Calcio
Barletta, il punto dopo il pareggio con il Latina
I nuovi innesti non incidono a sufficienza. Cari continua a traballare
Barletta - martedì 7 febbraio 2012
15.08
Nuovi volti ma vecchi difetti per un Barletta che continua a non convincere. Da Latina l'ennesimo pareggio ma soprattutto l'ennesima prova senza lode e senza infamia di una squadra costruita e "riparata" con chiare ambizioni di vertice ma che nelle ultime settimane si sta pericolosamente abituando a convivere nelle terra di mezzo di una classifica ormai non più corta come un tempo.
Deficit caratteriale
Non sembrano al momento bastare i nuovi innesti di calciomercato. I biancorossi continuano a manifestare un forte deficit di carattere nelle fasi determinanti della gara. L'1-1 contro il Latina si aggiunge alla lista, ormai troppo lunga, di partite (ormai 4 consecutive dopo Prato, Andria e Lanciano) in cui il Barletta si è trovato a dover rimontare uno svantaggio iniziale. Il quadro si profila ancora più negativo se si considera che al rientro dagli spogliatoi e in superiorità numerica il Barletta ha subito l'1-0 invece di aggredire immediatamente l'avversario. Un piccolo paradosso per una squadra che è composta in gran parte da ex capitani e che di recente ha peraltro visto l'inserimento di elementi di comprovata esperienza e carisma come De Liguori e Romondini.
I neo-biancorossi
A proposito di nuovi acquisti, non ci si può esimere da una valutazione di massima dei cinque neo biancorossi, tra l'altro tutti scesi in campo dal primo minuto nella partita di Domenica scorsa. Se su Marino, prevalentemente inoperoso ma diligente nel corso match, non ci sono elementi a sufficienza per esprimersi, pochi dubbi riguardano invece la prestazione di un Minieri apparso spaesato e in difficoltà sulla fascia destra, più volte costretto al fallo e poco sicuro nei disimpegni. Bene invece Petterini, a suo agio nel ruolo di fluidificante sinistro dopo un primo tempo di fisiologico ambientamento. Romondini non conferma invece quanto di buono fatto vedere nella rimonta sul Lanciano ma per lui c'è l'attenuante del campo del "Francioni" in pessime condizioni. Infine De Liguori, probabilmente il più atteso e uno dei migliori in campo nella sfida contro i nerazzurri, l'ex capitano della Nocerina ha mostrato il carattere e la grinta di cui la squadra ha assolutamente bisogno.
Per Cari solo la vittoria
Si era scritto di un Cari traballante sulla sua panchina, dopo il pareggio con il Lanciano. Tali impressioni vengono ulteriormente confermate, con la differenza che in questo momento il tecnico biancorosso avrà un solo risultato a sua disposizione in vista del prossimo incontro di campionato contro il Bassano. Insomma, l'ennesimo dentro/fuori di una stagione al momento non esaltante ma che può ancora raddrizzarsi in corner.
Marco Bruno
Deficit caratteriale
Non sembrano al momento bastare i nuovi innesti di calciomercato. I biancorossi continuano a manifestare un forte deficit di carattere nelle fasi determinanti della gara. L'1-1 contro il Latina si aggiunge alla lista, ormai troppo lunga, di partite (ormai 4 consecutive dopo Prato, Andria e Lanciano) in cui il Barletta si è trovato a dover rimontare uno svantaggio iniziale. Il quadro si profila ancora più negativo se si considera che al rientro dagli spogliatoi e in superiorità numerica il Barletta ha subito l'1-0 invece di aggredire immediatamente l'avversario. Un piccolo paradosso per una squadra che è composta in gran parte da ex capitani e che di recente ha peraltro visto l'inserimento di elementi di comprovata esperienza e carisma come De Liguori e Romondini.
I neo-biancorossi
A proposito di nuovi acquisti, non ci si può esimere da una valutazione di massima dei cinque neo biancorossi, tra l'altro tutti scesi in campo dal primo minuto nella partita di Domenica scorsa. Se su Marino, prevalentemente inoperoso ma diligente nel corso match, non ci sono elementi a sufficienza per esprimersi, pochi dubbi riguardano invece la prestazione di un Minieri apparso spaesato e in difficoltà sulla fascia destra, più volte costretto al fallo e poco sicuro nei disimpegni. Bene invece Petterini, a suo agio nel ruolo di fluidificante sinistro dopo un primo tempo di fisiologico ambientamento. Romondini non conferma invece quanto di buono fatto vedere nella rimonta sul Lanciano ma per lui c'è l'attenuante del campo del "Francioni" in pessime condizioni. Infine De Liguori, probabilmente il più atteso e uno dei migliori in campo nella sfida contro i nerazzurri, l'ex capitano della Nocerina ha mostrato il carattere e la grinta di cui la squadra ha assolutamente bisogno.
Per Cari solo la vittoria
Si era scritto di un Cari traballante sulla sua panchina, dopo il pareggio con il Lanciano. Tali impressioni vengono ulteriormente confermate, con la differenza che in questo momento il tecnico biancorosso avrà un solo risultato a sua disposizione in vista del prossimo incontro di campionato contro il Bassano. Insomma, l'ennesimo dentro/fuori di una stagione al momento non esaltante ma che può ancora raddrizzarsi in corner.
Marco Bruno