAS: con un colpo a sorpresa, stavolta non in sede di calciomercato, ma davanti agli schermi (o meglio alle linee telefoniche) televisive, come già successo tre mesi fa in occasione dell'esonero di mister Cari, il presidente del sodalizio biancorosso Roberto Tatò ha dichiarato l'intenzione del club di via Vittorio Veneto di procedere entro due giorni contro la decisione risalente allo scorso 15 marzo, quando la Commissione Disciplinare aveva stabilito la penalizzazione di un punto a carico del club di via Vittorio Veneto. La decisione aveva fatto seguito al deferimento deciso lo scorso 17 febbraio, deciso dal Procuratore Federale Palazzi ai danni del club e dei suoi due massimi esponenti, il vice-presidente Walter Tatò e il presidente Roberto Tatò, i quali erano stati poi inibiti rispettivamente per 2 anni e 3 mesi. L'imputazione derivava da una presunta violazione dell'articolo 6 del codice di Giustizia Sportiva, in seguito ad un riscontro sulla posizione di Walter Tatò, che avrebbe ricoperto cariche concettualmente dicotomiche, risultando al tempo stesso socio di minoranza del sito online Bettiamo.com attraverso la società Gambling Partners e vice-presidente di una squadra di calcio. Il ricorso del club biancorosso in Corte di Appello era stato respinto il 12 aprile.
Tatò ha preferito dare l'annuncio attraverso i microfoni di "Pronto che calcio è?", trasmissione di approfondimento sportivo in onda questa sera su Teledehon. Il numero 1 del club biancorosso ha ammesso di aver «dato mandato ai nostri legali affinché la documentazione per il ricorso sia inviata entro 48 ore. Siamo convinti di poter dimostrare ancora l'assenza di nostre responsabilità. Colgo l'occasione per tranquillizzare lo staff tecnico e la tifoseria convinti di riuscire a dimostrare la nostra estraneità ai fatti». Un punto, quello sottratto al Barletta, che pesa come una spada di Damocle, determinante per generare oggi il distacco dalla quinta piazza: «Il nostro è un ricorso d'urgenza, presentato entro i termini previsti (30 giorni, ndr), speriamo comunque che il responso arrivi prima della fine del campionato. Sono convinto che il punto sia decisivo, considerando la cattiveria agonistica con la quale la squadra è scesa in campo in queste ultime partite e le vittorie raccolte, e se sarà necessario chiederemo di ritardare la disputa dei playoff per favorire la valutazione del nostro caso.». Una dichiarazione decisa, che getta benzina sul fuoco di questo "caldo" finale di campionato, che vedrò i biancorossi impegnati nell'ultimo turno al "Garilli" di Piacenza.
Proseguono dunque le reazioni del presidente del Barletta Calcio Roberto Tatò, tra i protagonisti del verdetto derivante dalla decisione presa dalla Commissione Nazionale Disciplinare, riunitasi ieri e presieduta dall'Avv. Sergio Artico. Attraverso una nota emanata sul sito ufficiale il sodalizio di via Vittorio Veneto si era poi dissociato dalla decisione Commissione Disciplinare in merito al deferimento deciso lo scorso 17 febbraio dal Procuratore Federale Palazzi ai danni del club e dei suoi due massimi esponenti, il vice-presidente Walter Tatò e il presidente Roberto Tatò, che aveva portato alla sentenza. Ora il ricorso al TNAS.
L'acronimo di TNAS significa Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport: è stato istituito presso il Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), in piena autonomia e indipendenza, ai sensi degli articoli 12 e 12 ter del suo Statuto e amministra gli arbitrati e il corretto svolgimento delle procedure arbitrali secondo quanto disposto nel Codice dei giudizi innanzi al Tribunale nazionale di arbitrato per lo sport e Disciplina degli arbitri. E' l'ultima carta giocabile per chi ritiene di aver subito un'ingiustizia da parte delle commissioni disciplinari federali. In quattro lettere sono quindi ora contenute le residue speranze del Barletta di riconquistare quel "famoso" punto e tornare a quota 48 in classifica, fattore che permetterebbe di agganciare la Cremonese e dover dipendere solo da sè stessi (e da un successo in quel di Piacenza nel prossimo turno) nella corsa alla quinta posizione nel campionato di Prima Divisione, girone B.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Tatò ha preferito dare l'annuncio attraverso i microfoni di "Pronto che calcio è?", trasmissione di approfondimento sportivo in onda questa sera su Teledehon. Il numero 1 del club biancorosso ha ammesso di aver «dato mandato ai nostri legali affinché la documentazione per il ricorso sia inviata entro 48 ore. Siamo convinti di poter dimostrare ancora l'assenza di nostre responsabilità. Colgo l'occasione per tranquillizzare lo staff tecnico e la tifoseria convinti di riuscire a dimostrare la nostra estraneità ai fatti». Un punto, quello sottratto al Barletta, che pesa come una spada di Damocle, determinante per generare oggi il distacco dalla quinta piazza: «Il nostro è un ricorso d'urgenza, presentato entro i termini previsti (30 giorni, ndr), speriamo comunque che il responso arrivi prima della fine del campionato. Sono convinto che il punto sia decisivo, considerando la cattiveria agonistica con la quale la squadra è scesa in campo in queste ultime partite e le vittorie raccolte, e se sarà necessario chiederemo di ritardare la disputa dei playoff per favorire la valutazione del nostro caso.». Una dichiarazione decisa, che getta benzina sul fuoco di questo "caldo" finale di campionato, che vedrò i biancorossi impegnati nell'ultimo turno al "Garilli" di Piacenza.
Proseguono dunque le reazioni del presidente del Barletta Calcio Roberto Tatò, tra i protagonisti del verdetto derivante dalla decisione presa dalla Commissione Nazionale Disciplinare, riunitasi ieri e presieduta dall'Avv. Sergio Artico. Attraverso una nota emanata sul sito ufficiale il sodalizio di via Vittorio Veneto si era poi dissociato dalla decisione Commissione Disciplinare in merito al deferimento deciso lo scorso 17 febbraio dal Procuratore Federale Palazzi ai danni del club e dei suoi due massimi esponenti, il vice-presidente Walter Tatò e il presidente Roberto Tatò, che aveva portato alla sentenza. Ora il ricorso al TNAS.
L'acronimo di TNAS significa Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport: è stato istituito presso il Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), in piena autonomia e indipendenza, ai sensi degli articoli 12 e 12 ter del suo Statuto e amministra gli arbitrati e il corretto svolgimento delle procedure arbitrali secondo quanto disposto nel Codice dei giudizi innanzi al Tribunale nazionale di arbitrato per lo sport e Disciplina degli arbitri. E' l'ultima carta giocabile per chi ritiene di aver subito un'ingiustizia da parte delle commissioni disciplinari federali. In quattro lettere sono quindi ora contenute le residue speranze del Barletta di riconquistare quel "famoso" punto e tornare a quota 48 in classifica, fattore che permetterebbe di agganciare la Cremonese e dover dipendere solo da sè stessi (e da un successo in quel di Piacenza nel prossimo turno) nella corsa alla quinta posizione nel campionato di Prima Divisione, girone B.
(Twitter: @GuerraLuca88)