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Atletica, Mimmo Ricatti secondo nella superclassica mezzamaratona Roma-Ostia
Gara valida come prova del campionato italiano di mezzamaratona
Barletta - lunedì 27 febbraio 2012
15.20
Ancora un ragguardevole piazzamento per l'atletica leggera barlettana. Nella giornata di ieri il maratoneta barlettano Mimmo Ricatti ha preso parte alla superclassica mezzamaratona Roma-Ostia, quest'anno valida come prova del campionato italiano di mezzamaratona. Ricatti si è classificato in seconda posizione con il personale di 1h04'04", conquistando così la medaglia d'argento nei campionati Italiani, secondo solo a Stefano Larosa; nella classifica complessiva l'atleta barlettano è invece arrivato sedicesimo.
La gara di Ricatti è stata quasi perfetta fino al ventesimo chilometro, km, poi la sfortuna ci ha messo del suo, costringendolo a un improvviso stop a 700 metri dal traguardo, causato da una contrattura al polpaccio opposto al tendine che gli aveva dato noie in settimana (è stato infatti fermo 2 giorni), e obbligandolo di fatto a continuare di passo per arrivare in fondo alla gara, ciononostante chiudendo con un tempo inferiore di soli 4" al suo record personale.
"Provenivo da una settimana particolare a causa dei problemi al tendine- ha spiegato ai nostri microfoni Ricatti- nonostante tutto ci ho provato, ci ho creduto per ottenere e vincere il titolo. Però poi quando ormai verso la fine della gara, dove la proiezione era di un tempo inferiore a 1h03', i crampi ed una fitta forte al polpaccio opposto al tendine malandato mi hanno costretto a rallentare e fermarmi. Ho continuato verso il traguardo di passo e quando la medaglia sembrava ormai sfumata ho trovato le energie e il coraggio per ripartire e giugere all'arrivo".
La gara di Ricatti è stata quasi perfetta fino al ventesimo chilometro, km, poi la sfortuna ci ha messo del suo, costringendolo a un improvviso stop a 700 metri dal traguardo, causato da una contrattura al polpaccio opposto al tendine che gli aveva dato noie in settimana (è stato infatti fermo 2 giorni), e obbligandolo di fatto a continuare di passo per arrivare in fondo alla gara, ciononostante chiudendo con un tempo inferiore di soli 4" al suo record personale.
"Provenivo da una settimana particolare a causa dei problemi al tendine- ha spiegato ai nostri microfoni Ricatti- nonostante tutto ci ho provato, ci ho creduto per ottenere e vincere il titolo. Però poi quando ormai verso la fine della gara, dove la proiezione era di un tempo inferiore a 1h03', i crampi ed una fitta forte al polpaccio opposto al tendine malandato mi hanno costretto a rallentare e fermarmi. Ho continuato verso il traguardo di passo e quando la medaglia sembrava ormai sfumata ho trovato le energie e il coraggio per ripartire e giugere all'arrivo".