Calcio
Arriva la prima sconfitta casalinga: Barletta-Juve Stabia 0-2
Sconfitta severa per i ragazzi di Sciannimanico
Barletta - domenica 5 settembre 2010
18.40
L'esperienza paga. Nell'incontro valido per la terza giornata del campionato di Prima Divisione, girone B, una Juve Stabia composta da vecchie volpi del calcio pro espugna il "Cosimo Puttilli" con un gol per tempo.
GLI SCHIERAMENTI- La partita è preceduta dal minuto di silenzio osservato per ricordare Genny Buonocore, figlia di Catello, decano degli arbitri stabiesi, scomparsa prematuramente. Al fischio d'inizio dell'arbitro Monaco, il Barletta, privo degli infortunati D'Allocco, Baraldo, Shiba e Caccavallo, si dispone con un 4-3-1-2, in cui davanti a Tesoniero esordisce l'ultimo acquisto, il centrale- e capitano per l'occasione- Anselmi, affiancato da Lucioni, Lorusso e Lanotte sono i terzini; in mediana l'ex barese Rajcic, anch'egli alla prima in biancorosso, affianca Menicozzo e Agnelli, con il giovane Bellomo a supporto del tandem d'attacco Carbonaro-Infantino.
Dall'altra parte Braglia schiera la Juve Stabia con un versatile 3-4-3, in cui Molinari guida la retroguardia a difesa di Fumagalli, ai suoi fianchi Maury e l'ex Fabbro, Pitarresi e Pezzella si sdoppiano tra centrocampo e difesa, Cazzola e Davi' sono i mediani, in attacco l'esordiente Mbagoku, arrivato dal Padova, affianca Tarantino a supporto del navigato Corona. Assenti lo squalificato Di Cuonzo e Siragusa.
LA PARTITA- I primi venti minuti sono di studio: il Barletta vive di fiammate sull'asse Bellomo-Carbonaro, con il primo che ci prova da fuori. Fumagalli si fa trovare pronto. La Juve Stabia controlla e mette in fuorigioco ben cinque volte gli attaccanti biancorossi. Al 20' l'episodio che cambia il match: Lucioni effettua un retropassaggio verso il portiere Tesoniero, che svirgola clamorosamente il rinvio vedendo il pallone infilarsi nella propria rete. Juve Stabia in vantaggio senza aver mai calciato in porta. Il gol subito rende il Barletta più nervoso, mentre gli stabiesi abbassano il ritmo con Cazzola e Davi' e ripartono con contropiedi veloci. Su una ripartenza al 27' Mbagoku va via a sinistra e imbecca Corona al limite dell'area: girata del numero nove e palla che sibila alla destra di Tesoniero. Gli ultimi minuti della prima frazione sono di marca biancorossa. Al 37' Carbonaro fallisce da buona posizione, poi sale in cattedra Rajcic: al 38' botta da 25 metri, Fumagalli vola e devia in angolo, al 40' va via con un tunnel sulla destra ma Carbonaro spara alto sul suo assist. Due emozioni in coda: al 46' Lucioni colpisce la traversa staccando su angolo di Bellomo. Sul contropiede successivo Mbagoku fugge a Menicozzo, vola verso la porta biancorossa ma Tesoniero è super e chiude in uscita sull'attaccante classe '92, che ricorda Balotelli per movenze e ruolo. Il primo tempo termina con un Barletta molto carico, determinato a ribaltare il risultato.
La ripresa inizia sulla falsariga del finale della prima frazione. Bellomo è imprendibile: prima calcia a giro dalla sinistra al 48': palla alta di poco. Poi conclude calciando male una serpentina sulla destra. Al 51' Rajcic imbecca Carbonaro in area, ma il centravanti ex-Giulianova da posizione defilata controlla male e calcia peggio. Al 53' l'episodio che non ti aspetti: Agnelli perde palla in mezzo al campo, Pitarresi lancia Mbagoku che s'infila tra gli statici Anselmi e Lorusso, costringendo quest'ultimo a un goffo quanto inutile intervento da dietro in piena area. E' rigore: Corona trasforma spiazzando Tesoniero. E' il gol che taglia le gambe agli uomini di Sciannimanico. A nulla serve il passaggio al 4-3-3 con gli ingressi di Masiero e Simoncelli per Lorusso e Menicozzo. La Juve Stabia rischia il tris con Corona in contropiede al 56', mentre Mbagoku mette in seria difficoltà il giovane Lanotte. Rajcic reclama il rigore per un intervento di Maury, ma Monaco (sempre incerto oggi) lascia proseguire. La Juve Stabia da' fiato a Tarantino, Davi' e Mbagoku, e con gli ingressi di Mezavilla, Albadoro e Danucci passa al 5-3-2. Il Barletta attacca in maniera confusa, Agnelli e Guerri (subentrato a Rajcic uscito per crampi) sono troppo imprecisi: gli ultimi squilli sono di Simoncelli, che conclude centralmente dal limite, e Infantino, che scivola in area al momento di concludere su lancio di Anselmi. Al 90' cala il sipario sul match con Fumagalli che blocca la punizione di Bellomo.
Al fischio finale gli stabiesi e i loro tifosi possono festeggiare. Per il Barletta resta tanto lavoro da fare, sul piano tattico e atletico. Unica nota positiva, i tifosi biancorossi: hanno sostenuto la squadra per tutta la partita e hanno applaudito nonostante la sconfitta.
GLI SCHIERAMENTI- La partita è preceduta dal minuto di silenzio osservato per ricordare Genny Buonocore, figlia di Catello, decano degli arbitri stabiesi, scomparsa prematuramente. Al fischio d'inizio dell'arbitro Monaco, il Barletta, privo degli infortunati D'Allocco, Baraldo, Shiba e Caccavallo, si dispone con un 4-3-1-2, in cui davanti a Tesoniero esordisce l'ultimo acquisto, il centrale- e capitano per l'occasione- Anselmi, affiancato da Lucioni, Lorusso e Lanotte sono i terzini; in mediana l'ex barese Rajcic, anch'egli alla prima in biancorosso, affianca Menicozzo e Agnelli, con il giovane Bellomo a supporto del tandem d'attacco Carbonaro-Infantino.
Dall'altra parte Braglia schiera la Juve Stabia con un versatile 3-4-3, in cui Molinari guida la retroguardia a difesa di Fumagalli, ai suoi fianchi Maury e l'ex Fabbro, Pitarresi e Pezzella si sdoppiano tra centrocampo e difesa, Cazzola e Davi' sono i mediani, in attacco l'esordiente Mbagoku, arrivato dal Padova, affianca Tarantino a supporto del navigato Corona. Assenti lo squalificato Di Cuonzo e Siragusa.
LA PARTITA- I primi venti minuti sono di studio: il Barletta vive di fiammate sull'asse Bellomo-Carbonaro, con il primo che ci prova da fuori. Fumagalli si fa trovare pronto. La Juve Stabia controlla e mette in fuorigioco ben cinque volte gli attaccanti biancorossi. Al 20' l'episodio che cambia il match: Lucioni effettua un retropassaggio verso il portiere Tesoniero, che svirgola clamorosamente il rinvio vedendo il pallone infilarsi nella propria rete. Juve Stabia in vantaggio senza aver mai calciato in porta. Il gol subito rende il Barletta più nervoso, mentre gli stabiesi abbassano il ritmo con Cazzola e Davi' e ripartono con contropiedi veloci. Su una ripartenza al 27' Mbagoku va via a sinistra e imbecca Corona al limite dell'area: girata del numero nove e palla che sibila alla destra di Tesoniero. Gli ultimi minuti della prima frazione sono di marca biancorossa. Al 37' Carbonaro fallisce da buona posizione, poi sale in cattedra Rajcic: al 38' botta da 25 metri, Fumagalli vola e devia in angolo, al 40' va via con un tunnel sulla destra ma Carbonaro spara alto sul suo assist. Due emozioni in coda: al 46' Lucioni colpisce la traversa staccando su angolo di Bellomo. Sul contropiede successivo Mbagoku fugge a Menicozzo, vola verso la porta biancorossa ma Tesoniero è super e chiude in uscita sull'attaccante classe '92, che ricorda Balotelli per movenze e ruolo. Il primo tempo termina con un Barletta molto carico, determinato a ribaltare il risultato.
La ripresa inizia sulla falsariga del finale della prima frazione. Bellomo è imprendibile: prima calcia a giro dalla sinistra al 48': palla alta di poco. Poi conclude calciando male una serpentina sulla destra. Al 51' Rajcic imbecca Carbonaro in area, ma il centravanti ex-Giulianova da posizione defilata controlla male e calcia peggio. Al 53' l'episodio che non ti aspetti: Agnelli perde palla in mezzo al campo, Pitarresi lancia Mbagoku che s'infila tra gli statici Anselmi e Lorusso, costringendo quest'ultimo a un goffo quanto inutile intervento da dietro in piena area. E' rigore: Corona trasforma spiazzando Tesoniero. E' il gol che taglia le gambe agli uomini di Sciannimanico. A nulla serve il passaggio al 4-3-3 con gli ingressi di Masiero e Simoncelli per Lorusso e Menicozzo. La Juve Stabia rischia il tris con Corona in contropiede al 56', mentre Mbagoku mette in seria difficoltà il giovane Lanotte. Rajcic reclama il rigore per un intervento di Maury, ma Monaco (sempre incerto oggi) lascia proseguire. La Juve Stabia da' fiato a Tarantino, Davi' e Mbagoku, e con gli ingressi di Mezavilla, Albadoro e Danucci passa al 5-3-2. Il Barletta attacca in maniera confusa, Agnelli e Guerri (subentrato a Rajcic uscito per crampi) sono troppo imprecisi: gli ultimi squilli sono di Simoncelli, che conclude centralmente dal limite, e Infantino, che scivola in area al momento di concludere su lancio di Anselmi. Al 90' cala il sipario sul match con Fumagalli che blocca la punizione di Bellomo.
Al fischio finale gli stabiesi e i loro tifosi possono festeggiare. Per il Barletta resta tanto lavoro da fare, sul piano tattico e atletico. Unica nota positiva, i tifosi biancorossi: hanno sostenuto la squadra per tutta la partita e hanno applaudito nonostante la sconfitta.