Calcio
Calcio, i numeri del Barletta dopo il tonfo di Salò
Allarme rosso in casa biancorossa: si allontanano le zone alte
Barletta - martedì 20 marzo 2012
1.01
Salò, per Barletta, significa sconfitta. Questa è la triste verità che accompagna il sodalizio di via Vittorio Veneto all'indomani della sconfitta patita in riva al lago di Garda ad opera degli uomini di mister Remondina. È un'inzuccata del difensore Blanchard a condannare i biancorossi all'ottava sconfitta stagionale, che allunga le distanze dalle velleità-playoff. Al "Turina", gli uomini di mister Di Costanzo non riescono ad imporre un vero e proprio gioco, e, complici le numerosissime assenze, lasciano spazio alle iniziative dei salodiani, che passano allo scadere riportandosi prepotentemente in corsa per la salvezza diretta. Si allungano le distanze nelle zone alte, nelle quali non si ritrova più il Barletta, complice la penalizzazione e qualche tonfo di troppo. Ripercorriamo il pareggio del "Turina" rileggendo i numeri più interessanti lasciati in eredità dalla sfida contro la FeralpiSalò:
8 – le sconfitte maturate in tutta la stagione. La FeralpiSalò di mister Remondina è l'unica formazione ad aver battuto i biancorossi sia all'andata che al ritorno. Sintomatico di quanto il Barletta soffra le squadre compatte e ben organizzate.
4 – sono i punti che separano il Barletta dalla zona playoff. Comincia a complicarsi il cammino del sodalizio di via Vittorio Veneto verso il tanto agognato "posto al sole". Recuperare 4 lunghezze in 7 giornate non sarà impresa facile.
31 – le reti subite in stagione a fronte di 32 segnature realizzate. Un bottino allarmante considerando che si subisce in media 1 gol a partita, segnandone altrettanti.
5 – le formazioni diverse schierate da Di Costanzo in altrettante giornate. Pesano sicuramente le tante assenze dovute ad infortuni e squalifiche. Non vorremmo, però, che a Barletta cambino i "lupi", ma i "vizi" restino sempre gli stessi.
5 – come le volte in cui il Barletta non è riuscito ad andare a segno nel corso di questa stagione. A beneficiarne sono state la FeralpiSalò in due occasioni, insieme a Trapani, Carrarese (unico 0-0 della stagione in casa biancorossa) e Siracusa.
1 – è la media di punti a partita che il Barletta sta mantenendo con mister Di Costanzo seduto in panchina. Un bottino, fatto di una vittoria, due pareggi e due sconfitte, per lo meno preoccupante, con una media che si avvicina pericolosamente a quella dei team coinvolti in zona retrocessione.
101 - + recuperi sono i minuti che Di Costanzo ha concesso finora a Raffaele Franchini, che sembra aver perso lo smalto dei bei tempi. Come mai viene preferito un esterno non di ruolo e farraginoso come Cerone allo sgusciante trequartista ex Atletico Roma, anche quando le assenze suggerirebbero un suo impiego immediato?
147 – risale quasi a 5 mesi fa l'ultima vittoria lontano dal "Puttilli" per il Barletta. L'ultima squadra a capitolare è stata la Triestina, nel "Monday night" del lontano 17 ottobre.
14 – questo il bottino in termini di punti, per la verità piuttosto esiguo, del Barletta lontano dalle mura amiche del "Puttilli". Il ruolino di marcia lontano dalla Città della Disfida parla di 3 vittorie, 5 pareggi e ben 6 sconfitte.
-30% - è la cifra della lodevole iniziativa della Società per far avvicinare la tifoseria alla squadra in un momento davvero complicato, abbattendo del 30% il costo dei biglietti. Riuscirà il calore del pubblico biancorosso a risollevare morale e classifica?
8 – le sconfitte maturate in tutta la stagione. La FeralpiSalò di mister Remondina è l'unica formazione ad aver battuto i biancorossi sia all'andata che al ritorno. Sintomatico di quanto il Barletta soffra le squadre compatte e ben organizzate.
4 – sono i punti che separano il Barletta dalla zona playoff. Comincia a complicarsi il cammino del sodalizio di via Vittorio Veneto verso il tanto agognato "posto al sole". Recuperare 4 lunghezze in 7 giornate non sarà impresa facile.
31 – le reti subite in stagione a fronte di 32 segnature realizzate. Un bottino allarmante considerando che si subisce in media 1 gol a partita, segnandone altrettanti.
5 – le formazioni diverse schierate da Di Costanzo in altrettante giornate. Pesano sicuramente le tante assenze dovute ad infortuni e squalifiche. Non vorremmo, però, che a Barletta cambino i "lupi", ma i "vizi" restino sempre gli stessi.
5 – come le volte in cui il Barletta non è riuscito ad andare a segno nel corso di questa stagione. A beneficiarne sono state la FeralpiSalò in due occasioni, insieme a Trapani, Carrarese (unico 0-0 della stagione in casa biancorossa) e Siracusa.
1 – è la media di punti a partita che il Barletta sta mantenendo con mister Di Costanzo seduto in panchina. Un bottino, fatto di una vittoria, due pareggi e due sconfitte, per lo meno preoccupante, con una media che si avvicina pericolosamente a quella dei team coinvolti in zona retrocessione.
101 - + recuperi sono i minuti che Di Costanzo ha concesso finora a Raffaele Franchini, che sembra aver perso lo smalto dei bei tempi. Come mai viene preferito un esterno non di ruolo e farraginoso come Cerone allo sgusciante trequartista ex Atletico Roma, anche quando le assenze suggerirebbero un suo impiego immediato?
147 – risale quasi a 5 mesi fa l'ultima vittoria lontano dal "Puttilli" per il Barletta. L'ultima squadra a capitolare è stata la Triestina, nel "Monday night" del lontano 17 ottobre.
14 – questo il bottino in termini di punti, per la verità piuttosto esiguo, del Barletta lontano dalle mura amiche del "Puttilli". Il ruolino di marcia lontano dalla Città della Disfida parla di 3 vittorie, 5 pareggi e ben 6 sconfitte.
-30% - è la cifra della lodevole iniziativa della Società per far avvicinare la tifoseria alla squadra in un momento davvero complicato, abbattendo del 30% il costo dei biglietti. Riuscirà il calore del pubblico biancorosso a risollevare morale e classifica?