Calcio
Barletta Calcio, De Liguori: «Servono grinta e cattiveria»
Il centrocampista biancorosso si confessa ai nostri microfoni
Barletta - sabato 3 marzo 2012
10.50
Uomo di fatti e di poche parole. Si limita allo stretto necessario De Liguori, abituato a "parlare" con i piedi e poco davanti ai microfoni. Con l'ex metronomo della Nocerina analizziamo il momento del Barletta Calcio in seguito all'inaspettata sconfitta di Bolzano contro i giovani virgulti calcistici del Sud Tirol. A poche ore dal match spartiacque del "Puttilli" contro la Triestina di mister "Nanu" Galderisi, De Liguori ci descrive le emozioni dello spogliatoio, ma anche le dinamiche interne che conducono all'appuntamento domenicale.
Vincenzo, come vivete questo momento un po' particolare dello spogliatoio dopo la sconfitta contro il Sud Tirol che è giunta forse inaspettatamente?
Sicuramente siamo consapevoli di aver fatto un prestazione non ottima a Bolzano. Però non vedo tutti questi problemi che ci sono nello spogliatoio. Io sono qui da 3 settimane e ho trovato un buonissimo gruppo.
Quello che è importante, ciò che si può notare dalla classifica, è comunque il fatto che le dirette concorrenti per la lotta ai playoff non scappano. È ancora lecito pensare a poter raggiungere la zona playoff oppure viste le prestazioni altalenanti sono "autorizzati" a preoccuparsi?
Non sono abituato a dire in che posizione arriviamo. Sono stato abituato a dare sempre il massimo. Mancano 10 partite, dobbiamo cercare di fare più punti possibile per arrivare più in alto possibile.
Si è notato che tu sei sempre uno dei migliori in campo. Da quando sei qui a Barletta hai donato una manovra più geometrica al gioco e al centrocampo biancorosso. In cosa, secondo te, deve migliorare questa squadra per fare quel famoso "salto di qualità" che i tifosi si aspettano?
Questa squadra ha pure cambiato allenatore 2 settimane fa. Ci vuole un po' di tempo per entrare nei meccanismi che ti chiede l'allenatore. Cari magari giocava in un modo e chiedeva determinate cose, adesso il mister Di Costanzo te ne chiede altre. Bisogna lavorare per trovare la giusta alchimia.
Per quanto riguarda il cambio d'allenatore, tu hai vissuto per pochi giorni l' "era-Cari" sulla panchina del Barletta, poi è avvenuto il cambio di guida tecnica. Come ti trovi, come vi trovate con il nuovo mister?
Io mi trovo abbastanza bene, così come i miei compagni di squadra. Avevo già avuto Cari come mister a Taranto per 5 mesi. Per sfortuna è andato via, diciamo per sfortuna perché vuol dire che per il Barletta le cose non andavano benissimo.
Tu provieni dalla Nocerina e sei legato all'ambiente rossonero. Come vedi il momento non eccezionale dei tuoi ex compagni?
Sicuramente è un periodo non bello, perché comunque quando sei ultimo e giochi bene ma non vinci e non arrivano i risultati, non riesci a darti spiegazioni. Oggi anche loro hanno un derby, però io sinceramente indosso la maglia del Barletta, anche se ho un altro anno di contratto con la Nocerina, e penso al Barletta, come è giusto che sia.
Ormai sei a Barletta da quasi un mese. Come ti trovi in città? Come ti sei ambientato qui a Barletta?
Sinceramente, i miei compagni mi hanno accolto bene, e questa è la cosa principale. Per quanto riguarda la città, l'ho girata pochissimo perché sono da solo, vivo in albergo, non mi piace tantissimo girare. Magari se avessi avuto qui con me la famiglia, sarebbe stato diverso. Conosco pochissimo la città.
Quali saranno secondo te le armi che il Barletta dovrà mettere in campo per vincere domenica contro la Triestina, che nonostante la crisi societaria possiede ancora dei giocatori di categoria e d'esperienza come Godeas e Princivalli solo per citarne alcuni.
Quest'anno non ho visto giocare la Triestina. Leggendo le formazioni, posso dire che nonostante tutto hanno un ottimo organico. Penso che in primis noi ci dobbiamo mettere concentrazione e cattiveria. Poi dopo magari se ci abbiniamo il bel gioco, ben venga…
Come vivi il rapporto con la tifoseria che continua a sostenervi nonostante le difficoltà?
Sono qui da un mese, ho disputato solo una partita in casa, non posso dire granché. Mi hanno detto comunque che Barletta è una piazza favolosa, con un pubblico caloroso, che segue molto la squadra, la incita sempre. Speriamo di portare sempre più gente allo stadio…
Per quel che riguarda i tuoi gol, sei andato spesso vicino alla rete. Promettiamo alla tifoseria una realizzazione di De Liguori?
Io, come tutti i giocatori, vorrei segnare in ogni partita. Non sono uno che fa tanti gol, però qualche "gollettino" ogni anno lo faccio. Speriamo di farlo quanto prima, anzi, più di uno…
Cosa promette Vincenzo De Liguori alla tifoseria biancorossa e ai lettori di Barlettalife per l'imminente match contro la Triestina?
Il massimo impegno. Poi a fine partita, vediamo se arriva anche il risultato. Magari, riuscendo anche ad abbinare il risultato al bel gioco…
Poi magari facciamo suonare "O surdato 'nnamorato" come avviene al San Paolo a Napoli…
Ah si, magari (sorride ndr)!
Chissà che proprio il Napoli, incontrato ad inizio stagione, non possa portar fortuna al Barletta Calcio che ha bisogno di rialzare la testa…
Vincenzo, come vivete questo momento un po' particolare dello spogliatoio dopo la sconfitta contro il Sud Tirol che è giunta forse inaspettatamente?
Sicuramente siamo consapevoli di aver fatto un prestazione non ottima a Bolzano. Però non vedo tutti questi problemi che ci sono nello spogliatoio. Io sono qui da 3 settimane e ho trovato un buonissimo gruppo.
Quello che è importante, ciò che si può notare dalla classifica, è comunque il fatto che le dirette concorrenti per la lotta ai playoff non scappano. È ancora lecito pensare a poter raggiungere la zona playoff oppure viste le prestazioni altalenanti sono "autorizzati" a preoccuparsi?
Non sono abituato a dire in che posizione arriviamo. Sono stato abituato a dare sempre il massimo. Mancano 10 partite, dobbiamo cercare di fare più punti possibile per arrivare più in alto possibile.
Si è notato che tu sei sempre uno dei migliori in campo. Da quando sei qui a Barletta hai donato una manovra più geometrica al gioco e al centrocampo biancorosso. In cosa, secondo te, deve migliorare questa squadra per fare quel famoso "salto di qualità" che i tifosi si aspettano?
Questa squadra ha pure cambiato allenatore 2 settimane fa. Ci vuole un po' di tempo per entrare nei meccanismi che ti chiede l'allenatore. Cari magari giocava in un modo e chiedeva determinate cose, adesso il mister Di Costanzo te ne chiede altre. Bisogna lavorare per trovare la giusta alchimia.
Per quanto riguarda il cambio d'allenatore, tu hai vissuto per pochi giorni l' "era-Cari" sulla panchina del Barletta, poi è avvenuto il cambio di guida tecnica. Come ti trovi, come vi trovate con il nuovo mister?
Io mi trovo abbastanza bene, così come i miei compagni di squadra. Avevo già avuto Cari come mister a Taranto per 5 mesi. Per sfortuna è andato via, diciamo per sfortuna perché vuol dire che per il Barletta le cose non andavano benissimo.
Tu provieni dalla Nocerina e sei legato all'ambiente rossonero. Come vedi il momento non eccezionale dei tuoi ex compagni?
Sicuramente è un periodo non bello, perché comunque quando sei ultimo e giochi bene ma non vinci e non arrivano i risultati, non riesci a darti spiegazioni. Oggi anche loro hanno un derby, però io sinceramente indosso la maglia del Barletta, anche se ho un altro anno di contratto con la Nocerina, e penso al Barletta, come è giusto che sia.
Ormai sei a Barletta da quasi un mese. Come ti trovi in città? Come ti sei ambientato qui a Barletta?
Sinceramente, i miei compagni mi hanno accolto bene, e questa è la cosa principale. Per quanto riguarda la città, l'ho girata pochissimo perché sono da solo, vivo in albergo, non mi piace tantissimo girare. Magari se avessi avuto qui con me la famiglia, sarebbe stato diverso. Conosco pochissimo la città.
Quali saranno secondo te le armi che il Barletta dovrà mettere in campo per vincere domenica contro la Triestina, che nonostante la crisi societaria possiede ancora dei giocatori di categoria e d'esperienza come Godeas e Princivalli solo per citarne alcuni.
Quest'anno non ho visto giocare la Triestina. Leggendo le formazioni, posso dire che nonostante tutto hanno un ottimo organico. Penso che in primis noi ci dobbiamo mettere concentrazione e cattiveria. Poi dopo magari se ci abbiniamo il bel gioco, ben venga…
Come vivi il rapporto con la tifoseria che continua a sostenervi nonostante le difficoltà?
Sono qui da un mese, ho disputato solo una partita in casa, non posso dire granché. Mi hanno detto comunque che Barletta è una piazza favolosa, con un pubblico caloroso, che segue molto la squadra, la incita sempre. Speriamo di portare sempre più gente allo stadio…
Per quel che riguarda i tuoi gol, sei andato spesso vicino alla rete. Promettiamo alla tifoseria una realizzazione di De Liguori?
Io, come tutti i giocatori, vorrei segnare in ogni partita. Non sono uno che fa tanti gol, però qualche "gollettino" ogni anno lo faccio. Speriamo di farlo quanto prima, anzi, più di uno…
Cosa promette Vincenzo De Liguori alla tifoseria biancorossa e ai lettori di Barlettalife per l'imminente match contro la Triestina?
Il massimo impegno. Poi a fine partita, vediamo se arriva anche il risultato. Magari, riuscendo anche ad abbinare il risultato al bel gioco…
Poi magari facciamo suonare "O surdato 'nnamorato" come avviene al San Paolo a Napoli…
Ah si, magari (sorride ndr)!
Chissà che proprio il Napoli, incontrato ad inizio stagione, non possa portar fortuna al Barletta Calcio che ha bisogno di rialzare la testa…