Alessandro Fabbro
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Calcio

Barletta Calcio, l’ex Fabbro vuole farti lo sgambetto

«Tanti bei ricordi di Barletta, ma noi dobbiamo vincere»

Spesso si sente il suo nome durante le sessioni di mercato. Sarebbe uno dei tanti graditi ritorni all'ombra di Eraclio, dove ha lasciato una traccia indelebile con il suo approccio in campo deciso ma al contempo pieno di umiltà. Nella Città della Disfida aveva impressionato molti nel 2009, collezionando 30 presenze di spessore impreziosite da 3 gol. Parliamo di Alessandro Fabbro, attualmente in forza al Pergocrema, prossimo avversario sul cammino dei biancorossi. Dopo 3 anni alla Juve Stabia, Fabbro a Gennaio si è trasferito a Crema per tentare una nuova avventura, ritrovandosi però a fare i conti con diverse difficoltà strutturali. La sua statuaria presenza al centro della difesa canarina sta restituendo solidità difensiva ad un reparto per tanti motivi traballante. Resta uno dei rimpianti più grandi dei calciofili di fede biancorossa, e a Barletta ha lasciato bei ricordi, tanti amici, e, forse, anche un pezzo di cuore. Abbiamo raggiunto telefonicamente Ale Fabbro alla vigilia dell'importante match di campionato tra il "suo" Pergo e il Barletta di mister Di Costanzo, per un'intervista ricca di spunti davvero interessanti.

Alessandro Fabbro, come stai vivendo questo particolare momento del Pergocrema, tra crisi finanziaria, mancati emolumenti, deferimenti e punti di penalizzazione?
In questo momento sono più concentrato sul campionato che sul discorso emulenti e punti di penalizzazione. All'inizio ho lasciato Castellammare dopo aver trovato un buon contratto, ma sono arrivato qui e ho trovato uno spogliatoio dove c'era tanta gente sfrattata e ragazzi che non prendevano soldi da tanto tempo. Quindi la prospettiva di andare avanti era veramente pesante. Mi ero comunque lasciato alle spalle un contratto di serie B…

Il campo sta dimostrando che tutto sommato voi soffrite poco i condizionamenti esterni: avete raccolto 3 turni nelle ultime 3 uscite. Quali sono i reali obiettivi del Pergo a poche giornate dal termine?
Per noi la partita di domenica corrisponde all'ultima chiamata, perché incombe su di noi l'ennesima penalizzazione che è quella che sta sfavorendo chi come me è arrivato a Gennaio. Noi sappiamo che contro il Barletta dobbiamo vincere, per poi affrontare tra un paio di settimane lo scontro diretto in casa contro la Cremonese. Sappiamo che questa partita sarà per noi decisiva: in caso di mancata vittoria, saremo tagliati fuori dal discorso playoff.

A Crema avete costruito una piccola "colonia" di ex biancorossi: tu, Menicozzo, Merito…come vi state trovando?
Ci stiamo trovando davvero molto bene, a Gennaio siamo giunti qui in tanti e l'ambientamento non è stato facile. Con il passare del tempo l'integrazione nel gruppo è cresciuta, abbiamo raccolto sin da subito 4 vittorie e 2 pareggi prima di un periodo di flessione. Adesso lo spogliatoio è compatto e remiamo tutti nella stessa direzione: vogliamo raggiungere la zona playoff.

Ti sei trasferito in Lombardia dopo l'infelice esperienza di Castellammare di Stabia in serie B. Hai rimpianti e rimorsi in merito ai sei mesi trascorsi in cadetteria?
No, perché mi sono trovato molto bene e sono soddisfatto di quello che ho fatto lì. Probabilmente se non fosse arrivata la chiamata del Pergo o avessi aspettato ancora un po', sarei ancora là, e probabilmente si sarebbero aperte ulteriori prospettive. A Stabia non stavo giocando più di tanto (soltanto 2 presenze in serie B), c'era gente che stava giocando bene con continuità e perciò ho deciso di cambiare. Non ho rimpianti perché ho avuto un ottimo rapporto con un allenatore che mi ha sempre fatto giocare. In ogni caso io sono fatto così: non rimpiango mai le scelte fatte. Non mi piace guardare le partite, ma preferisco giocarle. Così sono ripartito da 0 e ho accettato la sfida di Crema, anche perché dopo tanto tempo mi stimolava un ritorno al Nord. Posso dirti che per carattere non ho mai rimpianti e rimorsi, guardo al futuro con fiducia.

Come giudichi il campionato di Prima Divisione? Ritieni che il Barletta possa ancora competere per i playoff?
Penso che ormai il Barletta è fuori dalla lotta per la zona playoff. Pur avendo un organico altamente competitivo, non sono riusciti a trovare il giusto slancio per arrivare nelle prime posizioni. Credo che per loro le possibilità siano davvero ridotte, a meno di un miracolo. In ogni caso, penso che contro di noi perderanno ulteriore terreno. Certamente, mi dispiace per i tifosi e per il Presidente che conosco personalmente..Per quanto riguarda il livello generale della Prima Divisione, credo che negli ultimi anni sia calato. Basta pensare che squadre blasonate con squadroni e grandi nomi non stanno ammazzando il campionato, e anche il Trapani che è in vetta non ha grandi nomi, ci sono tesserati che provengono dalla C2 e dalla serie D.

Quali ricordi hai della tua esperienza all'ombra di Eraclio?
Ho tanti bei ricordi. Nonostante ho vissuto a Barletta soltanto un anno della mia carriera calcistica, ricordo benissimo tutti i miei compagni di squadra, l'ambiente bellissimo che si era creato dentro e fuori dal campo. Porto ancora nei cuore i momenti più emozionanti di quella stagione di Barletta.

A 31 anni, quali sono le aspirazioni professionali di Fabbro? Speri un giorno di ritornare a Barletta? Spesso e volentieri il tuo nome viene accostato alla maglia biancorossa durante le sessioni di mercato…
Le mie aspirazioni sono importanti: vorrei vincere nuovamente il campionato di Prima Divisione e tornare quanto prima in serie B. Per quanto riguarda Barletta, qualora ci fosse un progetto serio ed importante, sarei ben lieto di ritornare, anche perché ho vissuto davvero bei momenti da voi.

Come vivrai il tuo "derby del cuore" tra Barletta e Pergocrema? Vuoi cimentarti in un pronostico?
Preferisco non fare pronostici, ma vivrò questa partita come tante altre: sappiamo che dobbiamo vincere perché in questo momento il raggiungimento del nostro obiettivo è imprescindibile per la sopravvivenza della società.

Rivolgi un saluto a tutta la tifoseria biancorossa e ai lettori di Barlettalife, che continuano a ricordarti con piacere…
Ringrazio tutti voi per l'affetto che mi dimostrate. Saluto con piacere la tifoseria e i vostri lettori.

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