In Web Veritas
Vedere il mondo con gli occhi del futuro
Innovazione e polemiche per i Google Glass
martedì 3 dicembre 2013
12.55
Realtà o fantascienza? I Google Glass, gli occhialini smart in grado di trasformare il nostro sguardo in un monitor interattivo, sono una delle ultime innovazioni in campo tecnologico che ancora non smette di meravigliare. Per chi non li conosca, il sito della Repubblica ha pubblicato una infografica che ne spiega il funzionamento. La GoogleGlass-mania si sta diffondendo ovunque, tanto che arriverà a breve uno store online dove acquistare applicazioni create appositamente per gli occhialini. Ma non è tutto oro ciò che… innova.
Il nuovo marchingegno comincia a fare i conti con la realtà: negli Stati Uniti, dopo le prime multe per gli utilizzatori di Google Glass mentre erano alla guida, si è diffusa qualche giorno fa la notizia di un uomo cacciato dal ristorante poiché indossava i tecnologici occhialini. Il problema? Avrebbero potuto violare la privacy degli altri ospiti del locale, attraverso il riconoscimento facciale e la pubblicazione di foto sui social network. Ecco ciò che genera le maggiori preoccupazioni intorno alla diffusione di queste lenti: la riservatezza personale. Tempi duri per i difensori della privacy: negli USA sono già numerosi i locali che stanno vietando l'utilizzo degli smart glasses, per proteggere la riservatezza dei propri clienti.
Gli Stati Uniti, in cui i Google Glass sono già in commercio in versione beta, rappresentano solo la punta dell'iceberg dell'intero problema. In Europa si continua ad aspettare frementi per l'arrivo di questo ingegnoso paio di lenti, e pare che l'attesa sarà più lunga del previsto a causa dell'ulteriore scoglio della legislazione europea sulla privacy, ben più rigida di quella vigente negli Stati Uniti. Nuove tecnologie richiedono nuove leggi, e purtroppo non sempre la burocrazia viaggia alla stessa velocità dell'innovazione.
Il nuovo marchingegno comincia a fare i conti con la realtà: negli Stati Uniti, dopo le prime multe per gli utilizzatori di Google Glass mentre erano alla guida, si è diffusa qualche giorno fa la notizia di un uomo cacciato dal ristorante poiché indossava i tecnologici occhialini. Il problema? Avrebbero potuto violare la privacy degli altri ospiti del locale, attraverso il riconoscimento facciale e la pubblicazione di foto sui social network. Ecco ciò che genera le maggiori preoccupazioni intorno alla diffusione di queste lenti: la riservatezza personale. Tempi duri per i difensori della privacy: negli USA sono già numerosi i locali che stanno vietando l'utilizzo degli smart glasses, per proteggere la riservatezza dei propri clienti.
Gli Stati Uniti, in cui i Google Glass sono già in commercio in versione beta, rappresentano solo la punta dell'iceberg dell'intero problema. In Europa si continua ad aspettare frementi per l'arrivo di questo ingegnoso paio di lenti, e pare che l'attesa sarà più lunga del previsto a causa dell'ulteriore scoglio della legislazione europea sulla privacy, ben più rigida di quella vigente negli Stati Uniti. Nuove tecnologie richiedono nuove leggi, e purtroppo non sempre la burocrazia viaggia alla stessa velocità dell'innovazione.