Barletta calcio, presentati i nuovi acquisti

La presentazione nel pomeriggio di ieri presso la sede di Progetto lavoro, alla presenza degli organi di stampa. Assente giustificato l'attaccante Andrea Picone impegnato con le visite mediche. Soddisfazione nei volti del presidente biancorsosso Francesco Sfrecola, del vice presidente Giovanni Attimonelli e del direttore sportivo Giuseppe Geria, per essere riusciti nelle ultime ore di calciomercato a Sciannimanico le quattro pedine fondamentali per affrontare un campionato difficile come quello della prima divisione.

Ivan Rajcic classe 1981 è stato portato in Italia dal Verona nell'estate del 2000, quando la squadra militava in Serie A, quindi nel 2001 il croato si trasferisce al Chieti, disputando 3 campionati di Serie C1. Inizia in terza serie anche la stagione 2004-2005, approdando nel mese di gennaio 2005 in Serie B, tra le file del Bari, dove diventa titolare disputando, tra la fine di quel torneo ed i 3 successivi, 89 partite. Nel gennaio del 2009 viene ceduto al Frosinone, in Ciociaria colleziona 11 presenze e contribuisce al raggiungimento dell'obiettivo della salvezza. Nell'estate 2009 ritorna al Bari, ma viene messo fuori rosa, quindi nel gennaio 2010 passa in prestito al Taranto.

Mattia Giovanni Masiero, classe 1986, difensore cresciuto nelle giovanili del Vicenza per molti è il nuovo Oddo, cresciuto nelle giovanili del Vicenza è considerato uno dei terzini destri più promettenti in Italia. Al suo primo anno in serie C1, con l'Ancona, ha accumulato 25 partite da titolare. Poi per lui, dopo 5 stagioni nella squadra marchigiana, fatte di 44 presenze totali e 2 goal, arriva la Pro Patria, e quindi il prestito al Sorrento e il successivo approdo a Barletta, dove nell'operazione vi è rientrato l'addio di Nossa, il difensore centrale acquistato questa estate dalla società di Via Veneto.

Tra le solite dichiarazioni di rito svetta quella di Anselmi: «la scelta di Barletta è stata una scelta istintiva». Nel corso della conferenza stampa, non sono mancati riferimenti da parte dei dirigenti biancorossi circa le difficoltà dell'introduzione della tessera del tifoso.