Volley
Blackout totale per la Nelly Volley, passa il Molfetta per 3-1
Coach Lombardi: «Nulla è perduto, il campionato è ancora lungo»
Barletta - martedì 29 novembre 2016
Comunicato Stampa
Bella e convincente nel primo set, brutta e deludente nel resto della partita: è una Nelly Volley a due facce quella scesa in campo a Molfetta sabato scorso. Le ragazze di coach Lombardi cedono per 3-1 al Molfetta Volley che, in virtù dello scontro diretto, conquista anche il secondo posto in solitaria.
Il tecnico barlettano si affida a Durante in cabina di regia, Bracco e Scuro laterali, Roberta Agresti e Prezioso centrali, Lucia Agresti opposto, lanciando Capurso nel ruolo di libero. Partono subito forte le ospiti che approcciano nel migliore dei modi la gara e mettono subito alle corde le padrone di casa. La ricezione funziona, l'attacco sembra incontenibile, tanto che il parziale del primo set, 17-25 per le barlettane, è emblema dell'andamento della gara. Ci si attende un secondo set sull'insegna del primo, ma inspiegabilmente la Nelly smette di giocare. Ricezione da rivedere, attacchi sterili e troppo fallosi fanno da preludio alla reazione del Molfetta che conquista la seconda ripresa con un inequivocabile 25-11. Il terzo set è, sul piano delle statistiche, meno deludente: 25-16, ma la sostanza non cambia: Molfetta saldamente in mano della partita con una convinzione in crescendo a dispetto di una Nelly che fatica a rialzarsi. Ultima ripresa da ordinaria amministrazione per le locali che controllano fino al 25-12 finale. Sconfitta bruciante e inattesa, ma che non deve macchiare assolutamente il bel cammino intrapreso che si spera possa tornare a fruttare già dalla prossima sfida di campionato, in trasferta con la GAM Lucera.
"Dare una spiegazione logica a quello che è successo è praticamente impossibile - commenta coach Lombardi - Resta solo una sconfitta, arrivata dopo aver dimostrato nel primo parziale di poterla portare a casa senza troppi patemi. Non credo sia accaduto per un senso di appagamento, né per aver sottovalutato l'avversario, ma semplicemente si è spento l'interruttore. Riprenderò gli allenamenti cercando di lavorare sull'aspetto psicologico delle ragazze, tornando poco sull'accaduto. Per il secondo posto nulla è perduto perché il campionato è ancora lungo. Bisognerà scendere in campo e dare sempre il massimo, cercando di non commettere passi falsi e soprattutto vincere gli scontri diretti che ci saranno".
Il tecnico barlettano si affida a Durante in cabina di regia, Bracco e Scuro laterali, Roberta Agresti e Prezioso centrali, Lucia Agresti opposto, lanciando Capurso nel ruolo di libero. Partono subito forte le ospiti che approcciano nel migliore dei modi la gara e mettono subito alle corde le padrone di casa. La ricezione funziona, l'attacco sembra incontenibile, tanto che il parziale del primo set, 17-25 per le barlettane, è emblema dell'andamento della gara. Ci si attende un secondo set sull'insegna del primo, ma inspiegabilmente la Nelly smette di giocare. Ricezione da rivedere, attacchi sterili e troppo fallosi fanno da preludio alla reazione del Molfetta che conquista la seconda ripresa con un inequivocabile 25-11. Il terzo set è, sul piano delle statistiche, meno deludente: 25-16, ma la sostanza non cambia: Molfetta saldamente in mano della partita con una convinzione in crescendo a dispetto di una Nelly che fatica a rialzarsi. Ultima ripresa da ordinaria amministrazione per le locali che controllano fino al 25-12 finale. Sconfitta bruciante e inattesa, ma che non deve macchiare assolutamente il bel cammino intrapreso che si spera possa tornare a fruttare già dalla prossima sfida di campionato, in trasferta con la GAM Lucera.
"Dare una spiegazione logica a quello che è successo è praticamente impossibile - commenta coach Lombardi - Resta solo una sconfitta, arrivata dopo aver dimostrato nel primo parziale di poterla portare a casa senza troppi patemi. Non credo sia accaduto per un senso di appagamento, né per aver sottovalutato l'avversario, ma semplicemente si è spento l'interruttore. Riprenderò gli allenamenti cercando di lavorare sull'aspetto psicologico delle ragazze, tornando poco sull'accaduto. Per il secondo posto nulla è perduto perché il campionato è ancora lungo. Bisognerà scendere in campo e dare sempre il massimo, cercando di non commettere passi falsi e soprattutto vincere gli scontri diretti che ci saranno".